GLI ALBI BONELLI A 4,40 EURO – LA POSTA

GLI ALBI BONELLI A 4,40 EURO – LA POSTA

Fumetti sempre più costosi

Caro Direttore,
è vero che ad aprile la Bonelli aumenterà il prezzo degli albi, passando da 3,90 euro a 4,40?
Paola

Gentile Paola,
evidentemente alzano il prezzo perché alcune testate vendono troppo poco. Sarebbe forse preferibile fare aumenti di prezzo più contenuti chiudendo le serie ormai fuori mercato, per lanciarne altre al loro posto (di 96 pagine e in bianco e nero).
Nelle edicole funzionano solo le riviste giornalistiche popolari vendute a un euro, non c’è spazio per fumetti intellettuali venduti a caro prezzo. Il pubblico colto disposto a spendere non le frequenta.

 

Il cartone animato misterioso

Salve,
sono del 1974, non riesco a ricordare il nome di un cartone che guardavo da piccolo. Nella sigla, con una musica lenta velata di mistero di sottofondo, si vedeva un detective bassino (non era Magoo) che di notte si avviava verso la porta di un edificio. Sopra la sua testa passava un coltello che si conficcava con un foglio, contenente sicuramente un messaggio minaccioso. Un’ultima cosa, di sicuro non era un cartone giapponese.
Mi auguro riusciate a risolvere questo piccolo buco nella mia mente. Grazie.
Alex

Gentile Alex,
abbiamo discusso della sua lettera su Fumettoso, il nostro gruppo di facebook, e siamo arrivati alla conclusione che si tratta del cartone di cui metto il video della sigla qui sotto. Sappiamo che Q.T. Hush veniva trasmesso dalle nostre tv locali.

 

La lunga crisi di Alan Ford

Gentile Direttore,
mi piacerebbe avere un “sauriano” giudizio su Alan Ford, o perlomeno il primo Alan Ford di Magnus & Bunker. Ove non fosse possibile un commento che comprenda tutta la lunga e complessa evoluzione di questo fumetto ultra-cinquantennale.
Non vorrei sembrare provocatorio, ma se ormai lo comprano soltanto Asdrubale, suo cugino e la zia, tenendo conto che stampare e distribuire costa, come si spiega che esca ancora in edicola?
Stefano

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Gentile Stefano,
tempo fa scrissi per Giornale POP un lungo articolo su Alan Ford, ma la figlia di Luciano Secchi (della quale ora non ricordo il nome) mi diffidò perché conteneva un numero eccessivo di immagini tratte dagli albi. Quindi lo tolsi, ma prima o poi lo ripubblicherò con una quantità minore di illustrazioni.
A mio giudizio Alan Ford è di gran lunga inferiore a Kriminal, il precedente personaggio degli stessi autori. Mentre Kriminal era in equlibrio tra realismo e umorismo nero, Alan Ford è esplicitamente umoristico. Un genere, quest’ultimo, dove Luciano Secchi/Max Bunker è meno originale.
Ma a Secchi piaceva più Alan Ford di Kriminal e Satanik, così tenne Magnus sempre impegnato sul nuovo personaggio. E dato che è sempre stato Magnus a determinare il successo dei fumetti di Secchi, la sua presenza ininterrotta per anni su Alan Ford lo ha reso duraturo.
Credo che oggi Luciano Secchi con le nuove avventure di Alan Ford guadagni solo poche lire: lo continua solo per il forte legame che ha con il personaggio. Basti dire che il prezzo di copertina di Alan Ford è di 4 euro contro i 2,80 di Diabolik, che ha lo stesso formato. Per evitare di perderci, sembra che Secchi stia pensando di venderlo in futuro solo per abbonamento.

 

L’ultimo Devil

Gentile Direttore
mi piacerebbe sapere la sua opinione sul Daredevil di Zdarsky e Checchetto.
A mio avviso una delle serie più belle e innovative degli ultimi anni, che ridà linfa vitale a un personaggio tra i più riusciti e peggio sfruttati del panorama Marvel e che, per le connotazioni originarie, più si presta ad approfondimenti psicologici e sociali (a parte ovviamente cicli ristretti, come quello di Miller e Mazzucchelli).
Dopo tanto mi è rivenuta la voglia di comperare i singoli albi, senza aspettare le inevitabili raccolte.
Fabio C.

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Gentile Fabio C.,
questo ciclo non l’ho letto, ora me lo segno.
Però ho dei dubbi sul fatto che Devil sia il personaggio più riuscito della Marvel classica. Mi pare quello meno riuscito, tanto che Frank Miller ha dovuto farne un altro personaggio.
Facendo una ipotesi fantastica, sarebbe stato meglio fondere Devil con Batman dato che i pipistrelli sono ciechi e usano il “senso radar”…

 

Il sataniko Cavenago senza ristampe

Egregio Direttore:
1) Le piacciono le copertine di Gigi Cavenago su Dylan Dog? All’inizio mi sembrava bravo, ma poi ho visto che si assomigliano tutte e sono un pastrocchio di colori.
2) Meglio Satanik o Kriminal?
3) Dylan Dog è rimasto senza ristampe, al contrario di Tex che ne ha tre. Nel 2017 chiusero Dylan Dog Ristampa, con il n. 330, e la Collezione Book, con il n. 250. Nel 2018, con il n. 75, il Super Book. Nel 2019 chiusero la Grande ristampa, con il n. 78. Sempre nel 2019 chiusero il Dylan Dog di Tiziano Sclavi, con il n. 24. Si tratta di un personaggio a fine corsa?
Marco

Gentile Marco:
1) Secondo me Gigi Cavenago è più un grande illustratore che un vero copertinista. Le sue copertine non attirano l’attenzione nell’esposizione in edicola e non rimangono impresse. Per poterle ammirare bisogna osservarle da vicino e con attenzione. Da troppo tempo alla Bonelli manca un art director che si occupi di queste cose.
2) Inizialmente forse era più originale Satanik di Kriminal, come personaggio e per il genere di storie. A un certo punto, però, vuoi per le continue denunce alla magistratura per i toni violenti delle storie e forse per la stanchezza dello sceneggiatore, entrambi i personaggi sono decaduti, ma Satanik più di Kriminal. Proprio non si poteva vedere Satanik lavorare per la polizia! Alla fine assomigliavano più alla Satanik originaria le sue nuove avversarie, come Skorpio. Vedi il mio articolo su Giornale POP “Satanik è una stronza”.
3) Tutta l’editoria è in crisi, ma Dylan Dog ci ha messo del suo. Tiziano Sclavi a un certo punto l’ha abbandonato, forse pensando che il personaggio potesse andare avanti per inerzia. In Italia i personaggi dei fumetti continuano ad avere successo solo quando vengono seguiti per decenni dal loro creatore. Un nuovo curatore significa un altro modo di pensare e quindi un altro personaggio, pur con lo stesso nome.

 

Sauro Pennacchioli

 

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