I CAVALIERI DELLO ZODIACO CONTINUANO ANCORA

I CAVALIERI DELLO ZODIACO CONTINUANO ANCORA

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. La “variant cover” deI Cavalieri dello zodiaco – Saint Seiya Final Editiondisegnata daZerocalcarepuò essere l’occasione, anche per gli ammiratori dell’autore romano, di prendere in mano un manga che ha già una lunga storia alle proprie spalle. I Cavalieri dello zodiaco,Saint Seiyain originale, è una serie scritta e disegnata daMasami Kurumadaa partire dal 1986: tra anime, film, action figures, videogame, prequel e spin off del fumetto originale, è un franchising ancora remunerativo. Pubblicato per la prima volta sul settimanaleShonen Jumpdella casa editrice Shueisha (la stessa deLe bizzarre avventure di Jojo, per esempio). I Cavalieri dello zodiaco/Saint Seiya si afferma in un periodo dove nel fumetto giapponese è ancora forte la presenza dei robot mecha e degli eroi sportivi, due generi dai quali in parte deriva la serie di Kurumada. Il titolo giapponese,Saint Seya, indica solo il personaggio di Seya, mentre quello italiano, I Cavalieri dello zodiaco, è più appropriato perché la serie tratta più personaggi che, di volta in volta, si prendono ciascuno i riflettori conquistando le simpatie del lettore. Una chiave del successo della serie, e del merchandising che ne è derivato, è nella presenza delle splendenti armature che, quando non vengono indossate, assumono le sembianze di statue o modellini raffiguranti la costellazione appartenente. Composta da tre macro capitoli che dividono la storia, la saga a fumetti racconta della reincarnazione delladea Athenaai giorni nostri, e di un gruppo di eroi a lei devoti pronti a combattere per la salvezza della Terra, in lotta contro i cavalieri al servizio di divinità ostili. La storia dei Cavalieri dello zodiaco racconta di 88 orfani raccolti dalla Fondazione Grado del ricchissimoMitsumansa Kido, mandati in giro per il mondo a combattere per diventare dei cavalieri (saintin originale). Questo avviene dopo un estenuante addestramento che, grazie al controllo dell’espansione delcosmo(l’energia spirituale racchiusa nel nostro corpo), permette loro di diventare talmente potenti che“i loro pugni squarciano il cielo e i loro calci spaccano la terra”. Colpi speciali che possono superare la velocità del suono. Tra loro c’èSeiya, che dà il nome al titolo originale, un ragazzo alla ricerca della sorella, scomparsa quando lui è stato mandato in Grecia per l’addestramento. Saori Kido, la ricchissima erede del defunto Mistumansa, propone un patto a Seya: la sua fondazione l’aiuterà a rintracciare la sorella se lui accetterà di battersi con gli altri cavalieri dellaGalaxian Wars. Sono dei veri e propri combattimenti tra gladiatori in mondovisione, che mettono in palio una misteriosa quanto leggendariaarmatura d’oro. Oltre a Seiya, cavaliere della costellazione di Pegasus, facciamo la conoscenza di quelli che diverranno gli altri protagonisti della storia. Shinryu, cavaliere della costellazione del Dragone, addestrato in Cina, è capace di invertire il corso d’acqua di una cascata con il suo pugno. Hyoga, cavaliere della costellazione del Cigno, per metà russo, in grado di usare tecniche che congelano l’avversario. Shun, cavaliere della costellazione di Andromeda, che manovra con grande abilità catene fornite di incredibili poteri. I combattimenti vengono interrotti dall’arrivo di un altro orfano,Ikkidella Fenice, guidato dalla costellazione del mitologico uccello che risorge dalle proprie ceneri. Ikki non è lì per partecipare alla competizione, ma per appropriarsi dell’armatura d’oro in palio. I quattro protagonisti dovranno recuperarla, specie in virtù del fatto che Ikki è il fratello maggiori di Shun, da lui ricordato come premuroso e protettivo. Il rancore del cavaliere della Fenice è dovuto al fatto che durante il crudele addestramento è venuto a conoscenza delle loro vere origini: lui e il resto degli 88 orfani sono tutti figli di Mitsumasa Kido, avuti con decine di donne. La sfida viene interrotta quando il Santuario di Atene manda i Cavalieri d’argento (Silver Saintin originale), dei guerrieri di rango superiore, ad eliminarli in quanto stanno usando le armature e le loro capacità per scopi personali e non per la difesa di Athena. Veniamo a sapere che Saori Kido è in realtà la reincarnazione della dea Athena, che quando era in fasce fu vittima di un tentato omicidio da parte del Gran Sacerdote, la massima autorità religiosa nel culto della dea greca. A salvarle la vita fu Aiolos, il cavaliere d’oro (gold saintin originale) della costellazione del Sagittario, che verrà accusato di tradimento e condannato a morte, non prima di aver portato in salvo la dea in fasce e lasciata alle cure del turista giapponese Kido, lì nelle vicinanze. Aiolos rivela a Kido la vera natura della bambina, dicendogli di proteggerla trovando dei validi giovani da rendere cavalieri e di donare al più valoroso di loro la sua armatura. Saputa la verità i cinque cavalieri decidono di accompagnare Athena al Santuario per riprendersi ciò che è suo, strappandolo dalle mani del sacerdote usurpatore. Non sarà affatto un’impresa semplice, in quanto il sacerdote è creduto da tutti il vero portavoce della dea, mentre Saori è considerata una millantatrice. Quando un sicario del sacerdote ferisce il giovane con una freccia d’oro, che solo lui può estrarre, ai cinque cavalieri non rimane che attraversare entro dodici ore le dodici case del Santuario, ognuna protetta da un cavaliere d’oro: sono i guerrieri più alti in grado nella casta dei cavalieri di Athena, capaci di colpire alla velocità della luce, ognuno appartenente a una delle dodici costellazioni dello zodiaco. L’intuizione di Kurumanda sta nel non definire la linea tra il bene e il male. I 12 Gold Saint sono genuinamente convinti da stare dalla parte giusta, di combattere per il bene e di stare affrontando degli usurpatori. Al contrario di quando accade in Mazinga e il Ken il Guerriero, le lotte tra cavalieri non sono semplici combattimenti tra eroi e malvagi, ma uno scontro tra personaggi che credono nella loro causa, combattendo una guerra in assoluta buona fede che entusiasma il lettore perché riesce ad immedesimarsi anche nell’avversario. I 12 cavalieri d’oro, con le loro scintillanti armature e i loro colpi caratteristici risultano essere tra i preferiti dal pubblico. Il lettore tende, in certi casi, a preferire il cavaliere legato al proprio segno zodiacale a uno di quelli che dovrebbero essere i protagonisti del manga. Invece le squadre degli altri manga e anime presentavano tutte la stessa composizione. Gruppi tutti uguali con un eroe forte e coraggioso, un amico/rivale ribelle e scontroso, una ragazza dolce e attraente, un “ciccione” goffo e un ragazzino pestifero (si pensi ai Gatchman, Voltron o Vulturs V, per fare alcuni esempi). Nei Cavalieri dello zodiaco, invece, ogni personaggio è potenzialmente protagonista e questa varietà li rende particolarmente apprezzati dal pubblico. Non senza sacrifici e perdite i cinque Cavalieri di Athena riusciranno nella titanica impresa di superare le 12 case, mostrando una determinazione e una volontà superiore a quella dei fortissimi avversari. Arrivano a smascherare il complotto del Grande Sacerdote, che scopriamo essereSaga, il cavaliere dei Gemelli, dotato di una doppia personalità. Voleva ottenere il controllo del Santuario tramite l’inganno, eliminando la vera Athena. Alla fine del primo capitolo, Athena viene riconosciuta da tutti e legittimata nel ruolo che le spetta, in attesa di conflitti futuri. Questo secondo capitolo di Masami Kurumada ha creato alcuni problemi alla Toei Animation, la casa di produzione dell’anime derivato dal manga. La produzione del fumetto si è rivelata più lenta del previsto, il finale del secondo capitolo tardava ad arrivare. Così alla Toei, per dar tempo a Kurumada di terminarlo, decidono di creare solo per il cartone animato la saga deiCavalieri di Asgard. Kurumada non era favorevole perché solamente il pantheon degli dei greci esisteva nella sua saga, ma non potendo opporsi si vede costretto ad accettare questa nuova linea di Cavalieri legati alla mitologia norrena e ai personaggi dell’Anello deli Nibelungidi Richard Wagner, che anziché alle costellazioni hanno come riferimento celeste le stelle dell’Orsa Maggiore. Benché sia una storia riempitiva, risulta essere una delle preferite dai fan. In molti la trovano migliore del secondo capitolo ufficiale, quello di Nettuno, in quanto i Cavalieri di Asgard risultano meglio caratterizzati a carismatici rispetto a quelli del dio del mare.