MEDALIST, I REIETTI DEL PATTINAGGIO

MEDALIST, I REIETTI DEL PATTINAGGIO

Oggi parliamo di Medalist, l’ultima uscita di J-Pop a opera di Ikada Tsuruma.Spokon è un termine che designa i manga sportivi. Non avrei mai pensato che un fumetto sul pattinaggio artistico su ghiaccio potesse farmi innamorare di questo sport, di cui non so praticamente nulla. Tsukasa è un ex pattinatore professionista che a causa del suo debutto ritardato non riesce a trovare un lavoro legato alla sua passione. Nonostante i sacrifici e le lotte affrontate in passato, a Tsukasa non resta che fare lavoretti saltuari e dedicarsi come può al pattinaggio. Quando la speranza sembra ormai sfumata, appare Inori, una bambina di quinta elementare vittima di burle e di offese da parte dei compagni di classe, da tutti considerata un’inetta. Tutti tranne Tsukasa, che incontra e si scontra ... »

GEORGE PEREZ LANCIATO DALLA MARVEL

GEORGE PEREZ LANCIATO DALLA MARVEL

George Perez nasce nel Bronx nel 1954, figlio di immigrati portoricani. Dopo le prime esperienze nel fumetto underground, inizia a lavorare per la Marvel nel 1974. George Perez è noto per la sua grande abilità nel disegnare tavole piene di personaggi, tutti sempre ben riconoscibili e dettagliati, che gli ha permesso di diventare uno dei maestri “dell’Età bronzea del fumetto”. Tentiamo qui di ripercorrere il suo cammino nella confusionaria Marvel degli anni settanta, dove il suo talento emerse in tutta la sua purezza. I primi lavori George Perez inizia la sua avventura disegnando un fumetto di sole due pagine intitolato “Mindlock X 3”, scritto da Doug Moench, apparso su Astonishing Tales n. 25 dell’agosto 1974. Si tratta di un racconto dai toni umoristici che ha per protag... »

MATITE BLU 342

MATITE BLU 342

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“I DOMINATORI DELL’UNIVERSO” È BRUTTO, MA…

“I DOMINATORI DELL’UNIVERSO” È BRUTTO, MA…

I Dominatori dell’Universo, cioè il film di He-Man, per lungo tempo è stato relegato nelle buie e fredde lande del macchévuoi-macchìsei perché, semplicemente, metti che è uscito verso la fine del 1987, ovvero nella fase discendente della mania dei M.O.T.U. (Masters of the Universe), quando la serie animata era terminata e la linea di giocattoli Mattel era al tracollo. Arrivata al cinema con la tempestività di un’ambulanza senza ruote, I Dominatori dell’Universo è stata una delle ultime produzione della Cannon che in quel periodo, essenzialmente, era sull’orlo del fallimento. Per questo, mettici pure un budget appena sufficiente a coprire le spese di un paio di episodi di A-Team et voilà! Fischi, pernacchie e stammi bene. Poi, grazie a uno degli aspetti più... »

10 THRILLER ITALIANI DA RIVEDERE

10 THRILLER ITALIANI DA RIVEDERE

Capita sempre più spesso di assistere a discussioni e scontri anche piuttosto accesi tra chi apprezza esclusivamente i film del passato e coloro che ritengono costoro degli inguaribili nostalgici.Per quel che riguarda il cinema di genere va riportata, sull’argomento, una recente e tranciante dichiarazione di Dario Argento, secondo cui tanti horror che escono oggi sono brutti.Non si può certo dargli torto.A onor del vero, va però sottolineato che anche all’epoca nella quale Argento girava i suoi capolavori, non tutti i film del terrore erano di eccelsa fattura. Compresi quelli italiani.Proponiamo allora alcuni thriller realizzati in Italia negli anni Sessanta e Settanta che, tra pregi e difetti, vale comunque la pena rivedere. (Foto di apertura: Mio caro assassino di Tonino Vale... »

PV - REQUIEM

PV – REQUIEM

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VINO DI ZUCCA, RITORNO A SUN COLLEGE

VINO DI ZUCCA, RITORNO A SUN COLLEGE

Vi parlo di una delle uscite per me più attese di questi tempi: Vino di zucca di Mitsuru Miura. Erano gli ormai lontani anni novanta quando per la prima volta, qui in Italia, veniva trasmesso sulle reti private un nuovo anime: Sun College, una commedia divertente e allo stesso tempo romantica con due protagonisti tanto diversi tra loro… soprattutto per dimensione! Oggi, grazie alla neonata casa editrice italiana Toshokan, quel “vecchio” cartone animato torna a splendere e lo fa per la prima volta nella versione manga del 1981, curata in ogni minimo particolare. Shunsuke sta per trasferirsi in una nuova scuola superiore, il Sunshine College. Il primo giorno di scuola, che si rivela essere in realtà un giorno di chiusura, si imbatte (e si scontra) con la bella e goffa Natsu... »

THE BLUES BROTHERS IN UNA CHICAGO DEMENZIALE

THE BLUES BROTHERS IN UNA CHICAGO DEMENZIALE

The Blues Brothers è un film del 1980 diretto da John Landis e interpretato da John Belushi e Dan Aykroyd. Racconta la storia di una band che si ricostituisce per aiutare una monaca. È un illustre esempio di comicità demenziale ed è, a tutti gli effetti, un musical. Che cosa è la comicità demenziale? Osserviamo qui sopra la scena famosa all’inizio de The Blues Brother. Appena uscito di prigione, dove il fratello  Elwood (Dan Aykroyd) è andato a prenderlo,  Jake “Joliet” Blues (John Belushi) viene accompagnato dalla “pinguina”, ovvero la monaca che dirige l’orfanotrofio di Rock Island in Illinois dove lui e il fratello sono cresciuti. La monaca deve allo stato dell’Illinois cinquemila dollari di tasse. Se non le pagherà, dovrà vendere l... »

APPLICAZIONI, ODISSEA NELLO SMART

APPLICAZIONI, ODISSEA NELLO SMART

Uscire dalle applicazioni dello smartphone non è cosa facile. Almeno per me. Non riesco mai a trovare il tasto che mi permetterà di farlo. Di solito entro nel mio profilo, ma niente. Provo allora il triangolino a destra, il cerchietto al centro, il quadratino a sinistra, tutto, insomma! E quando finalmente lo trovo, il mio tasto, faccio tap con un dito, uno qualsiasi, e mi accorgo di un problema: le applicazioni in cui sono entrato cercano di trattenermi. È come se non volessero che io esca. Questo capisco quando vedo apparire i soliti cartellini di avvertimento. Che cosa dicono? Sudoku club: “Sicuro di voler uscire dal gioco?”. Solitaire Collection: “Uscire dal gioco? Vuoi davvero uscire dal gioco?”. PosteId: “Stai per effettuare il logout. Vuoi proseguire con il logout dell’app?”. Facebo... »

DON HECK ERA DAVVERO IL PEGGIORE DELLA MARVEL?

DON HECK ERA DAVVERO IL PEGGIORE DELLA MARVEL?

Il disegnatore Don Heck (1929-1995), pur non avendo mai avuto molti ammiratori, è parte integrante della nascita della Marvel negli anni sessanta. Durante quel periodo ha lavorato su Ant-Man, ha co-creato Iron Man e i suoi avversi principali come il Mandarino e Titanium Man, oltre ad Hawkeye e Black Widow. Ha anche realizzato una lunghissima run su The Avengers, dove ha co-creato Wonder Man e ha disegnato alcune delle storie dei Vendicatori più amate. Nelle mie ricerche ho scoperto che era un uomo umile dotato di talento che ha dedicato la sua vita al disegno. Era ammirato, rispettato e benvoluto dai suoi colleghi. Era generoso con i fan e aveva un acuto senso dell’umorismo. Insomma, era un tipo simpatico, ma diceva sempre le cose in faccia. Amava armeggiare con l’elettronica i... »

LARRY LIEBER, IL FRATELLO DI STAN LEE

LARRY LIEBER, IL FRATELLO DI STAN LEE

Molti sanno che il primo direttore della Marvel, Stan Lee, si chiama in realtà Stanley Lieber. Qualcuno sa anche che Larry Lieber, uno dei primi disegnatori e sceneggiatori della Marvel, è suo fratello minore. Pochi però conoscono il ruolo abbastanza centrale che quest’ultimo ebbe nello sviluppo della Marvel nei primi anni sessanta. I “credits” nelle prime pagine di una serie di importanti episodi della Marvel di quel periodo indicano Stan come autore della “trama” e a Larry per la “sceneggiatura”. Tuttavia, se ancora oggi non sappiamo nei dettagli in cosa consistesse esattamente il famigerato “metodo Marvel”, figuriamoci se possiamo sperare di conoscere come i due fratelli si dividessero effettivamente il lavoro. Questo articolo cerca di dare un contrib... »

MATITE BLU 341

MATITE BLU 341

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SALGARI, IL CREATORE DI SANDOKAN, A FUMETTI

SALGARI, IL CREATORE DI SANDOKAN, A FUMETTI

Segue il terzo e ultimo intervento di Elsa Muller su Emilio Salgari, apparso sul mensile Sgt. Kirk negli anni settanta. Le due parti precedenti sono qui e qui. Sandokan e i compagni Emilio Salgari, il nostro più popolare scrittore di avventure può essere considerato un “fumettista”? Molti sono convinti di sì. Per dimostrarlo suggeriscono una prova molto semplice: prendere le battute dei personaggi, tagliarle un po’, racchiuderle nella classica “nuvoletta”; usare le rapide e sempre efficaci descrizioni di luoghi e costumi per trarne la sceneggiatura: ed ecco pronto il fumetto salgariano. Non c’è che dire: l’esperimento funziona, dato che i romanzi si prestano molto bene ad una riduzione sceneggiata, ma sostenere che Salgari sia un fumettista nato è più azzardato. L’incontro dei suoi eroi co... »

LA PAGINA COME UNITÀ NARRATIVA

LA PAGINA COME UNITÀ NARRATIVA

Abbiamo più volte definito il fumetto come arte sequenziale. Come il cinema è composto da una serie di singole immagini messe in fila: fotogrammi nel caso del cinema, vignette nel fumetto. Le singole vignette, pur potendo assumere qualche volta un significato in sé (vedi articolo: “Le vignette indimenticabili della Marvel”), più spesso questo significato lo assumono quando sono concatenate tra loro. Abbiamo anche visto come un primo strumento per mettere assieme le vignette sia la “sequenza”, (vedi articolo: “Le più grandi sequenze della Marvel”). Il momento successivo è la “pagina”. La pagina è l’unità fondamentale del racconto a fumetti, in un certo senso è essa stessa un piccolo racconto. È necessario che possieda una sua “unità narrativa”, che abbia cioè un iniz... »

ASPETTA CARA

PV – ASPETTA

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GOLIA, ELEGANTE CARICATURISTA DEL NOVECENTO

GOLIA, ELEGANTE CARICATURISTA DEL NOVECENTO

Era alto un metro e novanta, magro, allampanato e dal naso grifagno, ma con un foglio da disegno e una penna sapeva diventare il più elegante illustratore della sua epoca. Il suo nome era Eugenio Colmo. Nasce a Torino il 29 ottobre 1885, diventa allievo del liceo Cavour in via Piave, dove ha come suo grande amico il poeta e scrittore crepuscolare Guido Gozzano. Frequenta poi la facoltà di Giurisprudenza, ma un professore severo, il futuro presidente della repubblica Luigi Einaudi, gli fa passare la voglia di studiare. Dell’Università gli resterà il suo soprannome di artista: Golia, che è abbreviazione di goliardo e sinonimo di gigante. Eugenio impara da solo a disegnare, sceglie lo stile della “linea chiara” iniziata dal grafico inglese Aubrey Beardsley negli ultimi anni dell’Ottocen... »

DIAMANTE, LA BAD GIRL DEL CAPITANO

DIAMANTE, LA BAD GIRL DEL CAPITANO

Molti supereroi nel corso della loro vita editoriale si sono legati sentimentalmente a una ragazza dai trascorsi criminali: Batman ha Catwoman, l’Uomo Ragno la Gatta Nera, Devil Elektra e Ciclope Emma Frost, per fare alcuni esempi. Anche l’integerrimo Capitan America non fa eccezione: tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta ha avuto una relazione sentimentale con una ragazza problematica, un’ex criminale che ha cercato in tutti i modi di redimersi Rachel Leighton, meglio nota come Diamante. DIAMANTE E LA SOCIETÀ DEI SERPENTI Diamante esordisce su Captain America n. 310 del 1985 a opera di Mark Gruenwald e Paul Neary. Ci viene mostrata come membro della Società dei Serpenti, una organizzazione criminale composta da mercenari che indossano costumi a tema serpente. Per chi... »

KEN IL GUERRIERO, UNA SAGA ETERNA

KEN IL GUERRIERO, UNA SAGA ETERNA

Cinema e fumetto sono due media che si sono sempre influenzati a vicenda. Negli anni ottanta c’è stato in particolare un manga contaminato da diversi generi di film che è stato un successo planetario. Hokuto no Ken, conosciuto in Italia come di Ken il guerriero è uno dei manga più noti del mondo, da cui sono stati tratti anime, Oav, romanzi e serie spin-off ancora oggi amati dai fan. Il segreto del successo di questo fumetto è di sicuramente da ricondurre, oltre che ai testi ricchi di tensione di Buronson, ai disegni esplosivi e dinamici di Tetsuo Hara, le cui muscolature ipertrofiche sono un tratto distintivo del periodo storico in cui è stato pubblicato, periodo in cui i film action con attori palestrati erano al top. L’EPISODIO PILOTA: KENSHIRO KASUMI Il personaggio di Kenshiro è s... »

YURI IS MY JOB!, AMORI TRA RAGAZZE

YURI IS MY JOB!, AMORI TRA RAGAZZE

Siete pronti a leggere il mio parere su Yuri is my job!, il manga scritto e disegnato da Miman? Quello che pensavo sarebbe stata una lettura puramente “da recensione”, convinto di non continuare perché “non nelle mie corde”, si è rivelata una lettura piacevole e interessante, che voglio assolutamente approfondire… visto che mi tocca aspettare per leggere un nuovo numero di Whisper me a Love Song, uno dei pochi yuri (manga su relazioni sentimentali tra ragazze – NdR) che leggo e seguo con piacere. Quindi, ehi, benvenuta tra gli acquisti mensili, maestra Miman! Niente è come sembra e spesso si finisce per mascherare il proprio io. Lo sa bene Hime Shiraki, che da tempo nasconde la sua vera personalità, fingendosi sempre allegra e sorridente, spensierata e t... »

MATITE BLU 339

MATITE BLU 339

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EVIL DEAD RISE, IL QUASI RISVEGLIO DEL MALE

EVIL DEAD RISE, IL QUASI RISVEGLIO DEL MALE

A trent’anni da L’armata delle tenebre, giusto dieci dal requel di Fede Álvarez e appena a cinque anni di distanza dalla serie Ash vs Evil Dead, eccoci qua con Evil Dead Rise. Per noi, La casa – Il risveglio del male (2023). Bello, sì. Suggestivo, anche. Soprattutto, sentivamo il bisogno di un… ma aspe’: che cos’è di preciso questo Evil Dead Rise?  Tra Evil Dead Rise e il film originale ci sono quaranta e qualcosa anni di distanza. In mezzo ci passano i fumetti pubblicati a nastro da Dark Horse a partire dal 1992, tutta una serie di videogames (tra cui il primo, The Evil Dead, uscito nel 1984 addirittura per Commodore 64). Poi abbiamo avuto un requel e fatto in tempo a vedere pure una serie tv. Quindi la storia dovrebbe essere familiare ai più.... »

PSICOTERAPIA, COME INIZIARE AL MEGLIO

PSICOTERAPIA, COME INIZIARE AL MEGLIO

In Italia la pandemia ha acuito il bisogno di psicoterapia, soprattutto tra i giovani, rivelando lacune nell’accesso alle cure. I costi ostacolano spesso il ricorso a specialisti. Avviare una terapia non è semplice: mancano fondi, personale, strutture. Il Bonus Psicologo, lanciato nel 2022, ha soddisfatto meno del 10% delle domande, fallendo nel colmare un bisogno ben più ampio. Ciononostante il dibattito pubblico sulla salute mentale è vivo, sintomo che culturalmente cresce la consapevolezza dell’importanza della psicoterapia e del superamento di pregiudizi e stigma. Questa maggiore sensibilità lascia ben sperare in progressi verso il riconoscimento del benessere mentale come diritto di tutti. L’interesse diffuso sul tema può spronare politiche più incisive per aumentare... »

LA FRECCIA INFUOCATA — RITORNO SULLE ISOLE NERE

LA FRECCIA INFUOCATA — RITORNO SULLE ISOLE NERE

Calder, Sylvia, Walton, Mac Duff e Adji lasciano l’Isola Nera con un campione di Uradio in loro possesso. Il professore Marduk riesce finalmente a mettere a punto il prototipo del Raggio U, che diventa un’arma di distruzione di massa. Nel frattempo, l’imperatore Babylos III di Austradia assalta l’Isola Nera per rubare tutto l’Uradio presente nell’arcipelago. Jean Van Hamme (creatore, tra l’altro, di XIII, Largo Winch, Thorgal e I Maestri dell’orzo), che, a 84 anni, sembra più in forma che mai, con La freccia infuocata scrive una storia di fantascienza retro-futuristica, di verniana memoria, dal fascino antico e pulp, ambientata in un universo parallelo in cui Au... »

PV - BORN IN ITALY

PV – BORN IN ITALY

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I 10 MIGLIORI DISEGNATORI MARVEL ANNI ‘90

I 10 MIGLIORI DISEGNATORI MARVEL ANNI ‘90

Gli anni novanta del fumetto americano sono anni controversi. Nel giro di pochi mesi si passa da una serie di record di vendite a una crisi globale dalla quale il fumetto seriale non si è mai ripreso del tutto. Sono gli anni dei disegnatori superstar che innovano vari aspetti del fumetto dal punto di vista visivo, trascurando però la componente narrativa con l’inevitabile impoverimento delle storie. I disegnatori presenti in questa classifica appartengono tutti a una generazione nata tra la fine degli anni cinquanta e l’inizio dei sessanta. Sono cresciuti leggendo gli albi della Marvel degli anni settanta, il periodo forse qualitativamente più basso, ma anche il più “psichedelico”. Sono inoltre la prima generazione che risente dell’influenza dei manga… Decima posizione: DALE KE... »

PPPPPP, LA MUSICA A FUMETTI DI LUCKY

PPPPPP, LA MUSICA A FUMETTI DI LUCKY

Vi parlo di PPPPPP, un manga di Mapollo 3 serializzato su Shonen Jump, da poco giunto al termine.Sin dal suo debutto su rivista, PPPPPP ha subito catturato l’attenzione dei lettori, sia per la storia che ruota tutta attorno alla passione per il pianoforte, sia per i suoi particolarissimi disegni, che rendono il lavoro di Mapollo 3 unico e inimitabile. Da noi il recente debutto di PPPPPP non è stato da meno, ed eccomi, con queste premesse, a parlare di un fumetto che inizialmente su Jump non avevo molto apprezzato e che ora, rileggendolo con calma e in italiano, mi è sicuramente piaciuto molto. Questa è la storia di sette fratelli Otogami con l’amore per il pianoforte, sette tra fratelli e sorelle con un talento smisurato… o meglio sette tranne uno. Lucky ha sempre dimostr... »

LA MAMMA DI MAX, IL FIGLIO DI PIPPO

LA MAMMA DI MAX, IL FIGLIO DI PIPPO

Nella seconda domenica di maggio si festeggia la “Festa della mamma”, una buona occasione per parlare di una misteriosa genitrice perduta: la mamma di Max. Max, per chi non lo sapesse, è il figlio di Pippo apparso per la prima volta nella serie animata Ecco Pippo! (Goof Troop! in originale). Andata in onda a partire dal 1992 (da noi dall’anno successivo): si compone di 78 episodi divisi in due stagioni televisive. La serie aveva il taglio della sitcom animata ed era calata totalmente nel mood dei primissimi anni novanta: Max è un ragazzino alla moda, amante dello skateboard e del walkman, mentre Pippo vive nell’inedita Spoonerville. Ha come vicino di casa un imborghesito Pietro, che ha messo su famiglia con la moglie Peg (gioco di parole con il n... »

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Jennifer Zacconi

JENNIFER ZACCONI, SEPOLTA VIVA CON IL FIGLIO

Mentre la pioggia cade insistente su di lei, la ragazza viene trascinata a fatica verso una fossa. L’uomo che le stringe il polso la prende furiosamente a calci sulla pancia, come per vendicarsi sul feto di quasi nove mesi che contiene. Poi afferra una grossa corda e cerca di strangolarla, ma non ci riesce perché lei si dibatte furiosamente. Allora le spinge con violenza il volto sul fango, fratturandole il naso, e con tutto il proprio peso le salta sulla spina dorsale cercando di spezzarla. La ragazza, uno spirito romantico che sognava un futuro radioso insieme al figlio e all’uomo amato, morirà inghiottendo il fango della fossa nella quale è stata sepolta. Siamo nel 2005 a Olmo, una frazione di Martellagro. Uno dei personaggi principali di questa storia è Lucio Niero, 34 anni, un uomo ch... »

RANKING OF KINGS, IL MANGA INCLUSIVO

RANKING OF KINGS, IL MANGA INCLUSIVO

Voglio assolutamente dare il mio parere su Ranking of Kings di Sousuke Toka. Vi sfido a trovare un fan del manga/anime mondo che non conosca Ranking of King, la serie che da qualche anno si sta facendo amare lasciando dietro dolcezza e bontà. L’anime, uscito in Giappone nel 2021, ha catturato subito milioni di fan. Ma prima, nel 2017, in Giappone era uscito il manga scritto e disegnato da Sousuke Toka, il responsabile di questa storia tanto semplice quanto profonda. Grazie a Star Comics possiamo finalmente leggere questa serie in italiano. Premetto che avevo visto soltanto il primo episodio dell’anime, ma è bastato affinché sapessi un po’ sommariamente cosa aspettarmi dal manga, eppure devo ammettere che nonostante questo mi ha lasciato a bocca aperta. Leggendo Ranking of... »

MATITE BLU 338

MATITE BLU 338

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EVIL DEAD 2013, UN REMAKE NECESSARIO?

EVIL DEAD 2013, UN REMAKE NECESSARIO?

La Casa, per comodità da qui in poi facciamo Evil Dead 2013, arriva così, di botto e quasi senza senso, in un momento abbastanza particolare. Il fatto è che buona parte del primo decennio del XXI secolo è stato caratterizzato da una preoccupante invasione di remake dei classici dell’orrore. Certo che oggi, fra remake, reboot, retcon e sequel fuori tempo massimo, non che la situazione in genere sia migliorata granché, eh. Dawn of the Dead, The Ring, Psycho, Halloween, The Wicker Man, The Fog, Nightmare, Non aprite quella porta, Venerdì 13 e compagnia cantante. Tutti remake. Se c’è qualcosa che proprio non va con i remake in generale, problema che diventa specifico con l’horror, è che sono prodotti pigri e sciatti. Roba che a sforzo zero si limita giusto a stretch... »

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