NOT SIMPLE, UNA VITA SEGNATA

NOT SIMPLE, UNA VITA SEGNATA

Stavolta parliamo di un fumetto che mi ha devastato l’anima: Not Simple di Natsume Ono.
Da tanto tempo non mi capitava di avere il cuore così spezzato dopo aver letto un fumetto. Mi è capitato dopo aver letto Not Simple di Natsume Ono (edito da Bao Publishing), che già dalle primissime pagine mi ha fatto capire che ci sarei rimasto più che male.

Se avete letto Una vita come tante, il romanzo di Hanya Yanagihara edito da Sellerio, allora siete pronti ad affrontare la triste storia di Ian, il protagonista di questo manga, che intrecciando rapporti dà vita a una tela di emozioni e personalità.

Al centro della tela c’è questo enigmatico personaggio che nelle prime pagine appare quasi come un barbone, in attesa di incontrare una donna che in passato lo ha aiutato per un brevissimo periodo di tempo, per poi fargli la promessa di ritrovarsi qualche anno dopo nello stesso punto.

Peccato che il destino a volte sia capriccioso: a comparire non è la donna che Ian aspettava, bensì sua figlia. Questo incontro “del destino” porterà Ian alla morte, facendo partire un flusso di ricordi e di memorie che aiutano il lettore a comprendere la storia e il protagonista.

Not Simple

Ian, sin da bambino, ha avuto una vita per nulla semplice e fortunata. Prima ha visto i genitori lasciarsi, poi la mamma cedere all’alcol e infine diventare oggetto di piacere di altri uomini. Addirittura, a un certo punto, la mamma lo vende per un po’ di alcol.

In questa coltre di sfortuna e tristezza si insinua, di tanto in tanto, il raggio di sole della figura della sorella maggiore, che per Ian sembra essere quasi la vera madre. Sarà proprio la giovane donna a dargli prima la forza e poi a togliergli ogni briciolo di energia dal corpo. E a spingerlo a viaggiare in America e in Inghilterra, nonostante tutto.

Vorrei poter dire di più sulla trama e approfondirla maggiormente, ma finirei per fare spoiler che rovinerebbero la lettura. Preferisco dire la mia opinione su questo manga, dei sentimenti che ha suscitato in me e di quanto mi sia arrivato dritto al cuore, prima di devastarlo prepotentemente.

Premetto che a me è piaciuto davvero molto Not Simple, nonostante abbia sofferto a più riprese, e a prescindere da quello che dirò vi invito a leggerlo senza pregiudizi e senza lasciarvi condizionare dalle mie parole.

Ho amato questa storia perché è intimista e allo stesso tempo “espansiva”, poiché, attraverso la figura di Ian, l’autrice Natsume Ono ci mostra la vita di coloro che lo circondano, a prescindere dal rapporto che hanno con lui (e al fatto che lo amino o meno).

Con una sola storia l’autrice riesce a tessere ritratti e vite differenti, che si incastrano perfettamente proprio con il protagonista, incidendo sul suo sviluppo e sulle decisioni che prende.
Ian, per quanto ci provi, rimane comunque in balia degli eventi e delle decisioni di quelli che lo circondano, le cui vite finiscono per fagocitarlo. Poi lo risputano solo e sofferente. 

Debolezza, sofferenza e fragilità lo accompagnano sin da piccolo, ma Ian porta mai a galla i sentimenti cupi e negativi, li nasconde dietro una maschera priva di emozioni. Ian è sempre rigido e impenetrabile, quasi come se gli fosse stato insegnato a non provare mai un briciolo di emozione.

Not Simple


Dopo ogni stilettata del destino si rialza impassibile e va avanti, verso quel sentimento d’amore che solamente in rare occasioni ha provato. Ian procede indefesso verso l’amore, l’unico sentimento di cui è stato privo sin dalla nascita, da quella famiglia che sembra in tutti i modi rifiutarlo (a eccezione della sorella maggiore). 

Non deve essere semplice tratteggiare un personaggio del genere, eppure Natsume Ono lo fa al punto da renderlo quasi reale. La personalità di Ian, così come la sua vita, vanno oltre la semplice rappresentazione romanzata, ed è proprio per questo che Not Simple riesce a scobussolarci a più riprese.

Complici di questa esplosione emotiva sono i rapporti interpersonali che si vengono a creare e che, come dicevo, contribuiscono alla caratterizzazione del protagonista e all’arricchimento della storia. Natsume Ono, con i legami che ci mostra e ci racconta, riesce a essere spietata, priva di filtri, proprio come solo nella vita reale succede. Questo contribuisce a rafforzare la potenza narrativa del fumetto.

Il registro grafico di Natsume Ono in questa storia si assottiglia e diventa quasi minimalista. Le linee, già semplici, si riducono allo stretto necessario, ma è proprio da questa essenzialità che i disegni traggono la loro forza emozionale. Con poche linee, neppure sempre sicure e decise, l’autrice ci fa provare attimi strazianti e momenti tristi e malinconici, come solo pochi altri autori riescono a fare ricorrendo a un disegno povero ed essenziale. 

Not Simple è anche un manga nostalgico che mi ha portano indietro verso un periodo della vita ricco di emozioni, e chissà dove porterà voi Natsume Ono con questa meravigliosa storia triste.

NOT SIMPLE

  • Autrice: Natsume Ono
  • Editore: Bao Publishing
  • Genere: Drammatico – Seinen
  • Pagine: 300
  • Uscita: 10 Febbraio 2023
  • Prezzo: € 12,90
  • Titolo originale: Not Simple
  • Nazionalità: Giapponese


La storia

L’autrice Natsume Ono, dopo un periodo in Europa, debutta professionalmente in Giappone con questa storia. Una storia a trame concentriche, che si snoda lungo oltre venti anni raccontando del ragazzo che cerca di ricostruire la propria famiglia, o per lo meno di ritrovarne le tracce, dopo un’infanzia traumatica. Un giornalista lo ascolta, raccoglie i suoi racconti, lo aiuta nei momenti difficili. Vorrebbe scrivere la sua storia, ma non sa decidere se sia la cosa giusta da fare.
Una storia di indifferenza, abusi, solitudine e incrollabile tenacia. Il volume è autoconclusivo.


(Da Everpop).


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