il monello

EROI COME CORTO MALTESE, MISTER NO E… CRISTALL

EROI COME CORTO MALTESE, MISTER NO E… CRISTALL?!

Abbiamo bisogno ancora di eroi romantici che non si prendono troppo sul serio come Corto Maltese, Mister No e Cristall, in un periodo come questo dove i personaggi sono maledettamente seri e impegnati? Durante l’ozio vacanziero ho lasciato scorrere nella mia mente tutti i fumetti che conosco, alla ricerca di vecchi personaggi di cui avrei letto con molto piacere nuove avventure. Alla fine ne... »

Corrado Roi negli horror della Universo

CORRADO ROI NEGLI HORROR DELLA UNIVERSO

I personaggi classici dell’orrore, come licantropi e vampiri, non venivano trattati dalla Casa Editrice Universo dei fratelli Del Duca nelle diffusissime testate Intrepido e Il Monello, che nei loro momenti di gloria sfioravano rispettivamente le 600mila e le 500mila copie vendute ogni settimana. Draghi o dinosauri e qualche strega sì, per il resto al massimo si ruotava intorno al fantasy o alla f... »

Erio Nicolò

L’AVVENTUROSO ERIO NICOLÒ PRIMA DI TEX WILLER

A molti appassionati di fumetti è ben noto l’apporto dato dai disegni di Erio Nicolò alle storie di Tex, inizialmente su testi dello stesso creatore Gian Luigi Bonelli. Dal 1964, in una ventina di anni, Nicolò ha realizzato ventitrè storie del famoso ranger, l’ultima delle quali uscita postuma nel 1984, a un anno dalla sua morte. Noi però vogliamo ripercorrere soprattutto la carriera p... »

QUELLO STRANO TEAM-UP CON BILLY BIS MORTO

QUELLO STRANO TEAM-UP CON BILLY BIS MORTO

Un team-up con Billy Bis? Oggi espressioni come crossover, team-up e spin off fanno parte del linguaggio fumettistico corrente. Dai primi anni settanta l’Editoriale Corno rese popolari alcuni di questi termini pubblicando i fumetti degli eroi Marvel, e così le Edizioni Cenisio con quelli della Dc Comics (in passato pubblicati dalla Mondadori). Lo scontro tra Superman e l’Uomo Ragno, al... »

I  MILLE VOLTI DI FERDINANDO CORBELLA

I MILLE VOLTI DI FERDINANDO CORBELLA

Degli autori della Casa Editrice Universo forse Ferdinando (detto anche Fernando) Corbella è stato quello che più ha messo mano con i suoi disegni sul più alto numero di Intrepido, Albi dell’Intrepido e Il Monello. Dai rebus ai giochi, dalle illustrazioni dedicate ai fatterelli strani o storici, a quelle di divulgazione con tematiche varie, dalle copertine di testata ai fumetti, sia autoconclusivi... »

ALDO TORCHIO, MAESTRO DELLA MEZZATINTA

ALDO TORCHIO, MAESTRO DELLA MEZZATINTA

Aldo Torchio è stato un protagonista del mondo editoriale italiano del secolo scorso. Legato professionalmente soprattutto alla Casa Editrice Universo, ha condotto una vita un po’ più movimentata dei colleghi disegnatori. Nato a Cremona nel 1925, dopo il liceo Aldo Torchio prosegue gli studi a Milano frequentando i corsi di pittura, scultura, scenografia e decorazione all’Accademia di ... »

I FRATELLI MONTECCHI DA BATMAN A PARIS JOUR

I FRATELLI MONTECCHI DA BATMAN A PARIS JOUR

Se negli anni settanta sei un ragazzino che vive ai confini di Milano tra campetti spelacchiati in mezzo a un palazzo e una fabbrichétta gli unici svaghi sono vagabondare, giocare al pallone e leggere i giornaletti della Universo (oltre ai porno dei fratelli più grandi), sfogliando i quali finisce per rimanerti impresso il disegno essenziale dei fratelli Montecchi. Vi racconterò quel poco che so d... »

FUMETTI ITALIANI AMBIENTATI IN ITALIA

FUMETTI ITALIANI AMBIENTATI IN ITALIA

Recentemente, Sauro Pennacchioli ha scritto un articolo sostenendo che il Commissario Spada è l’unico fumetto italiano, precisando poi che “I fumetti italiani, almeno quelli famosi, sono sempre ambientati all’estero: Tex in America, Dylan Dog in Inghilterra e Diabolik a… Clerville!”. Accetto la “giusta” provocazione se intende essere una tirata d’orecchie agli e... »

I FUMETTI ITALIANI ERANO I PIÙ VENDUTI DEL MONDO

I FUMETTI ITALIANI ERANO I PIÙ VENDUTI DEL MONDO

Negli anni settanta l’Italia era la nazione dove si vendevano più fumetti nel mondo. O almeno, nel mondo occidentale (il Giappone era il primo della classifica anche allora). C’erano molti settimanali a fumetti, alcuni dei quali vendevano più di mezzo milione di copie. E tantissimi giornalini di seconda fila come questi, che pure se la cavavano bene vendendo sulle 50mila copie. Si trattava perlopi... »