INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE

INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE

Nel mondo del fumetto ci sono operatori che non finiscono spesso sotto i riflettori, anche se svolgono compiti fondamentali per il buon funzionamento della macchina editoriale. È il caso di Sergio Nuzzo.
Nato il 26 Settembre 1983, a sedici anni Sergio Nuzzo inizia a lavorare come scrittore per il portale SuperEva. Da lì immagina di diventare giornalista, studia per lavorare in tv. Infine, mette insieme le competenze acquisite per comunicare.

Nel 2008 inizia il suo “percorso artistico” nel campo dei cortometraggi con Plague-Spreader, video sull’Aids che vince il premio Oilily all’I’ve Seen Films- International Short Film, festival fondato da Rutger Hauer, mentre nel 2010 partecipa al set de L’imbroglio nel lenzuolo.
Ancora oggi si diletta a scrivere testi, salire sul palco e parlare a una telecamera. Lavora inevitabilmente con i social, ma ama organizzare eventi e non disdegna di scrivere per la tv o la carta stampata.

INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE
Sergio Nuzzo



Da qualche anno è titolare della Whig, un gruppo che si occupa di produzioni video, analisi creative di marketing e allestimenti fieristici. In quest’ultima veste gestisce da tempo lo stand della Shockdom, dove ho avuto il piacere di conoscerlo e seguire la nascita di un suo nuovo progetto…

INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE




L’orchestra del fumetto ha un nuovo strumento. Si chiama A.P.O. (Authorized Personnel Only), ne è ideatore Sergio Nuzzo. Ne parlo con lui, cominciando a chiedergli di di raccontarci come e quando è nato il suo rapporto col mondo dei comics e quelli confinanti di games e altro.

Ho iniziato a lavorare nel mondo dei games quando avevo 16 anni: mia mamma, conoscendo la passione mia e di mio fratello per i giochi da tavolo e per Magic: the Gathering, decide di aprire una ludoteca a Palermo. Da allora sono stato arbitro di Pokémon, di Magic, ho lavorato per varie case editrici e via via mi sono avvicinato anche al mondo del fumetto… del resto, ho imparato a leggere sfogliando Topolino e da adolescente ho divorato tanti comics americani e manga giapponesi.

 INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE

INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE

INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE

INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE




Negli ultimi anni, da quando la tua Whig ha avuto in gestione lo stand della Shockdom a varie fiere, ho avuto modo di fare con te piacevoli chiacchierate durante le quali ho visto prima nascere il seme e poi, pian piano, concretizzarsi il tuo nuovo progetto. L’editoria in genere da diversi anni sta subendo violenti scossoni a causa delle innovazioni tecnologiche e il settore del fumetto non fa eccezione.
Vedendo ridursi pesantemente il numero di copie vendute in edicola, un tempo luogo privilegiato di contatto col cliente, le Nuvole Parlanti stanno cercando altri sbocchi a cominciare da librerie e fumetterie, oltre che in rete. Il nuovo tessuto venutosi a formare non è però privo di lacerazioni e mi sembra che la tua idea, in modo molto pragmatico e sulla base di un’esperienza pluriennale, possa “rammendare” qualcuno di quei buchi. Vuoi dirci in che modo la A.P.O. si propone di farlo?

Durante questi anni ho visto una costante, cioè la difficoltà dei vari attori nel mondo del fumetto nel “gestire” gli autori. Questo ha comportato spesso l’assenza degli autori nelle fiere di settore, luogo che può davvero fare la differenza rispetto alla vendita online. La fiera come le presentazioni in fumetteria e libreria offrono il grande vantaggio, rispetto all’acquisto su e-commerce, di poter incontrare gli autori, parlarci, conoscerli meglio.
Riflettendo su questi macro argomenti, ha iniziato a prendere forma l’idea di A.P.O.: organizzare in modo efficiente e funzionale la presenza degli artisti in vari eventi, rimettendo al centro di tutto la loro arte, indipendentemente dal marchio col quale hanno pubblicato.
Il concetto di rammendare mi piace molto: sono un millennial e ho vissuto su di me varie “disruption” (come dicono quelli bravi). Se in altri settori ho visto la tecnologia permettere nuove sinergie e collaborazioni, nel mondo dell’editoria italiana ho visto forti lacerazioni.
Gli editori hanno iniziato, a volte investendo anche tanto, di trovare nel digitale una nuova forma di pubblicazione, ma non mi sembra che i tempi siano maturi per una simile trasformazione. Nel frattempo, molti organizzatori di eventi, forse anche per colpa del Covid, non sembrano aver recepito quanto oggi una fiera non funzioni più se veste i panni di una mostra mercato, mentre sopravvive se verte verso un concetto più simile a quello di un parco di divertimenti.
Con A.P.O. stiamo provando a dare il nostro contributo nel ricordare, a tutti, che l’unione fa la forza e che, comunque, quando parliamo di fumetti, al centro devono sempre starci gli artisti.


INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE

INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE

INCONTRARE I FUMETTISTI NELLE FIERE



Dopo un piccolo test alla Palermo Comic Convention, vi preparate a esordire ufficialmente a Lucca Comics & Games. Quali sono i nomi e i numeri di questo battesimo della neonata struttura?

I numeri è meglio ignorarli o il mio commercialista potrebbe ordinare per me un Tso d’urgenza! Scherzi a parte, abbiamo investito su Lucca Comics & Games tutto quello che potevamo per ottenere lo stand che volevamo, all’interno del padiglione Napoleone.
Quando abbiamo fatto questo passo, consapevoli degli altissimi costi che ha la manifestazione (non parlo solo del costo espositivo ma mi riferisco soprattutto al caro affitti ormai incontrollabile e insostenibile), immaginavamo che avremmo avuto allo stand due o tre autori…
Sono invece felice di riportare che siamo stati investiti da uno tsunami di entusiasmo e disponibilità, quindi allo stand ci sarà un sacco di contenuto: Giulio Rincione, Silly Nostalgic Kids, Manu & Bigio, LumiNiemi, Marcello Toninelli, Elisabetta Cifone, Blackbanshee, Virginia Salucci, Sakka, Danilo Sbacchi, Emanuele Virzì, Salvatore Callerami, Alyah, David Messina, Giulia Della Ciana, Marta Bertolotti & Sissi Procura, Claudia Giambusso, Kylen, Quasirosso, Il Baffo… speriamo di riuscire a trovare per ciascuno il giusto spazio che la loro arte merita.



Immagino che A.P.O. sia interessata a offrire i propri servizi ad altri editori, autori e ulteriori figure professionali del settore. Qual è il genere di fumettisti e il tipo di aziende che possono avere interesse a collaborare con voi, oltre a quelle che sono già “salite a bordo”? Quali requisiti devono possedere per entrare a far parte del progetto?

Il requisito per entrare nel progetto è solo uno: fare arte. Il nome Authorized Personnel Only è proprio una presa in giro al concetto che serva un qualche tipo di permesso per aderire. Ovviamente non viviamo di aria e dovremo far quadrare i conti, quindi inevitabilmente dovremo valutare con autori ed editori a quali eventi presenziare e con che prodotti.




Certo è che piccole case editrici, così come case editrici strutturate che però non riescono a partecipare a molti eventi, possono contare su di noi per ampliare la loro presenza sul territorio.





Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati con *

Dichiaro di aver letto l'Informativa Privacy resa ai sensi del D.lgs 196/2003 e del GDPR 679/2016 e acconsento al trattamento dei miei dati personali per le finalità espresse nella stessa e di avere almeno 16 anni. Tutti i dati saranno trattati con riservatezza e non divulgati a terzi. Potrò revocare il mio consenso in qualsiasi momento, integralmente o parzialmente, con effetto futuro, ed esercitare i miei diritti mediante notifica a info@giornalepop.it

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*