TREMORS, I VERMI GIGANTI FUNZIONANO

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. La cosa che più mi piace dei film comeTremorsdi Ron Underwood (1990) è il loro essere un po’ come Cenerentola. Nel senso che Cenerentola fa la sguattera, è vestita di pezze, dorme con i topi e ha pure quel giusto accenno di stato allucinatorio, visto e considerato che con le pantegane ci parla pure. Però dentro è ‘na principessa. Tremors, in fondo, è la stessa cosa: una potenziale baracconata che fece schifo al botteghino quando uscì. Basato su una storia che di originale non ha nulla, la quale, per giunta, fa il verso a quelle dei film di mostri anni cinquanta. Ma come Cenerentola, a lungo andareTremorsalla fine si è rivelato una specie di principessa. I film comeTremorssono tirati su a lacrime, sudore, sputi e preghiere. Film in cui quasi nessuno crede veramente fino in fondo e che poi ci si mette pure a pontificare sopra. Tipo lo stessoKevin Bacon, uno dei due protagonisti. Che prima della distribuzione nelle sale se ne uscì con:“Non posso credere di aver fatto un film in cui ci sono vermi giganti sotterranei!”. Additandolo come“il punto più basso della mia carriera”, per giunta. Eh, e invece… cioè, se tu oggi mi dici “Kevin Bacon”, a me due cose soltanto vengono in mente:Footloosee, appunto,Tremors. Perciò, forse questa cosa è sintomatica sull’abbaglio che Kevin si era preso in merito al film.A ogni modo, vediamo di che parla per capire perché, in fondo,Tremorssia così maledettamente efficace. Il film inizia subito prepotente introducendo i nostri due eroiEarl(Fred Ward) eVal(Kevin Bacon). Sono due tipi che campano alla buona, arrangiandosi come tuttofare. Earl dorme nel cassone del loro vecchio furgoncino mentre Val cambia poeticamente l’acqua al pesce sul ciglio di un burrone. Non c’è proprio tutto questo gran daffare a Perfection, ridente cittadina di ben quattordici abitanti in mezzo al niente.A un certo punto i due decidono di trasferirsi per cercare fortuna nella vicina e più grande Bixby. I due partono senza stereo nelle orecchie e senza manco sgommare sulla strada per la sfavillante Bixby, che Las Vegas levati. Ma Val e Earl si imbattono nel vecchio Edgar arrampicato sul traliccio dell’energia elettrica. Chiunque sarebbe passato oltre, non Val e Earl. Loro sono tuttofare, hanno uno i baffi e uno la canottiera perciò sono gente competente, che dà sempre una mano perché ci capiscono. Decidono chi doveva aiutare il vecchio Ed tramite un complesso sistema di assegnazione dei compiti basato sul calcolo statistico, cioè la morra cinese, Val si arrampica sul traliccio. Ma,sorpresa!Ed non ha sbroccato: semplicemente è morto. E niente, si ritorna indietro per avvisare della scomparsa del vecchio. Nel frattempo, oltre la morte di Edgar, tra l’altro abbastanza curiosa visto che il vecchio è schiattato disidrato per essere rimasto per giorni in cima al traliccio, un altro avvenimento scuote la tranquillità degli abitanti di Perfection: l’arrivo diRhonda, scienziologa specializzata in geologia, nonchélove interestnel poco approfonditosubplotdel film.La nostra si trova nei pressi di Perfection per studiare non so cosa, e nota che i sismografi riportano degli strani dati e valori anomali nei pressi della valle. Mentre Rhonda gioca con paletta e secchiello, torniamo su Val e Earl che si dicono va be’, la parentesi C.S.I. ce la siamo fatta, la cosa del vecchio è sistemata e vediamo di andarcene.Se… credeteci. Il dinamico duo, in un agghiacciante fusione tra Detective Conan, Miss Marple e Don Matteo, cioè gente che dove va spuntano fuori omicidi e cadaveri, passano per la fattoria di Fred, che vive giusto fuori città, e scoprono che qualcuno (o qualcosa) ha fatto a pezzi tutto il bestiame… … nonché lo stesso Fred, a cui hanno lasciato molto educatamente la testa fuori dalla sabbia cosicché potesse essere trovata e scatenare il panico. Tra un cadavere e l’altro, ormai si è capito che le cose stanno andando allacazzomannaggiae i due tornano di nuovo in “città”. Si fanno prestare un paio di cavalli per andare in cerca d’aiuto, visto cheA)le linee telefoniche sono pure loro stramorte eB)l’unica strada che porta fuori Perfection è bloccata. A questo punto, succedono un po’ di cose con cui sostanzialmente è inutile andarsi a impelagare più di tanto nel dettaglio. Ovvero: finalmente i due eroi incontrano la creatura che sta seminando paura e delirio nei dintorni di Perfection. Fanno anche amicizia con Rhonda la scienziologa e, dopo che una delle creature si è fracassata schiantandosi di testa contro un muro di cemento, morendo male, i nostri capiscono come tenerle a bada. Dulcis in fundo, parte la tipica fase d’asserragliamento in cui tutti i personaggi si riuniscono per preparare lospannungprima delclimaxfinale, seguito dallo scioglimento nel terzo atto. Facile, semplice e lineare. Ora è inutile tergiversare, facendo il pippone più lungo del necessario. Quindi, arriviamo a “La Domanda”: com’èTremors? All’incipit dicevo cheTremorscome prodotto, come storia in sé, effettivamente non ha alcunché di originale. Ci sono millemila film il cui focus è praticamente lo stesso: partendo daAssalto alla Terradel 1954 fino aLo Squalodi Spielberg. Passando perLepus,L’Invasione dei mostri verdi,Zontar,La mantide omicida,Il mostro dei marie via dicendo. Però, attenzione: questa somiglianza non è dovuta a svogliatezza e mancanza di mezzi e idee. Quello che colpisce maggiormente diTremorssono due cose. 1)L’interosettingbasato sultongue-in-cheek. Non saprei se esista o meno un corrispettivo italiano, alla lettera vuol dire“(con la lingua nella guancia)”, come parlare tra il serio e il faceto. Un tipo di umorismo abbastanza sottile per un film che è una via di mezzo fra il serio e la parodia.Ecco,Tremorsè proprio questo: un film di genere, che sa di far parte di un filone, ne rispetta gli archetipi e gli stilemi, ma non rinuncia a delle sottili prese in giro senza mai prendersi troppo sul serio.Prendiamo Rhonda, per esempio. Lei è la figura tipica dello scienziato che in questi film arriva e dà la spiegazione e la soluzione. Invece no. I protagonisti si rivolgono a lei, che ipotizza, abbozza una spiegazione, ma se ne esce poi con che ne so cosa siano questi affari e come si possano ammazzare. 2)C’è poi l’incredibile equilibrio dei vari elementi. Indipendentemente dall’essere untongue-in-cheek, il film riesce a dosare in maniera giusta e intelligente tutte le sue fasi. Si prova tensione quando c’è da provare tensione. Ci si spaventa quando c’è da spaventarsi e si ride quando c’è da ridere. E non viceversa, facendolo risultare involontariamente comico. Last but not least, i personaggi. Di norma, in questo tipo dib-moviesono sempre maledettamente stereotipati: c’è l’eroe, la spalla, l’interesse amoroso del protagonista, ilvillaine tutto il resto della compagnia cantante. Tutti ben contornati e delineati nel loro ruolo, chiari come un’insegna al neon di notte. Invece inTremorssi nota il tentativo di diversificare la formula. Per esempio Val e Earl sono zotici, ignoranti, rozzi e agricoli. Molto distanti dalla figura dei tipici eroi, ed entrambi sono protagonisti e spalla allo stesso tempo, senza che nessuno prevarichi l’altro. Oppure, quello che fra tutti è il personaggio più riuscito, il fanatico delle armi Burt Gummer.Non solo ha alcune tra le linee di dialogo più memorabili del film. Sarebbe potuto benissimo essere il “furfante”, quello che ha un certo punto per ottenere qualche tornaconto mette in pericolo tutto e tutti. Invece no. Tutti i personaggi lottano insieme con un unico scopo: quello di sopravvivere. In definitiva, non so di preciso dove finisca l’intelligenza e dove comincino le botte di culo. Nel senso cheTremorsè un film che funziona alla grandissima in tutte le sue parti. Un po’ come un orologio, dove ogni ingranaggio viene realizzato e messo nella posizione giusta per far sì che tutto funzioni. Ok, stiamo parlando di un b-movie girato a basso costo. Il che, mi fa risultare difficile credere che ogni sua singola parte costituente sia stata così curata. Tanto da risultare efficace e non far perdere botta al film neanche dopo quasi trent’anni. Però le cose così stanno. Fortuna o meno che sia,Tremorsè un gran film che vale la pena di guardare. Detto questo, credo sia tutto. Stay Tuned, e soprattuttoStay Retro.