I NEMICI PIÙ BIZZARRI DI DEVIL
History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. In un articolo precedente (qui) abbiamo parlato di comeDevil, l’eroe cieco della Marvel, abbia impiegato diversi anni per raggiungere la propria dimensione narrativa e lo status di eroe di prima fascia.Questo forse è stato dovuto anche per la galleria dei suoi nemici, in genere piuttosto strambi. Stan Lee, maggiormente predisposto al lato rosa delle trame e alla psicologia dei personaggi, non è riuscito a dare a Devil degli avversari all’altezza, facendolo scontrare spesso con nemici presi da altre serie (Electro, il Bue, Hyde e il Cobra, lo Scarabeo e in un occasione il Dottor Destino) o dandogli dei nemici ricorrenti poco riusciti.Insomma, senza il contributo di un co-autore creativo come Jack Kirby e Steve Ditko, Stan Lee non riesce a caratterizzare gli avversari in maniera interessante. Tra personaggi mal gestiti, altri incompresi e alcuni francamente stravaganti, gli antagonisti tipici di Cornetto non risultano essere tra i più celebrati dell’Universo Marvel.Alcuni di essi verranno rivitalizzati da altri autori negli anni a venire, in numero maggiore spariranno dalla circolazione.Vediamo qualche esempio. Creato da Stan Lee e Joe Orlando. Prima apparizione: Daredevil n. 3, 1964.Il primo, vero super-avversario affrontato da Devil è il Gufo, il “sinistro signore del crimine” come lo definisce il titolo della storia in cui esordisce. Spietato e corrotto mago della finanza di Wall Street, Leland Owlsley alias il Gufo ha costruito il proprio impero criminale grazie a evasione fiscale e frode, spesso mettendo nei guai suoi impiegati innocenti. Uno dei quali si suicida per la disperazione.La cosa spinge la polizia a indagare sul Gufo, che, per difendersi, si rivolge allo studio degli avvocati Foggy Nelson e Matt Murdock. Nel corso della storia il Gufo rapisce Karen Page, segretaria di Murdock. Attraverso di lei cattura anche Devil (alias Matt Murdock), imprigionandolo in una voliera gigante, e alla fine riesce a sfuggire grazie alla sua capacità di planare sfruttando le correnti d’aria.Ci sono tutti gli ingredienti per un villain di prim’ordine, spietato e tenebroso al punto giusto, eppure non ci siamo. Forse ispirato dal Pinguino di Batman, Stan Lee (o più probabilmente Joe Orlando, che non è solo un disegnatore) crea uno dei primi “signori del crimine” della Marvel, ma non sembra crederci troppo.Alla sua seconda apparizione, nella storia che vede esordire Gene Colan ai disegni, il Gufo fa rapire un giudice che l’aveva incriminato per sottoporlo a un processo-farsa prima di ucciderlo. Il Gufo fa anche catturare Matt Murdock affinchè si occupi della sua difesa, e fa portare entrambi su un’isola deserta. Qui, con la scusa di cercare dei testimoni, Murdock si defila e torna come Devil (si, un cieco su di un’isola deserta in cerca di testimoni) senza che nessuno sospetti nulla.L’aspetto più debole del criminale sta forse nel suo sconclusionato modo d’agire. Nemmeno le successive apparizioni del Gufo sono memorabili, dopo il buon esordio “co-sceneggiato” con Joe Orlando.Con il trascorrere del tempo i nuovi sceneggiatori danno al Gufo maggiore spessore, facendolo scontrare anche con altri eroi come l’Uomo Ragno, ma non riuscirà mai a ritagliarsi un posto di rilievo nella mitologia dei villain Marvel, venendo oscurato da figure come Kingpin. Creato da Stan Lee e Joe Orlando. Prima Apparizione: Daredevil n. 4 (1964).Dopo il Gufo, fa il suo esordio il secondo nemico di Devil, l’Uomo Porpora, un essere dalla pelle viola, ottenuta a causa dell’esposizione accidentale di un gas sperimentale. Il suo potere è quello di soggiogare chiunque al proprio volere. Killgrave svaligia una banca in pieno giorno, semplicemente chiedendo al cassiere di dargli il denaro… poi, passeggiando liberamente in strada, viene arrestato dalla polizia (perché non usa il suo potere per farli desistere e fuggire?). Per la sua difesa il giudice chiama Matt Murdock, che va in tribunale assieme alla bella Karen Page, ma non appena arriva sul posto l’Uomo Porpora chiede gentilmente di essere rilasciato e a Karen di seguirlo. Nessuno nelle vicinanze è immune al suo potere di persuasione. Indossato il costume, Devil cerca di fermarlo, ma la folla intorno obbedisce a Killgrave e glielo impedisce. Devil, a quanto pare, è l’unico in grado di resistere al suo potere.Dopo aver impedito a Karen di gettarsi da un palazzo, come ordinatole da Killgrave, Devil riesce a fermare l’insolito avversario semplicemente avvolgendolo con un telo e consegnandolo alla polizia. Dopo questo esordio senza infamia né lode, per Killgrave non si aprono le porte della notorietà, finendo rapidamente in disuso.Stan Lee e Joe Orlando creano un personaggio potenzialmente invincibile, ma forse troppo avanti per il tempo. Un uomo in grado di piegare totalmente la volontà altrui è in grado di compiere qualunque tipo di atrocità e violazione, anche la più perversa, cosa impensabile in un fumetto americano degli anni sessanta.L’Uomo Porpora deve aspettare anni prima di trovare la giusta collocazione all’interno del Marvel Universe. In epoca più recente il personaggio è stato valorizzato grazie alla maggiore libertà degli sceneggiatori.Killgrave viene rappresentato come un uomo privo di scrupoli, in grado di spingere il prossimo al suicidio solo per averlo guardato male. Il suo potere è stato sfruttato da supercriminali come il Dottor Destino (nella graphic novel Emperor Doom) e da Kingpin (in Marvel Team Up Annual n. 4, scritto da Frank Miller).Nella serie Alias di Brian Bendis scopriamo come l’Uomo Porpora ha piegato psicologicamente Jessica Jones, costringendola a vivere con lui, umiliandola e sottomettendola in vari modi, lasciandole per queste esperienze profondi traumi. Killgrave ha anche compiuto una strage, costringendo le persone nei paraggi a non respirare.Questo aspetto tragico e oscuro del personaggio viene ripreso nella serie Netflix diJessica Jones, in cui Killgrave è interpretato dal bravo attore scozzeseDavid Tennant. Creato da Stan Lee e Wally Wood. Prima apparizione: Daredevil n. 5 (1964).Il Matador arriva nel primo numero di Devil disegnato dal’ottimoWally Wood.La storia in sé è piacevole: Devil si trova ad affrontare il Matador dopo che ha rapinato un portavalori, ma non riesce a fermarlo. Il Matador sfugge anche una seconda volta, approfittando della folla che a un party manda in confusione il “senso radar” di Devil. Il Matador è Manuel Eleganto, il miglior torero di Spagna. Data la sua crudeltà e brutalità il pubblico gli era però diventato ostile, e proprio mentre veniva contestato un toro lo aveva travolto.Giurando vendetta verso l’umanità (addirittura?) Eleganto si trasferisce negli Stati Uniti e si dà alla carriera criminale. Per sconfiggerlo Devil lo attira con uno stratagemma nello studio del suo alter ego Matt Murdock, dove lo affronta in combattimento. Il duello sulle scale antincendio fino al tetto è un balletto avvincente, magnificamente illustrato da Wood. Il Matador risulta poco convincente già dal look, con la mantellina, i pantaloni a pinocchietto e il foulard al collo, ma pure le sue motivazioni sono strambe, e il suo stile di combattimento puerile. Stan Lee recupera questo poco minaccioso criminale in altre sporadiche occasioni, insieme agli Emissari del Male (una versione “sfigata” dei Sinistri Sei dell’Uomo Ragno, che comprende anche altri personaggi che vedremo di seguito) e a Man Bull, letteralmente uomo-toro, ma non riuscirà mai a risultare un avversario credibile. Con il tempo il Matador cade nel dimenticatoio, facendo qualche fugace apparizione in cui pare convinto a redimersi.Da segnalare la comparsa nel 2006 di un altro Matador, tale Juan, a opera di Ed Brubaker. Costui, in tutto e per tutto simile al precedente, fa il sicario per Vanessa Fisk, moglie di Kingpin, che si trova in Spagna, ma si tratta di un’unica apparizione. Creato da Stan Lee e Wally Wood. Prima apparizione: Daredevil n. 6 (1964).Mister Fear è un personaggio dalle buone potenzialità che Stan Lee e i suoi successori non hanno saputo sfruttare. Aveva tutto per risultare un buon villain: un costume accattivante e un potere temibile, quello di infondere la paura nei suoi avversari tramite un gas. Lo stesso potere dello Spaventapasseri (o Spauracchio), uno dei più celebri nemici di Batman, ma Mister Fear non riuscirà a sfondare. Soprattutto perchè sotto la spaventosa maschera si sono avvicendati troppi alias, e nessuno veramente convincente nel ruolo di minaccia. Il primo Mister Fear è Zoltan Drago, il proprietario di un museo delle cere sulla via del fallimento che, allo scopo di trovare una pozione in grado di dar vita alle sue statue (decisamente ambizioso…), scopre accidentalmente un gas in grado di incutere terrore a chiunque lo inali. Con un costume terrificante e ribattezzatosi Mister Fear, Drago inizia a commettere furti in città spalleggiato dall’Anguilla (un nemico della Torcia Umana) e dal forzuto Bue (il bruto dei Duri, avversari dell’Uomo Ragno).Inutile dire che Devil si oppone al trio riuscendo a farlo ingabbiare. Mister Fear scompare dai radar, non c’è più traccia di lui per quasi 50 numeri, quando riappare improvvisamente nel 54 (1969), a cinque anni di distanza.Non si tratta di Zotlan Drago, stavolta, ma di Starr Saxon, un altro nemico di Devil, di cui parleremo più avanti. Starr Saxon era un avversario astuto e freddo, che, nella storia d’esordio, era riuscito a scoprire la vera identità di Devil e a farlo quasi impazzire. Ricattandolo, Saxon riuscirà a non farsi arrestare… per poi tornare appunto nei panni di Mister Fear, dopo aver assassinato Drago e avergli sottratto l’equipaggiamento. Nella nuova identità Saxon non sfrutta la conoscenza dell’identià di Devil, ma cerca di distruggere la sua reputazione facendo in modo che appaia come un codardo.Nel duello finale Fear/Saxon cade dalla piattaforma volante su cui stavano combattendo, andando incontro al proprio destino. Quando Devil si trasferisce a San Francisco, lo sceneggiatore Gerry Conway tira fuori un terzo Mister Fear, che si rivela per Larry Craston, ex compagno d’università di Matt, che lo invidia e lo odia e cerca di ucciderlo assumendo il manto del criminale. Nel 2007 Ed Brubaker ripesca il personaggio, rivelando che è sopravvissuto alla caduta. Lo rende un villain perfido e terrificante, un astuto criminale che riesce a torturare Devil/Murdock e a fare in modo che sua moglie Milla Donovan venga ricoverata in manicomio dopo averla condotta sull’orlo della pazzia.