KYASHAN, IL RAGAZZO CHE VOLLE DIVENTARE ANDROIDE

KYASHAN, IL RAGAZZO CHE VOLLE DIVENTARE ANDROIDE

Kyashan il ragazzo androide (Shinzō Ningen Kyashān) conosciuto anche come “Neo-Human Casshern” è un anime tv di 35 episodi creato da Tatsuo Yoshida e Yoshitaka Amano, prodotto dalla Tatsunoko. La serie è andata in onda dal 02 ottobre 1973 al 24 giugno 1974, per la regia di Takao Koyama.

In Italia fu trasmesso per la prima volta nel contenitore di cartoni animati Ciao Ciao a partire dal 06 ottobre 1980. Uno dei pochi cartoni giapponesi del programma, insieme a Tekkaman e Hurricane Polimar, per il resto dedicato alla produzione Hanna & Barbera.

Il protagonista è il giovane Tetsuya, figlio del professor Azuma. Azuma è uno scienziato che vuole aiutare l’umanità a risolvere il grave problema dell’inquinamento. A tale scopo costruisce, nel suo castello-laboratorio, quattro androidi dotati di intelligenza artificiale.

Per uno spiacevole incidente, il suo modello migliore, BK 1 (che assume poi il nome di Briking), viene attivato in malo modo da un fulmine che manda in cortocircuito il suo sistema. Briking si ribella al creatore e si mette in testa di distruggere l’intera razza umana, causa dell’inquinamento del mondo. Al fianco ci sono gli altri 3 “fratelli” androidi: Akubon, Sagure e Barashin, meno sviluppati di lui dal punto di vista intellettivo, e che diventano il suo braccio armato.

La ribellione dilaga e ne fa le spese, tra gli altri, il cane di Tetsuya, Lucky, mortalmente ferito dagli androidi mentre difende Luna, l’amica di Tetsuya. La mente del fedele animale viene trasferita nel cane-robot Flender, capace di trasformarsi in diversi mezzi di trasporto volanti e sottomarini, oltre che essere in grado di lanciare fiamme.

Tetsuya, volendo rimediare al danno causato involontariamente dal padre (che ormai tutti accusano di essere il responsabile del disastro), chiede al professore di trasferire anche la sua mente in quella di un superandroide, al fine di combattere ad armi pari contro i robot ribelli. Il processo è irreversibile, ma non c’è altro da fare se si vuole cercare di salvare l’umanità.


Nasce così Kyashan, in grado di accumulare l’energia solare dalla piastra sul casco e lanciare, all’occorrenza, un temibile raggio distruttivo. Kyashan è forte, agile, veloce e dotato di propulsori ai fianchi che può utilizzare anche come armi. L’eroe deve però passare un certo periodo di tempo per ricaricare la “batterie” dopo ogni combattimento, perché la sua energia non è inesauribile.

Anche la madre di Tetsuya, Midori, rapita da Briking insieme al marito, si trasferisce nel robot a forma di cigno Swanee, sia per salvarsi dalle minacce dell’androide, sia per restare in contatto con il figlio e aiutarlo nella lotta: se i raggi della Luna colpiscono i suoi occhi è in grado di proiettare la propria immagine e parlare con Kyashan. Svolge un’azione di spionaggio restando al castello che Briking trasforma nel suo quartier generale, diventando il suo “animale da compagnia” senza che l’androide se ne renda conto.

Altra preziosa alleata di Kyashan è Luna Netsuki, amica di infanzia di Tetsuya, figlia di uno scienziato ucciso dagli androidi. Il padre le ha lasciato in eredità una pistola in grado di sparare un raggio letale per i robot, ma non per gli esseri umani. Luna accompagna Kyashan nella lotta sorvegliandolo soprattutto di notte, quando deve riposare in attesa del sorgere del Sole che lo rifornisce di energia.

Kyashan, essendo mezzo robot, non gode della simpatia degli esseri umani che, martoriati dalle truppe di Briking, odiano tutto ciò che è meccanico. Quindi il ragazzo è costretto a celare la propria identità per non finire male.

L’ambientazione ricorda l’epoca della Seconda guerra mondiale, con Briking che inizia a produrre in serie i suoi robot invasori di diverso tipo: perforanti, lanciafiamme, cannonieri, lanciamissili eccetera. Organizza il suo esercito emulando la struttura gerarchica e militare del nazismo. Tiene prigioniero il professor Azuma per fargli costruire robot sempre più efficaci e suddivide gli incarichi tra i tre “fratelli” androidi: Sagure, il più basso e infido, diventa capo dei servizi segreti; Akubon, alto e snello, si occupa del settore scientifico e tecnologico; Barashin, il bruto più grosso, comanda le forze militari.

Briking si fa costruire anche Warugadar, un robot da battaglia con le sembianze di una pantera, creato per fronteggiare Flender che gli crea sempre problemi. Anche Warugadar è in grado di cambiare aspetto, e tra lui e Flender avvengono scontri piuttosto duri.

Kyashan cerca in tutti i modi di smantellare l’esercito di Briking per salvare l’umanità, un’umanità che persiste a guardarlo con diffidenza, timore e odio.

La sigla del cartone giunto in Italia mantiene l’originale canzone giapponese.

 

Nel 1993 viene realizzato l’Oav Kyashan il mito in 4 episodi per celebrare i 20 anni della serie, mentre il 2004 è la volta del film intitolato Kyashan – La rinascita: entrambi hanno però una trama diversa rispetto alla serie televisiva del 1973.

Da segnalare una versione a fumetti realizzata da autori italiani pubblicata dal settimanale Cartoni in Tivù nel 1981.

 

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati con *

Dichiaro di aver letto l'Informativa Privacy resa ai sensi del D.lgs 196/2003 e del GDPR 679/2016 e acconsento al trattamento dei miei dati personali per le finalità espresse nella stessa e di avere almeno 16 anni. Tutti i dati saranno trattati con riservatezza e non divulgati a terzi. Potrò revocare il mio consenso in qualsiasi momento, integralmente o parzialmente, con effetto futuro, ed esercitare i miei diritti mediante notifica a info@giornalepop.it

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*