UN FUMETTO DI GABRIELE PENNACCHIOLI – LA POSTA
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Gabriele e Captain Power
Caro Direttore,
lei e suo fratello Gabriele, l’animatore che lavora a Los Angeles per i grandi studios, avete mai fatto qualcosa insieme?
Angela
Gentile Angela,
con mio fratello ho realizzato alcuni fumetti alla fine degli anni ottanta, nel momento in cui lui stava passando da Diabolik a Dylan Dog.
Soprattutto, Gabriele ha disegnato la serie scritta da me di Captain Power per Magic Boy.
Perché vende solo Tex?
Gentile direttore:
1) Solo l’inedito di Tex vende più di tutti gli altri fumetti Bonelli messi assieme, se si somma lo spin off Tex Willer e le ristampe li doppia pure. Come si spiega questo successo strepitoso e duraturo?
2) La saga di Zagor di Tiziano Sclavi “Incubi” (6 numeri, la più lunga in assoluto) divide i fan: c’è chi la considera un capolavoro e chi una schifezza assoluta che insulta il personaggio. Lei che ne pensa?
Luigi
Gentile Luigi,
Tex ha quattro fortune. La prima è che si rifà ai personaggi maneschi che hanno sempre avuto successo in Italia, la seconda è che non essendo esplicitamente indirizzato ai ragazzini viene seguito anche dai lettori divenuti adulti, la terza è che ha ancora parte del pubblico dell’epoca in cui i fumetti venivano letti, infine ha saputo mutare molto lentamente per non indisporre nessuno.
Quando Tiziano Sclavi era il migliore sceneggiatore italiano, dalla seconda metà degli anni settanta alla seconda degli ottanta, aveva come punto di forza i dialoghi. Infatti le storie di poche pagine per Il Giornalino erano, tra le sue, quelle meno riuscite perché in poco spazio si deve puntare soprattutto sul soggetto. Nelle storie lunghe, invece, Sclavi aveva la possibilità di mettere in mostra la sua incredibile capacità di dialoghista. La storia di Zagor che cita è magnifica da questo punto di vista. Purtroppo il punto debole di Sclavi era il soggetto, spesso debole e che sicuramente in questo caso non aveva scritto prima di iniziare la storia. Quando non si fa il soggetto c’è sempre la possibilità di mandare in vacca una buona storia, come, appunto, è successo nel caso di questa saga zagoriana. Comunque da leggere.
I migliori film Marvel
Caro Direttore,
quali sono i migliori film ispirati ai fumetti Marvel?
Simona
Gentile Simona,
a me piace leggere saggistica, narrativa e fumetti. Invece non mi piace stare seduto a vedere un film in televisione o, peggio ancora, al cinema. Un’esperienza passiva che mi uccide.
In particolare non mi piacciono gli ultimi film sui personaggi dei fumetti, perché brullicano fino all’inverosimile di super-esseri. Ormai in quei film ci sono più superuomini che persone normali, una tendenza purtroppo da tempo presente anche nei fumetti.
L’Uomo Ragno di Steve Ditko degli anni sessanta, invece, mi piaceva perché c’erano un sacco di persone comuni ben caratterizzate: zia May, le amiche/fidanzate, i compagni di scuola, la redazione del Daily Bugle… Mentre oggi ci sono più persone-ragno che persone normali.
Quindi salvo il primo film dell’Uomo Ragno e il primo di Iron Man perché non pullulavano ancora di super-esseri e c’era uno straccio di storia oltre agli effetti speciali.

Sauro Pennacchioli
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Preferivo suo fratello Gabriele in questa fase artistica con influenze di Buscema, che quella fotografara che ho visto da DD in poi.
Caro Direttore,
suo fratello era (è) bravissimo e soprattutto intelligente. Ha capito prima che fare fumetti era un mestiere da fame e si è dedicato ad altro.
Caro Direttore, a parte che anch’io sono un fan di suo fratello, volevo dire una cosa sulla storia di Sclavi. Quando è uscita qualcuno diceva che doveva essere la storia che doveva chiudere Zagor ma poi ci ripensarono e la inserirono un anno circa prima e poi Zagor non ha mai chiuso. Sarà vero ? Io quando l’ho letto ho detto a me medesimo che per raggiungere un livello di fantasy così drammatica e in una storia così lunga se non altro quello era il pensiero di Sclavi che voleva chiudere con gli altri personaggi e cominciare a inventare Dyland Dog. Comunque oggi ho comprato il flash-zagor è mi è venuta tanta nostalgia di quando anche una mente come Sclavi poteva lavorare su Zagor senza cambiarlo. L’ho letto questo nuovo e ho come l’impressione di quando si mangia la carne e il pesce e si beve vino bianco e vino rosso e poi si sta male e si perde l’appetito. Le 4 storie in se sono poco e tutte e quattro mischiate fanno quell’effetto lì. Poi si chiede il lettore perchè Tex vende tanto ma proprio perché con Tex certi mixer non li danno da bere ai lettori e non è che alla Bonelli non sanno chi sono i loro lettori e per me non sanno chi sono loro medesimi. Che peccato !
Solo tre lettere? Scrivono in pochi o ne scarta perché scrivono idiozie?
Scrivono poco.