L’EUROPA DEL 1938 VISTA DA VITTORIO GIARDINO

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History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Due fumetti diVittorio Giardinosono ambientati nel 1938. SonoRapsodia ungherese,del 1982, eLa porta d’oriente,realizzato tre anni dopo. Entrambi hanno come protagonistaMax Fridman, agente dello spionaggio francese. Il 1938 è un anno terribile per l’Europa, nel quale tutti i problemi irrisolti dalla conferenza di pace di Parigi presentano il conto. La firma del trattato di pace nella Galleria degli specchi a Versailles, 1919 Dopo la fine della Prima guerra mondiale le nazioni che costituivano l’Impero austro-ungarico erano state smembrate e divise dalla conferenza di Pace di Parigi (trattato di Versailles). Il più colpito fu l’Impero austro-ungarico, un grande stato che occupava il cuore dell’Europa comprendendo undici etnie: tedeschi, ungheresi, cechi, croati, italiani, polacchi, romeni, serbi, slovacchi, sloveni, ucraini. I vincitori volevano farla pagare cara alla Germania, che consideravano responsabile della Prima guerra mondiale. Il presidente americanoThomas Woodrow Wilsonvolle che le nuove nazioni che nascevano dalle ceneri dell’impero austro-ungarico si formassero con libere elezioni in base alla loro etnia.Poiché le etnie dell’Impero austro-ungarico erano numerose si formarono nuove nazioni e sia l’Austria sia la Germania perdettero molti territori. Inoltre, i vincitori applicarono sanzioni di guerra punitive ad Austria e Germania per scongiurare il loro riarmo. Propaganda per le elezioni a Berlino, 31 luglio 1932 La Germania del primo dopoguerra era alla fame. Nel periodo dal 1918 al 1933 è identificata con il nome diRepubblica di Weimar, dalla cittadina tedesca in cui fu redatta una nuova costituzione.Paradossalmente, proprio lo smembramento dell’impero austro-ungarico e le pesantissime pene di guerra furono due delle cause del sorgere del revanscismo tedesco che nutrì il nazismo diAdolf Hitler. Charlie Chaplin nel “Grande dittatore” (1940) Hitler riuscì a formare un governo e poi a impadronirsi del potere assoluto sfruttando abilmente la legislazione tedesca, le paure della popolazione dopo la gravissima crisi economica del 1929 e il revanscismo dei suoi concittadini contro il trattato di Versailles. Il mondo stava con il fiato sospeso ad ascoltare i discorsi di Hitler temendo che il suo prossimo passo sarebbe stata l’annessione dell’Austria e la riconquista dei territori occupati dai popoli di lingua tedesca. Tuttavia la Prima guerra mondiale era stata così distruttiva, con cifre che oscillarono dagli 8 ai 12 milioni di morti e 20 milioni di feriti, che nessuna nazione voleva considerare la possibilità di un nuovo conflitto. Di conseguenza all’inizio nessuno intendeva davvero fermare Hitler, difendendo i paesi che erano nelle sue mire. Preferivano cullarsi nell’illusione dell’appaseament, cioè della pacificazione… Il fumettoRapsodia ungheresediVittorio Giardinoè ambientato a Budapest a partire dal 4 febbraio 1938. Alphonse Mucha, Lavoro L’ispirazione è la linea chiara di Hergé, ma le atmosfere e i colori del fumetto ricordano anche quelli diAlphonse Mucha. Mucha fu un pittore e grafico nato in Moravia (ora Cecoslovacchia). L’artista morì nel 1939 a Praga nel corso di un interrogatorio cui lo sottoposero le SS dopo lo smembramento della Cecoslovacchia e la sua occupazione. Vittorio Giardino è attento all’ambientazione storica, all’architettura di Budapest, alle auto in circolazione. L’inizio del fumetto è drammatico: vengono uccise nelle stesso giorno tutte le spie francesi di stanza nella capitale ungherese. Il servizio segreto francese incarica un riluttanteMax Fridman(ex agente in congedo in Svizzera) di scoprire chi ha ucciso gli agenti a Budapest e perché. Max Fridman prende il treno e va in Ungheria. Giardino ci fa vedere un signore anziano che cerca di vendere un brillante in un bar e che viene arrestato dalla polizia. Intuiamo che è un ebreo ridotto alla fame. “Rapsodia ungherese”: il vecchio ebreo che vuol vendere l’anello Un gruppo di campesinos in Estremadura saluta con il pugno alzato i miliziani delle brigate internazionali che stanno per unirsi a loro, 1936 Nel 1938 siamo in piena Guerra civile spagnola. Adolf Hitler e Benito Mussolini aiutano con armi e soldatiFrancisco Franco, il generale che si è ribellato al governo della repubblica. Ottobre 1940: Heinrich Himmler, comandante in capo delle SS, sfila a Madrid passando in rassegna le truppe Resterà un forte legame fra i nazifascisti e Franco, tanto che nell’ottobre 1940 Heinrich Himmler, comandante in capo delle SS, andrà in visita a Madrid. Tra le ipotesi di quello che fosse successo a Budapest, Fridman prende in considerazione la possibilità che sia avvenuto un invio straordinario di materiale bellico a Franco. 15 marzo 1938, Vienna, Heldenplatz, discorso di Adolf Hitler per l’annessione dell’Austria alla Germania nazista Il 12 marzo 1938 la Germania nazista entra con i carri armati in Austria, per unificare le due nazioni di lingua tedesca. L’ultima tavola diRapsodia ungheresemostra i nazisti che entrano  il 12 marzo 1938 a Vienna per occuparla militarmente. Vittorio Giardino disegna la popolazione che saluta con il braccio teso i nazisti. La città appare pavesata con bandiere con la croce uncinata. L’eliminazione degli agenti segreti francesi da parte del servizio segreto nazista era stato un diversivo per nascondere i reali progetti geopolitici tedeschi.