BATTLEFIELD 1: LA PRIMA GUERRA MONDIALE È UN GIOCO

BATTLEFIELD 1: LA PRIMA GUERRA MONDIALE È UN GIOCO

Battlefield 1 è il nuovo gioco della serie di Battlefield (sviluppato da Dice e pubblicato da Electronic Arts) ambientato nella Prima guerra mondiale. Battlefield 1, attraverso sei campagne per il “single player” e diverse modalità multiplayer, cerca di far rivivere al giocatore il dramma quotidiano e la precarietà dell’esistenza del soldato gettato nella più grande di tutte le guerre. All’interno del gioco è presente anche lo scenario del Monte Grappa, teatro di battaglie decisive per la risoluzione del conflitto. Il giocatore è chiamato a impersonare un soldato di un reparto degli Arditi impegnato con i propri commilitoni a difendere il suolo patrio dalle truppe austriache.

C’è chi, vedendo la rappresentazione videoludica di battaglie così importanti per la storia dell’Italia, si è indignato e ne ha fatto motivo di polemica, come Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, secondo il quale Battlefield sarebbe sciocco e offensivo. Tale posizione è stata subito fatta propria dalla politica, nella persona del Governatore del Veneto Luca Zaia.

In realtà il gioco non banalizza la drammaticità di quella guerra e non esalta l’uccisione dei nemici. Più interessante delle polemiche politiche è forse la recensione da parte di noti youtuber (Gabbodsquared, JustRohn, Mikeshowsha e IlVostrocaroDexter) che hanno preso il videogioco, sono andati sui luoghi in esso rappresentati e ne hanno ricreato una versione in “real life”. Per quanto l’intento sia ironico e “meta-ludico” (e il risultato assai divertente), è curioso notare come in coda al video gli youtuber ammettano di essere stati colpiti dallo scenario in cui si svolsero le battaglie, dimostrando come anche il videogioco bellico e violento può servire per sensibilizzazione contro la violenza della guerra reale.

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