ELEKTRA, L’ANGELO DELLA MORTE
History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Elektraè uno dei personaggi meglio riusciti diFrank Miller. Vecchia fiamma di Devil, con alti e bassi negli anni seguenti Elektra ha conquistato un proprio spazio personale, diventando la protagonista di alcune serie di fumetti e di un film tutto suo (sebbene non di grande successo).Gran parte del suo iniziale successo stava nell’aver rotto con tutte le convenzioni dei personaggi femminili nei fumetti di supereroi. Elektra esordisce nel gennaio 1981 su Daredevil n. 168, su testi e disegni di Frank Miller.L’autore ci rivela che Elektra (il cui nome tradisce l’origine greca e il rimando al mito ellenico) era stato il primo grande amore diMatt Murdock, il futuro Devil, ai tempi dell’università. Alla morte del padre, ucciso da criminali, la giovane Elektra abbracciò il “lato oscuro”, non credendo più nel sistema giudiziario. In Oriente imparò le arti marziali diventando una killer a pagamento. Elektra è al centro della lunga gestione di Frank Miller su Devil, incentrata sugli scontri con la setta di assassini ninja chiamataLa Mano, che apparirà anche nella sua intensa miniserie di Wolverine. I due ex amanti sono simili, ma opposti: uno è un difensore della giustizia, l’altra una sicaria al servizio del migliore offerente. Malgrado questo, i due non riescono a stare lontani e finiscono per trovarsi a combattere dalla stessa parte. Infatti, quando La Mano mette una taglia sull’avvocato Murdock, Elektra non esita a rivoltarsi contro la setta cui apparteneva per difendere la vita del suo primo amore.Con Devil, però, non ci sarà riconciliazione: le strade dei due si avvicinano e si allontanano ogni volta. I due combattono ora dalla stessa parte ora contro.La natura di Elektra è ambigua e contraddittoria, come se rifiutasse la parte buona che Matt Murdock tende a farle uscire. Il personaggio è ispirato, per l’aspetto, alla culturistaLisa Lyone a Sand Saref, di The Spirit, per la natura ambigua e il legame con il protagonista. Pur essendo unafemme fatale, Elektra sfugge allo stereotipo di genere. Non usa il fascino o l’astuzia per avere la meglio sui propri nemici, ma è una guerriera vera e propria che combatte alla pari degli uomini e li uccide. Elektra sta alle eroine quanto Wolverine è stato per i supereroi, rompendo il tabù del “non uccidere”, ancora più inusuale per una donna. Alla Marvel mancava la figura di una protagonista forte e indipendente. Le più famose donne della Casa delle idee create negli anni sessanta erano state, almeno fino a quel momento, in balia dei loro uomini. La Donna Invisibile aveva Mister Fantastic, Jean Grey aveva Ciclope, Wasp aveva Hank Pym e Scarlet la Visione. Nessuna di loro possedeva ancora il carisma e la forza per reggere una serie da sola. Le eroine di seconda generazione, create negli anni settanta, come Ms. Marvel, la Donna Ragno e She Hulk, apparivano semplicemente come versioni femminili di personaggi già consolidati, e non riuscivano a conquistare l’interesse dei lettori. Soltanto laVedova Nerasembrava avere i numeri per provarci, ma i suoi passi come eroina in solitaria furono un fiasco.Elektra, invece, sfugge a tutti clichè: è una donna forte e indipendente, fredda e spietata, determinata e senza scrupoli; pur non priva di emozioni, che cerca di soffocare senza riuscirci. Bella come una ballerina dilap dancee abile come un samurai, questakunoichi(assassina ninja) armata di pugnalisaidiventa il modello di anti-eroina per eccellenza. Dopo di lei nel mondo dei supereroi inizieranno a spuntare donne sexy e letali, vestite in maniera succinta e armate di spade e pugnali. Come la nuovaPsylockedegli X-Men, modellata dal disegnatore Jim Lee prendendo a modello Elektra. Elektra ha ispirato anche una delle Tartarughe Ninja,Raffaello, quello dei quattro che ha mantenuto la bandana rossa (nel fumetto originale tutte e quattro le Tartarughe Ninja utilizzavano il colore rosso; nella serie animata, invece, ognuno ha un colore diverso perchè si distinguano). Frank Miller coglie tutti di sorpresa quando, nel numero 181 di Devil, a solo un anno dal suo esordio, uccide Elektra.Elektra viene assunta da Kingpin per farne la sua killer numero uno, suscitando l’invidia repressa di Bullseye, che l’aveva preceduta nel ruolo. La sicaria deve uccidere Foggy Nelson, collega avvocato e migliore amico di Matt Murdock fin dai tempi dell’università.Non riesce a eseguire l’ordine, essendo nel profondo ancora innamorata di Matt, e viene assalita proprio da Bullseye, desideroso di poter finalmente eliminare la rivale. La scena della resa dei conti è una delle più emblematiche della Marvel, entrata di prepotenza nella storia del fumetto: Bullseye uccide Elektra pugnalandola con il suo stessosai, in una inquadratura di grande impatto. Elektra riesce a trascinarsi fino alla casa di Matt Murdock, morendogli tra le braccia. La fine di Elektra diventerà per Devil qualcosa di simile alla morte diGwen Stacyper l’Uomo Ragno.Ma la morte, si sa, non è mai definitiva nel mondo dei fumetti, e in quello Marvel in particolare. Un anno dopo, nel 1983 (numero 190 di Daredevil), la Mano recupera il cadavere di Elektra per resuscitarla rendendola la propria schiava. All’ultimo istante, l’intervento di Devil riesce a purificarne lo spirito grazie al proprio amore, purezza simboleggiata dal cambio di colore del suo costume, passato dal rosso-sangue al bianco. In questo modo la greca torna in vita, pronta a rifarsi una vita. Le ultime battute di Elektra fanno intendere che lei e Devil non si sarebbero più incontrati. Frank Miller ha fatto un accordo ufficioso con la Marvel: il personaggio non sarebbe stato più utilizzato nelle loro pubblicazioni, ma come vedremo le cose andranno diversamente. Comunque già Frank Miller, ben conscio delle potenzialità del personaggio, lo ripropone in due miniserie pubblicate dalla Epic Comics, una etichetta della Marvel dedicata ai fumetti dai contenuti adulti. La prima è del 1986,Elektra Assassin, scritta da Frank Miller e illustrata con grande impegno daBill Sienkiewicz. Un techno-thriller politico in cui la ninja deve sventare l’elezione del candidato presidente Ken Wind, che vorrebbe provocare una guerra nucleare con l’Unione Sovietica. L’altra, del 1990, èElektra Lives Again, una sorta di ultimo capitolo, una storia tra sogno e realtà in cui Matt Murdock, ossessionato dal ritorno di Elektra, attraversa tutte fasi dell’elaborazione del lutto, mentre lei affronta e uccide Bullseye. Miller scrive una Elektra ancora più ambigua e “corrotta” nel 1993, inMan Without Fear, storia disegnata daJohn Romita Jr.ambientata nei primi anni di attività di Matt Murdock, in cui viene approfondita la natura del loro rapporto. Doveva essere quella l’ultima apparizione di Elektra, in base agli accordi presi con la Marvel, ma la casa editrice la riprende sporadicamente in varie testate Marvel. Elektra continua a essere un riferimento:WitchbladeeZelotadei Wildcats, creati dalla Image, vengono modellate sul suo archetipo.Nel 1996, Elektra vince il duello con un’icona dellabad girlquale Catwoman, in uno dei crossover tra Marvel e Dc intitolatiLe Battaglie del Secolo, nei quali l’esito dello scontro viene deciso dai lettori tramite sondaggio. Nel 2001 la Marvel le dedica una serie regolare che dura 35 numeri, ma la sua presenza continua anche dopo a essere costante nel Marvel Universe. Elektra ha un ruolo rilevante inWolverine: Nemico Pubblico(2004, di Miller e Romita jr.) in cui Logan viene resuscitato dalla Mano per diventare il loro sicario.InShadowland(2010, di Andy Diggle e Bill Tan), saga di Devil in cui Matt Murdock viene posseduto dal Maligno e diventa capo della Mano.E soprattutto inSecret Invasion(2008, di Bendis e Lencil Yu), il crossover della Marvel in cui gli alieni skrull si sostituiscono agli eroi Marvel (tra cui Elektra). La Marvel recluta Elektra anche nei nuoviThunderboltsdi Daniel Way e Steve Dillon, dove ha una relazione sentimentale nientemeno che conil Punitore.