corriere dei piccoli

IL FUMETTO ITALIANO CELEBRATO AL MUSEO

IL FUMETTO ITALIANO CELEBRATO AL MUSEO

Chiamiamolo fumetto, non graphic novel, termine abusato e poco corretto (tutte le graphic novel sono fumetti anche se non tutti fumetti sono graphic novel), usiamo il simpatico appellativo italiano. E infatti si chiama Fumetto – I Comics made in Italy la grande mostra fino al 27 febbraio allo Wow Spazio Fumetto, il museo del fumetto di Milano in viale Campania 12 (museowow.it) dedicata a più di un... »

MINO MILANI, IL MIO SECONDO PADRE

MINO MILANI, IL MIO SECONDO PADRE

Ho avuto due padri, quello naturale autorevole medico e scienziato, e quello spirituale scrittore, giornalista, fumettaro. Fino a ieri era vivo con il nome di Mino Milani. Era nato a Pavia il 3 febbraio 1928, passata la guerra nei suoi anni verdi, preferisce gli studi letterari a quelli scientifici. Già nel dopoguerra per un letterato la vita non è facile, ma lui si arrangia lavorando per la local... »

PRATT, BATTAGLIA, TOPPI, DI GENNARO E UGGERI SUL CORRIERE DEI PICCOLI

PRATT, BATTAGLIA, TOPPI, DI GENNARO E UGGERI SUL CORRIERE DEI PICCOLI

Dopo l’esordio in edicola nel 1908, con una tiratura iniziale di 80mila copie, il Corriere dei Piccoli diventa in breve tempo una delle letture di riferimento dei figli della borghesia dell’età giolittiana. Il settimanale si caratterizza per la sua impronta pedagogica, che cerca di trasmettere ai piccoli lettori i valori del patriottismo e dell’etica risorgimentale. Inoltre, la scelta di rinunciar... »

DAL CORRIERE DEI PICCOLI AL CORRIERE DEI RAGAZZI

DAL CORRIERE DEI PICCOLI AL CORRIERE DEI RAGAZZI

Domenica 27 dicembre 1908, al prezzo di 10 centesimi esce, come supplemento del Corriere della Sera, il Corriere dei Piccoli, un settimanale destinato ai bambini. L’idea della testata era venuta alla scrittrice Paola Carraro Lombroso, figlia di Cesare Lombroso, medico, antropologo e giurista. Come direttore venne nominato il giornalista Silvio Spaventa Filippi. Oltre alle storielle illustrate, che... »

I FRANCOBELGI NEL CORRIERE DEI PICCOLI/RAGAZZI

I FRANCOBELGI NEL CORRIERE DEI PICCOLI/RAGAZZI

Chi cercasse notizie sul settimanale Corriere dei Piccoli scoprirebbe che il suo primo numero è uscito nel lontano dicembre 1908 e l’ultimo nell’agosto del 1995. Scoprirebbe, inoltre, che nel gennaio del 1972 fece la comparsa nelle edicole un altro settimanale chiamato Corriere dei Ragazzi, che, dopo aver riscosso un certo successo, scomparve all’improvviso nel novembre del 1976. Più precisa... »

SERGIO TOFANO OLTRE IL SIGNOR BONAVENTURA

SERGIO TOFANO OLTRE IL SIGNOR BONAVENTURA

Sergio Tofano nasce a Roma il 20 agosto 1886. Figlio di un magistrato, si laurea in lettere e contemporaneamente frequenta la scuola di recitazione all’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Disegnatore autodidatta, nel 1908 Tofano inizia a collaborare con Il Giornalino della Domenica di Vamba, creando per l’occasione il monogramma di Sto, firma con cui diventerà celebre. L’anno successivo esordisce c... »

Jumbo

LUCIO, FASCISTA PER CASO SU JUMBO

Nel 1932 esce Jumbo, pubblicato della casa editrice Saev di Lotario Vecchi: per unanime parere degli storici del fumetto (e per le testimonianze vive dei suoi lettori) è il primo periodico a fumetti “moderno” italiano. Il problema è che tutti ne hanno parlato, ma nessuno ha mai affrontato lo studio di questo settimanale con criteri bibliografici e scientifici, certo anche per la rarità della colle... »

Valentina

VALENTINA E l’EDITORE CON LA FACCIA DI BONELLI

Da ragazzino andavo matto per i fumetti di Valentina Mela Verde, pubblicati ogni settimana su due grandi pagine del Corriere dei Piccoli, diventato Corriere dei Ragazzi nel 1972. Mi colpiva che i personaggi, Valentina appunto, suo fratello detto il Miura (dal nome di una favolosa Lamborghini), l’amica Bea, il padre baffuto e tutti gli altri, avessero dei corrispettivi identici nella mia vita... »

Rubino

ANTONIO RUBINO, DAI PROTOFUMETTI ALLA FANTASCIENZA

Tra le figure artistiche italiane più eclettiche in ambito grafico, e non solo, Antonio Rubino spicca per molti motivi. Uomo nato nell’Ottocento, apre subito il nuovo secolo all’insegna di attività illustrative con un suo segno originale che risente del periodo Liberty in voga, o Art Nouveau, illustrando libri autoconclusivi, collaborando a riviste, disegnando spartiti. Sono molti i versanti in cu... »

QUANDO STELIO FENZO CONOBBE UGO PRAT

QUANDO STELIO FENZO CONOBBE UGO PRAT

Stelio Fenzo, come ricordi i tuoi esordi nell’Asso di Picche, la storica rivista veneziana con Hugo Pratt, Alberto Ongaro e Mario Faustinelli? Ho conosciuto Hugo Pratt a casa di Paolo Trivellato, un comune amico, quando ritornò assieme a sua madre dal campo di concentramento in Africa. Alcuni anni dopo con questo mio amico che disegnava molto bene eravamo soliti andare a casa di Faustinelli dove s... »

FUMETTISTI: DA ANONIMI A ROCKSTAR

FUMETTISTI: DA ANONIMI A ROCKSTAR

Gli Anonimi Quando ero bambino si leggevano i fumetti senza preoccuparsi di chi li realizzasse. Interessavano le storie, alle quali i disegni erano funzionali. Che dietro quelle vignette, in bianco e nero o colorate, ci fossero professionalità diverse non interessava quasi a nessuno. Gli stessi autori spesso non rivendicavano in alcun modo i propri lavori. Alcuni perché, magari, erano anche pittor... »

PICCOLO ZEUS, UN FUMETTO DA RISCOPRIRE

PICCOLO ZEUS, UN FUMETTO DA RISCOPRIRE

Piccolo Zeus è un personaggio dei fumetti creato dallo scrittore e sceneggiatore Sergio Crivellaro, anche autore, nel 1965, dei testi del lungometraggio animato di Bruno Bozzetto “West and Soda”. Piccolo Zeus ha vissuto le sue avventure, che univano mitologia con generi diversi, nel Corriere dei Piccoli a partire dal n. 26 del 29 giugno 1978. Il nuovo personaggio viene annunciato nel numero preced... »

I FUMETTI ITALIANI ERANO I PIÙ VENDUTI DEL MONDO

I FUMETTI ITALIANI ERANO I PIÙ VENDUTI DEL MONDO

Negli anni settanta l’Italia era la nazione dove si vendevano più fumetti nel mondo. O almeno, nel mondo occidentale (il Giappone era il primo della classifica anche allora). C’erano molti settimanali a fumetti, alcuni dei quali vendevano più di mezzo milione di copie. E tantissimi giornalini di seconda fila come questi, che pure se la cavavano bene vendendo sulle 50mila copie. Si trattava perlopi... »