MIRACLE GIRLS, È UN PO’ MAGIA PER TERRY E MAGGIE

Stavolta vi parlo di Miracle Girls di Nami Akimoto. Nel 1996 l’avevamo visto su Canale 5 nella serie intitolata È un po’ magia per Terry e Maggie, con le due protagoniste uguali nell’aspetto eppure molto diverse nel carattere.
Prima dell’anime, nel 1990, in Giappone c’era stato il manga originale pubblicato sulla rivista Nakayoshi della Kōdansha. Questo manga in Italia è stato presentato a puntate dal 1997 al 2000 sulla rivista Amici della Star Comics, mentre oggi Miracle Girls è presentato finalmente nel formato monografico e in una veste grafica d’eccezione.

Le protagoniste del manga sono Tomomi e Mikage Matsunaga, due gemelle di seconda media che frequentano scuole differenti. A parte i loro familiari nessuno sa che le due ragazzine sono gemelle, che rispettivamente hanno una sorella, figurarsi pensare che queste due adolescenti posseggano poteri straordinari.

Mikage e Tomomi possono comunicare tra loro grazie alla telepatia e persino teletrasportarsi. Non sorprende quindi vederle spesso e volentieri scambiarsi di ruolo: comunque, Tomomi è quella atletica e sportiva, mentre Mikage è studiosa e diligente.

La loro “tranquilla” quotidianità viene stravolta da quando Tomomi prende il posto di Mikage al festival sportivo scolastico, attirando l’attenzione del senpai Kurashige, del compagno di classe Noda e del professore di scienze, che inizia a provare una vera e propria ossessione per le due gemelle.

Ovviamente l’anime riprende il manga, anche se, già soltanto con il primo volume, vi si discosta notevolmente. Basti pensare ai primissimi capitoli che ci fanno da introduzione ai personaggi spiegandoci dettagliatamente come le due gemelle siano state scoperte dai rispettivi ragazzi (mentre nell’anime sembra lo sapessero già). Un’introduzione importante e necessaria che forse è proprio quel tassello mancante che nella serie tv mancava (e si sente rivedendolo soprattutto oggi).

Eppure, nonostante le diversità, non si può che rimanere avvinti dalla lettura del manga, che porta con sé un vero e proprio uragano di 90s vibes. Rileggendo il volume mi sono sentito catapultato indietro alle mattine estive in compagnia degli amati cartoni animati e alle giornate in piscina passate con gli amici a discutere sugli episodi.

Tutto questo è dovuto alla storia di Nami Akimoto, che nonostante il passare degli anni non risente minimamente dello scorrere del tempo, ma anzi riesce ad adattarsi a ogni generazione (questo è uno di quei manga su cui ti senti sicuro di poter affermare che “è invecchiato bene”). Dall’altro lato è stato possibile grazie al gran lavoro di Star Comics, che ancora una volta dimostra di tenere alle sue opere e crederci davvero, perché il risultato è un volume meraviglioso nella sua veste grafica, traduzione e gestione dei contenuti.

Il lavoro dell’editore potrebbe essere riassunto con volumi come questo, o Saint Tail o Card Captor Sakura, perché la cura nei dettagli e nei particolari, sottolineano l’amore per quelli che sono a tutti gli effetti dei bambini di carta e inchiostro.

Ma torniamo a Miracle Girls, che in questo primo volume ci mostra “ciò che sapevamo e ciò che (forse) ignoravamo”: il volume è diviso in due parti, la prima, come dicevo, è quella che fa da presentazione alla serie stessa, mentre la seconda ci mostra in maniera più dettagliata gli avvenimenti della serie televisiva, con qualche piccolo extra che (forse a causa di Mediaset?) nell’edizione animata era stato messo da parte. Ma ancora di più questo primo volume ci offre un tuttotondo sulle protagoniste, Mikage e Tomomi, che iniziamo a conoscere pagina dopo pagina.

A volte capita di scegliere un personaggio preferito se nell’opera sono presenti più di un protagonista, ma in Miracle Girls questo è praticamente impossibile. Impossibile scegliere tra Mikage e Tomomi perché entrambe catturano l’attenzione e generano nel lettore empatia, sia pure in maniera differente. Tomomi, la gemella sportiva, è energica e spumeggiante, ma nasconde un lato tenero e romantico, mentre Mikage, la gemella studiosa, dietro quel suo aspetto carino e pulito, nasconde un’energia ancor più dirompente e frizzante, che la porta a essere piuttosto casinista (anche se non ce lo si aspetterebbe da lei). Non sono da meno gli altri personaggi, su cui l’autrice si concentra e spende pagine e capitoli per approfondirli.

Infine c’è il paranormale, l’azione e il mistero, tutti abilmente rappresentati dall’abile matita di Nami Akimoto, la quale già per l’epoca possedeva un tratto moderno. Miracle Girls è una serie shojo e lo si vede all’istante dal punto di vista grafico, eppure non è così ricco di “elementi shojo” tipici di un tempo (mi viene da pensare alla moltitudine di retini che si usavano) o di situazioni da batticuore: Miracle Girls presenta un perfetto equilibrio tra azione e romanticismo, tra avventura e commedia scolastica, il tutto condito da una buona dose di paranormale.

La serie si compone di soli cinque volumi caratterizzati da copertine verde acqua e da un prezzo ridotto visto il formato e il numero di pagine. Quindi, soprattutto se amavate come me la serie animata, correte a leggere il primo volume della serie per immergervi nelle avventure di Terry e Maggie… ops, scusate l’abitudine: di Tomomi e Mikage!

MIRACLE GIRLS

• Autrice: Nami Akimoto
• Editore: Star Comics
• Genere: Shojo
• Pagine: 384
• Uscita: 22 Marzo 2023
• Prezzo: € 8,00
• Nazionalità: Giapponese
  
  

La storia

Le gemelle Mikage e Tomomi si assomigliano, ma le loro personalità non potrebbero essere più diverse. Mikage è tanto tranquilla e studiosa quanto Tomomi è estroversa e atletica, ma quando sono insieme le due sorelle manifestano degli incredibili poteri magici. Per loro questi poteri sono la normalità e la parte integrante delle loro vite, di una quotidianità tranquilla anche se fuori dal comune. Qualcuno a scuola, però, scopre il loro segreto… quali imprevisti e avventure aspettano le Miracle Girls?



(Da Everpop).