AMORE E BACI NEI FUMETTI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. L’amore è una componente spesso presente nelle storie d’avventura, dove troviamo il protagonista insieme a una “eterna fidanzata” destinata a essere rapita e salvata. Un archetipo che richiama i miti delle fanciulle sottratte ai draghi dall’intervento di guerrieri umani o divini. In fin dei conti gli eroi tradizionali dei fumetti convivono da anni con le rispettive compagne, come Mandrake o Diabolik, mentre con il mutare dei costumi e l’allentarsi della censura se ne vedono sempre di più passare da una donna all’altra, come Conan, Mister No e Dylan Dog.Senza contare gli amori liberi e disinvolti di eroine come Barbarella o Valentina, che hanno anche avuto un figlio senza sposarsi. Alla fine hanno ceduto anche gli eroi tradizionali. Dopo i matrimoni di personaggi classici come Tarzan, il Principe Valiant e Dick Tracy, si sono accasati anche l’Agente Segreto X-9, Mister Fantastic e la Donna Invisibile dei Fantastici Quattro, l’eroe sottomarino Aquaman, il velocista Flash, Phantom (L’Uomo Mascherato), l’Uomo Ragno (per poi azzerare tutto), Superman, Martin Mystère e addirittura l’Incredibile Hulk (naturalmente nella sua identità umana), tanto per citare alcuni dei più noti. In casi precedenti, poiché nelle storie d’azione una famiglia può limitare i movimenti, gli autori si sono affrettati a rendere vedovo l’eroe, com’è accaduto a Tex Willer, al Commissario Spada, al samurai Itto Ogami, a Ken Parker e a Conan il Barbaro.La moglie scomparsa lascia loro un figlio da allevare da soli, e con cui, magari, far identificare i lettori più giovani. L’amore, con tutti i problemi, i conflitti, le gelosie e le follie che lo accompagnano si presta ad alimentare situazioni comiche. Sia nelle serie corali sia in quelle incentrate su una coppia, in cui anche i personaggi femminili possono godere di notevole spazio e considerazione, condividendo con il partner le luci della ribalta. Lo vediamo nelle serie realizzate daGeo McManusai primi del Novecento.The Newlyweds(Gli sposini) del 1904, su due giovani coniugi tiranneggiati dai capricci del figlioletto neonato.Bringing Up Father(Allevare papà) del 1914, basata sui litigi familiari tra Jiggs e Maggie (in ItaliaArcibaldo e Petronilla). ERosie’s Beau(Il bello di Rosie) del 1916, sulla coppia, solo apparentemente male assortita, costituita dalla bella Rosie e dal paffuto Archie, che non fanno che scambiarsi dichiarazioni d’amore. Le esigenze umoristiche possono anche far formare coppie abbastanza strane. Stravagante, per esempio, è il rapporto di amore-odio tra la gatta Krazy e il topo Ignatz, nella strisciaKrazy Katcreata daGeorge Herrimannel 1910. La gatta è così innamorata del topo da scambiare per una dimostrazione d’affetto ogni mattone che lui le lancia addosso: una felice metafora del destino di molti innamorati masochisti, che costituisce il primo tormentone comico della storia del fumetto. Valga per tutti l’apparentemente impossibile storia d’amore tra un lupo e una gallina a cui assistiamo nelle strisce diLupo Alberto, create dall’italianoSilvernel 1973. Anche qui la situazione base della consenziente gallina Marta “rapita” da Alberto si ripete in infinite varianti. A partire dal 1920, con la strisciaWinnie WinklediMartin Michael Branner, incentrata su una giovane stenografa, le donne cominciano a passare al ruolo di protagoniste principali, per lo più in intrecci sentimentali, che pur mantenendo ancora un taglio umoristico si fanno via via più verosimili. Dopo il successo della striscia del 1921Tillie the Toiler(Tillie la modella) diRuss Westover, le serie a sfondo rosa con protagoniste femminili si moltiplicano. Tutte avevano sempre una gag alla fine di ogni striscia quotidiana e ogni tavola domenicale, pur cominciando ad avere una certa continuità da una puntata all’altra per permettere lo sviluppo degli intrecci sentimentali. Si potrebbe quindi dire che il fumetto rosa abbia costituito una sorta di anello di congiunzione tra il fumetto esclusivamente comico e quello più avventuroso e realistico. Tanto è vero che la serieWash Tubbs, creata daRoy Cranenel 1924 come striscia comico-sentimentale, si trasforma gradualmente nel primo fumetto d’avventura vero e proprio, quando, contro il parere dell’editor, l’autore fa partire sempre più spesso in cerca di fortuna il suo protagonista (un piccoletto occhialuto che si innamora perdutamente di ogni bella ragazza che incontra). Arriva ad affiancargli come comprimario, dal 1929, un misterioso avventuriero di nomeCapitan Easy, ben più deciso, coraggioso, robusto e atletico. In pratica il prototipo dei futuri eroi dei fumetti. Intanto viene messo a punto un altro prototipo: quello della bionda svampita e arguta al tempo stesso, precorritrice del carattere che fu poi appiccicato a Marilyn Monroe.Nel 1930Chic Youngcrea la strisciaBlondiesu una ragazza squattrinata che si fidanza con il figlio di un miliardario, causando scompiglio nell’ambiente dei futuri suoceri. A differenza delle altre eroine dei fumetti di quegli anni, destinate a passare da un flirt all’altro senza mai giungere al matrimonio, Blondie, dopo qualche anno di fidanzamento contrastato e altalenante, riesce a sposare il suo Dagwood (noto da noi come Dagoberto), che però viene diseredato ed è costretto a trovarsi un lavoro da impiegato. Finisce così l’avventura sentimentale, ma non la loro buffa storia d’amore. La quale prende il ritmo di una routine quotidiana scandita da gag comiche di crescente successo, visto che ora è facile identificarsi con loro per qualunque famiglia media americana. In Inghilterra intanto nasce un’altra sfrontata bionda di nomeJane, protagonista della striscia “Jane’s Journal, the Diary of a Bright Young Thing” (Il giornale di Jane, il diario di una vivace giovane creatura) creata daNorman Pettnel 1932. Un’eroina più che svanita distratta, per il modo in cui le capita continuamente di ritrovarsi in sottoveste per incidenti d’ogni genere indipendenti dalla propria volontà. In questa serie ammiccante verso il pubblico maschile non manca l’elemento rosa: Jane ha una lunga storia d’amore con Georgie, che rimanda continuamente il matrimonio perché perennemente squattrinato. Comincia ad avvenire un’inversione del ruoli tradizionali, con Jane che in quanto protagonista si rivela in molte occasioni più intraprendente e decisa di quello che si potrebbe definire come il suo “eterno fidanzato”, e spesso anche più fortunata nel trovare lavoro. Lo stile del disegno e la struttura delle storie abbandonano via via gli schemi comici per farsi sempre più realistici e avventurosi, soprattutto con il passaggio al disegnatoreMike Hubbard, mentre Jane si prodiga sempre nell’aiutare ogni persona che incontra, caratteristiche tipiche di molte serie sentimentali dei decenni successivi. Alla fine degli anni trenta le prime strisce giornaliere realistiche statunitensi che trattano spesso temi sentimentali hanno per protagoniste delle vecchi signore che si prodigano nel dispensare consigli e aiuto al prossimo: la Abbie Scrapple della serieAbbie an’ SlatsdiRaeburn Van Buren(inizialmente con i testi diAl Capp) e soprattutto la Mary Worth della serieMary Worth Familyscritta daAllen Saunderse disegnata daDale Connor. Altrettanto disposta ad assistere gli altri nei loro problemi di cuore è la giovane ed emancipata reporterBrenda Starr, creata daDale Messicknel 1940.Lo stesso si può dire per la protagonista della strisciaThe Heart of Juliet Jones(Il cuore di Juliet Jones), creata daElliot Caplin(fratello di Al Capp) eStan Drakenel 1953.Juliet Jones è una donna così stimata dai propri concittadini da essere eletta sindaco a soli trent’anni. Nelle strisce americane abbiamo anche Mary Perkins, protagonista della serieOn Stage(Sul palco), creata daLeonard Starrnel 1957. Una ragazza di provincia che riesce rapidamente a diventare un’attrice di Broadway, maturando di pari passo con le proprie esperienze. In pratica queste eroine si prodigano ad aiutare gli altri con le proprie doti femminili di disponibilità e comprensione, laddove gli eroi maschili intervengono a risolvere ogni situazione difficile a suon di pugni. Un po’ più spensierate appaiono le eroine delle strisce britanniche, che sembrano prediligere su tutti il mestiere di modelle e che spesso passano più tempo a spasimare per il proprio corteggiatore di turno che a sfilare. Carol Dayè stata creata daDavid Wrightnel 1956, mentreTiffany Jones, è stata creata daPat TourreteJenny Butterworthnel 1964.La modella del futuroScarth, creata daJo AddamseLuis Rocanel 1969, con i suoi nudi è invece più vicina a Jane, anche se le storie sono più serie. Affine alle eroine emancipate e altruiste delle strisce statunitensi è invece la bella giornalistaHelena, creata dagli argentiniRobin WoodeJosè Luis Garcia Seijasnel 1979. Continuamente coinvolta in situazioni difficili di vario genere, ma quasi sempre legate anche a vicende sentimentali o comunque affettive, descritte in modo molto realistico, curato e accattivante. Anche grazie alla narrazione in soggettiva che riporta i pensieri della protagonista. Più stilizzate, e spesso con molti elementi umoristici mischiati a quelli romantici, sono le serie giapponesi dishojo manga, i “fumetti per ragazze” inaugurati da Osamu Tezuka negli anni cinquanta con le storie in costume di Ribon no Kishi (nota in Italia comeLa Principessa Zaffiro). L’autrice più importante di questi genere può essere considerataRumiko Takahashi, che esordisce nel 1978 con la divertente serie Urusei Yatsura (Fastidiosi Vicini Alieni), sulla potente extraterrestre Lum (ribattezzata in ItaliaLamù) che perseguita il giovane Ataru perché si considera sua moglie, essendo stata da lui sconfitta in una gara. Più propriamente fumetti sentimentali sonoMaison Ikkoku, serie creata sempre dalla Takahashi nel 1980, sulla storia d’amore tra un aspirante studente universitario e la giovane vedova che gestisce la pensione che dà il titolo alla serie, eKimagure Orange Road(La capricciosa via degli aranci), creata daIzumi Matsumotonel 1985, su uno studente dotato di poteri extrasensoriali che si innamora di una compagna di scuola. Si tratta quasi sempre di lunghe vicende di amori adolescenziali, che vanno a buon fine solo dopo numerose vicissitudini e difficoltà, attraverso una struttura narrativa a metà tra le serie a episodi in stile occidentale e i romanzi fiume tipici dell’Estremo Oriente, di cui ogni capitolo va a costituire un tassello che fa progredire la vicenda verso il quasi inevitabile idillio e matrimonio finale. Questa tendenza a seguire per lungo tempo le vicende private di personaggi in cui i lettori possano riconoscersi, attraverso saghe che si sviluppano piuttosto lentamente, si ritrova anche in due pubblicazioni indipendenti statunitensi particolarmente originali. La rivista antologicaLove and Rockets(Amore e Razzi) contiene le complesse storie fantascientifico-sentimentali realizzate dai fratelliJaime,GilberteMario Hernandeznegli anni ottanta.Ambientate in Messico e in luoghi immaginari, sono l’ideale prosecuzione della loro prima miniserie Mechanics (Meccanici), che parla delle avventure, anche amorose, di una coppia di riparatori di astronavi e dei loro amici. Strangers in Paradise(Stranieri in Paradiso) è invece una serie di albi creata daTerry Moorenel 1993, in cui si narrano con spirito e ironia le avventure giovanili di due intime amiche e coinquiline. Sono la sensibile e insicura Francine e l’aggressiva pittrice Katchoo. Tra rapporti ambigui, tragici passati che ritornano e ingarbugliate storie d’amore. In queste ultime serie si perde il riferimento a un singolo personaggio e si sviluppano le trame al di fuori di ogni schema precostituito, come se gli autori non pensassero più in termini di singoli episodi o avventure, ma di lunghi romanzi in progress, di cui probabilmente neanche loro possono prevedere la conclusione. La prima rivista dedicata esclusivamente a romanzi d’amore a fumetti senza protagonisti fissi appare in Italia nel 1946, si chiamaGrand Hotel. Storie e copertine sono illustrate da artisti come Walter Molino e Giulio Bertoletti, con uno stile sfumato che richiama le immagini in bianco e nero dei film dell’epoca e la grafica a colori dei manifesti cinematografici, tanto che i racconti sono definiti “cineromanzi”.