LA LUNA E L’ACCIAIO, UN SAMURAI SFIGATO E UNA SPECIE DI STREGA

LA LUNA E L’ACCIAIO, UN SAMURAI SFIGATO E UNA SPECIE DI STREGA

Raga’, ma quanto è bello “La luna e l’acciaio” di Daruma Matsuura (edito J-Pop Manga)? Be’… l’ho detto!

Scusate l’introduzione, ma questo manga è una piccola perla in un vasto panorama ricco di storie e di avventure. In questo immenso parco di manga, dove ne abbiamo letti davvero di tutti i generi e tipi, uno come quello di Daruma Matsuura riesce a distinguersi e a salire quel grandino che permette di scorgerlo a distanza e di farsi notare anche dai lettori più acerbi.

Sin dalle prime pagine di “La luna e l’acciaio” veniamo catapultati nella vita di Konosuke Ryodo, figlio di un ex samurai e ormai diventato lui stesso un samurai di bassissimo rango. Konosuke è letteralmente scartato da una società che lo rifiuta per il suo strano e assurdo “potere” che gli impedisce di toccare e brandire oggetti d’acciaio; una maledizione che ha da sempre, ma che inizia a tormentarlo prepotentemente alla morte della madre, che da bambino vede spirare davanti ai suoi occhi.

LA LUNA E




Konosuke giura alla madre morente e poi a se stesso di diventare un nobile samurai come il padre… non riuscendo però a mantenere la promessa e finendo sul lastrico. Almeno fino a quando compare dal nulla la bella e misteriosa Tsuki, che gli si propone in sposa portandogli in dote una cospicua somma di denaro. Per questo viene vista dal giovane come una sorta di strega, una kitsune, quando in realtà è…

LA LUNA E

Questo manga dal sapore storico, che si sviluppa a cavallo tra realtà e fantasia, cattura e strega fin dalle prime pagine promettendo magia e misteri, ma soprattutto un caleidoscopio di emozioni (quelle provate dai due protagonisti che, capitolo dopo capitolo, si mettono a nudo agli occhi del lettore).

LA LUNA E



Ho adorato vedere come Daruma Matsuura, che già nelle sue opere precedenti era riuscita a inserire tra le ombre della vita quotidiana quel giusto pizzico di magia e soprannaturale, riesca a intrecciare due realtà, quella quotidiana e quella onirica/soprannaturale, con una “semplicità” disarmante, al punto da farle collidere l’una verso l’altra e a creare un unicum che regge perfettamente.



“La luna e l’acciaio” ci riesce, secondo me, proprio grazie alla presenza di due protagonisti tanto diversi tra loro, che inizialmente quasi si scontrano (o meglio, uno dei due lo fa) per le differenze caratteriali e culturali. Differenze appianate e superate grazie alle partite a go che i due novelli sposini iniziano come sfida, ma che poi rendono piacevole quotidianità, nonché il fulcro del loro amore e del loro prezioso legame.
Tsuki e Ryodo sono due personaggi piendi di sfaccettature, che in un solo primo volume non possono essere certo mostrate tutte. Si può notare, però, anche soltanto dal loro primissimo incontro, che entrambi hanno un lato “nascosto”, come l’altra faccia della luna, che son certo giocherà ben presto un ruolo chiave in quella che è a tutti gli effetti una storia d’amore destinata a scontrarsi proprio contro la quotidianità e la straordinarietà.



E se dal punto di vista della trama e dei personaggi “La luna e l’acciaio è sorprendente, da quello grafico lo è ancor di più, perché in questa nuova opera Daruma Matsuura riesce a superarsi, dando grande risalto non solo ai personaggi e alla loro espressività (i volti hanno una potenza comunicativa sensazionale), ma anche agli sfondi e all’ambientazione, che almeno in questo primo volume giocano un ruolo notevole. Il tratto l’ho trovato meno sporco rispetto all’opera precedente e decisamente più dinamico e sicuro, nonché più maturo e centrato su una storia dall’impianto storico.

LA LUNA E L’ACCIAIO

  • Autrice: Daruma Matsuura
  • Editore: J-POP Manga
  • Genere: Seinen
  • Pagine: 192
  • Uscita: 19 gennaio 2024
  • Prezzo: € 6,90
  • Nazionalità: Giapponese



LA STORIA

Durante l’era Tenpo (1830-1844) facciamo la conoscenza di Konosuke Ryudo, un samurai di basso rango senza alcuna prospettiva per il futuro. I suoi genitori speravano che diventasse un nobile guerriero ma, a causa di una misteriosa maledizione, per lui è impossibile impugnare qualsiasi tipo di spada…



(Da Everpop).


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