FRANCA FLORIO, LA BELLA DI SICILIA
Per il “vate” Gabriele d’Annunzio era “l’Unica”, per il kaiser Guglielmo II “la Stella d’Italia”, per l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, invece, era tanto speciale da meritare un regalo particolare: un clacson che riproduceva il suono di quello in dotazione all’automobile imperiale, cosicché quanto l’autista la conduceva a spasso per le vie di Vienna all’udire quella tromba tutti si fermavano in segno di rispetto e gli uomini si levavano il cappello, convinti che fosse l’Imperatore. Invece a passare era lei, donna Franca Florio, che così si beava dell’omaggio dei passanti, incantati dalla sua sfolgorante bellezza. A colei che, durante la Belle Époque, rivestì a pieno titolo il ruolo di “Regina di Palermo”, per quanto vasta fosse, la Sicilia stava stretta. Figlia del barone Jacona d... »