LE STORIE PIÙ RARE DELL’UOMO RAGNO

LE STORIE PIÙ RARE DELL’UOMO RAGNO

Un lettore che oggi scoprisse un personaggio dei fumetti iconico come, per esem pio, Spider-Man / Uomo Ragno, quante possibilità avrebbe di aggiornarsi recuperando tutte le storie del passato? Probabilmente nessuna.

Come gli appassionati sanno, il personaggio fece il suo debutto sulla testata Amazing Fantasy n. 15 nel 1962; poi ebbe una sua serie principale, The Amazing Spider-Man, la cui originaria numerazione sequenziale arrivò al n. 700; a essa si affiancarono, nel tempo, Marvel Team-Up (150 numeri), Peter Parker, the Spectacular Spider-Man (263 uscite), Spider-Man (altre 98), e solo con queste siamo a circa 1.200 storie. Ma in realtà il numero è enormemente superiore e difficile da calcolare con esattezza, dal momento che la casa editrice Marvel, negli anni Duemila, oltre alle serie a numerazione tendenzialmente indefinita ha aumentato sempre di più le miniserie o singole storie autoconclusive a volume unico.
Inoltre si sono moltiplicati gli universi narrativi, sicché all’originario protagonista, il giovane bianco Peter Parker, si sono affiancati l’ispanico Miles Morales, lo Spider-Man dell’anno 2099, e altri ancora, sino agli ultimi sviluppi cinematografici nel Multiverso.

Poi ci sono sempre stati gli annual, i supplementi, le ospitate in altre serie, gli adattamenti, le storie a strisce sui quotidiani, quelle semplificate nei libri per bambini, le parodie professionali o amatoriali (e le versioni originali di altri paesi come l’Italia, il Giappone e il Messico – NdR), per un totale incalcolabile di migliaia di pagine.

La verità è che certi personaggi hanno un successo tale da diventare universali, sino al punto da poter interpretare qualsiasi tipo di storia, per qualsiasi tipo di pubblico, quasi fossero maschere dell’antica commedia dell’arte italiana. Per non parlare dell’utilizzo esclusivamente commerciale che se ne fa attraverso il licensing. Ci sono bambini che non hanno mai letto un fumetto, né visto un film o un cartone animato con il tessiragnatele come protagonista, ma lo riconoscono comunque perché indossano una maglietta col marchio, o hanno trovato la sorpresina nell’uovo Kinder.

Su quali siano le migliori storie singole, o i migliori archi narrativi, ognuno ha la propria opinione, spesso influenzata dall’anno di nascita e dall’imprinting ricevuto da giovane lettore. Il web abbonda di elenchi delle “migliori storie”, e non è il caso di aggiungerne un ennesimo che sarebbe arbitrario tanto quanto qualsiasi altro.

Proviamo allora a cercare storie, per lo più brevi o brevissime, che si collocano al di fuori della cronologia ufficiale, che sono poco o pochissimo note, e che dimostrano come si possa fare un uso pressoché illimitato del personaggio. Ne scegliamo cinque a caso, sperando che qualche lettore ne voglia suggerire delle altre.


Le elezioni presidenziali del 1972

Nelle elezioni del 1968 il repubblicano Richard Nixon sconfisse alle urne il democratico Hubert Humphrey e divenne il 37º Presidente degli Stati Uniti d’America. Quattro anni dopo rivinse contro George McGovern; ma nel 1974, unico caso nella storia, si dimise dalla carica in seguito al famoso “scandalo Watergate”. In occasione della seconda campagna il quotidiano New York Times, sul supplemento domenicale del 16 aprile 1972, chiese ad alcuni cartoonist una pagina da dedicare alle elezioni. Con una tavola firmata da Stan Lee e John Romita, Spider-Man partecipò al dibattito.

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Considerata da qualcuno una prova di qualunquismo politico, la simpatica tavola (recentemente riproposta a colori da Tom Brevoort nel suo blog) probabilmente va vista per quello che è: una dimostrazione dell’importanza che il personaggio aveva acquisito, in un’epoca in cui i giornali quotidiani guardavano dall’alto in basso il mondo degli albi a fumetti.


La dignità di Stan Lee e John Romita

Ancora Stan Lee e John Romita firmano questa striscia, apparsa nelle collane della Marvel con la data di copertina agosto 1991, in luogo della rubrica (“Stan’s soapbox”) con la quale l’allora direttore illustrava le novità della Casa. Questa volta i due autori rivolgono l’ironia tutta contro se stessi, dipingendosi come ragazzoni ormai troppo cresciuti per poter dare ancora retta all’Uomo Ragno… anche se l’ultima vignetta, come nella tradizione della striscia umoristica, ribalta la situazione creando l’effetto comico. 

Nei quasi vent’anni trascorsi tra queste due microstorie, la notorietà del personaggio era cresciuta anche tra gli adulti proprio grazie alla striscia per i quotidiani, apparsa a partire dal 1977 e firmata inizialmente sempre da Lee e Romita. L’ultima striscia originale risale al 2019 e successivamente i giornali e siti internet che la ospitavano hanno ristampato parte del materiale precedente.

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L’Uomo Ragno mangia i cupcake

La Continental Baking Company fu fondata con questo nome a New York nel 1925 da William Ward, il cui nonno James Ward, immigrato dall’Ulster (Irlanda del Nord), aveva aperto una piccola “bakery” sin dal 1849. La compagnia crebbe ed ebbe successo con vari marchi di merendine e snack, tra cui il marchio “Hostess”.
I supereroi della Marvel, incluso il nostro Uomo Ragno, furono arruolati per una campagna pubblicitaria e ben 67 tavole a fumetti furono prodotte tra il 1975 ed il 1982. Sul web, digitando “marvel hostess ads”, è possibile rintracciare siti che ripropongono le singole pagine. Non esiste invece, a quanto se ne sa, un volume che raccolga tutte queste simpatiche storielle, i cui autori non sono mai stati ufficialmente accreditati.

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Alcuni data base attribuiscono i disegni di questa tavola a John Romita Jr., degno figlio dell’artista menzionato nei due paragrafi precedenti.


L’arcinemico dei bambini

Spider-Man saluta un bimbo affacciato alla finestra e gli chiede che tipo di arcinemico potrebbe avere alla sua età. La risposta lo lascia stupito: “bedwetting”.

Per i bambini che bagnano il letto, la Kimberly-Clark ha lanciato anni fa le mutandine assorbenti usa e getta (mai chiamarli “pannolini”, i bambini un po’ più cresciuti si offendono) con marchio registrato Goodnites negli Usa, e Drynites in altri paesi tra cui l’Italia. Tra i personaggi utilizzati per rendere più familiare il prodotto c’è anche il nostro tessiragnatele. Le vignette riprodotte sotto fanno parte di un breve fumetto pubblicitario digitale prodotto nell’occasione, risalente al 2014. Testi di Mark Sumerak, disegni di Andrea Di Vito, uno dei tanti italiani che ha trovato porte aperte nella Casa delle idee d’oltreoceano.



La parodia dalla Thailandia

In Italia non si sa molto del fumetto thailandese. Comunque, anche in quel lontano paese si disegna, e per molti anni è stata pubblicata una rivista umoristica di nome Mahasanuk.

Sul n. 429, apparso nell’anno 2542 (niente viaggi nel tempo, si tratta del calendario locale, corrispondente al nostro 1999) si trova anche una deliziosa parodia, in tavola unica, del nostro personaggio.

Sebbene la lingua thai non sia di agevole comprensione, e sebbene non vi siano crediti che consentano di ricondurre il personaggio mostrato a quello originale della Marvel, si comprende bene l’effetto parodistico della tavola, basata sull’idea che l’Uomo Ragno si mascheri non per nascondere la sua identità segreta, ma, appunto, perché ha le orride fattezze di un vero aracnide.

La tavola reca anche una firma, ma non è facile identificare esattamente l’autore, sebbene alcuni dei collaboratori storici della rivista siano indicati nella pagina di Wikipedia a essa dedicata.



Mentre i fan dei cinecomics aspettano ardentemente il seguito di Spider-Man: Across the Spider-Verse (grande successo che in soli 9 giorni ha superato l’intero incasso del precedente film di animazione di cui costituiva un seguito), e mentre le edicole e fumetterie italiane continuano a tradurre nuove storie (a 53 anni da L’Uomo Ragno n. 1, Editoriale Corno, prima edizione italiana del personaggio), è sempre possibile cercare rarità qua e là, nell’infinito mare delle produzioni ragnesche.

E voi, quale strana storia vorreste ripescare?

© Francesco Lentano




3 commenti

  1. Questprobe!

    Manuale/albo incluso nella confezione delle mitiche avventure testuali-con-grafica di Scott Adams, anni 80.
    L’Uomo Ragno uscì dopo Hulk, che all’epoca era un filo più popolare grazie alla tv:
    https://archive.org/details/Spiderman_1984_Questprobe/mode/2up

  2. Spidey contro Goblin in un fumetto promozionale Atari con disegni di John Romita Sr.!!
    Poi esistono una pletora di giveaways degli 80 e 90….

  3. E sempre di Jazzy Johnny c’è un mini fumetto di 6 tavole allegato alla action figure Aurora di Spidey (nell’ stessa serie anche Cap e Hulk)

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