QUANDO MANARA IMITAVA CREPAX – LA POSTA

Caro direttore,a me e alle mie amiche piacciono molto le ragazze di Milo Manara. Ma non è un controsenso, essendo io etero?Alessandra Gentile Alessandra,ho cercato di dare una spiegazione in un articolo illustratissimo di Giornale POP (cliccarequi).Quando nel 1969Milo Manarainiziò a disegnare per i fumetti tascabili erotici (o porno, che dir si voglia) si ispirava decisamente aGuido Crepax, un disegnatore raffinato che dalla seconda metà degli anni sessanta pubblicava le storie di Valentina su Linus.Crepax si rifaceva alle donne della pubblicità e dei settimanali femminili di moda, modelle sempre magre e dall’aria sofisticata. Un tipo di donna che Manara riuscì a portare nei tascabili, dove erano di casa le maggiorate diLeone Frollo, come Lucifera, che piacevano soprattutto agli uomini.In seguito Manara cambiò stile allontanandosi da Crepax, e prendendo alla fine qualcosa dal modo di inchiostrare del franceseMoebius, in voga nella seconda metà degli anni settanta. Ma i suoi personaggi femminili sono rimasti quelli delle riviste di moda, per questo motivo probabilmente le donne vi si identificano. Sopra una tavola del giovane Milo Manara che si rifà a Guido Crepax nel tascabile “Genius”, sotto l’artisticamente maturo Manara nella illustrazione di copertina de “Il gioco” Caro direttore,ho 19 anni, mi piacciono le graphic novel che hanno come protagoniste le donne: cosa mi consiglia di bello?Dalia Gentile Dalia,immagino che abbia già letto da tempoPersepolisdiMarjane Satrapi, sulla vita delle donne in Iran dopo la rivoluzione islamica.Allora le consiglierei il saggio a fumettiHedy LamarrdiWilliam RoyeSylvan Dorange, edizioni Bd, 18 euro.Hedy è figlia di un direttore di banca austriaco, al quale quasi viene un colpo vedendola, negli anni trenta, recitare completamente nuda in un film. Hedy sposa un importante fabbricante d’armi e quando Hitler invade l’Austria, essendo ebrea, scappa in America. Qui diventa una delle attrici più famose di Hollywood.Durante la guerra propone un sistema di sua invenzione per teleguidare i siluri contro le navi nemiche. Potrebbe essere un’arma potente, ma l’esercito non la sviluppa perché non si fida di lei in quanto è cittadina di un paese nemico. Quindi Hedy sposa un petroliere e da pensionata fa altri soldi giocando in borsa.La sua invenzione viene sfruttata solo recentemente: è il wi-fi. Carissimo direttore,in America vengono pubblicati solo fumetti di superereoi? Glielo chiedo perché in giro vedo solo quelli.Samantha Gentile Samantha,gli albi a fumetti americani, chiamati comic book, nascono a metà anni trenta e raggiungono il successo nel 1938 con Superman, al quale seguono innumerevoli supereroi. Ma i generi all’epoca erano molto vari. C’erano fumetti comici, western, polizieschi, bellici, horror, fantascientifici, sentimentali eccetera. Per esempio, la Marvel ha pubblicato fumetti sentimentali e western fino alla prima metà degli anni settanta.I fumetti di supereoroi quasi scompaiono alla fine degli anni quaranta, per poi riprendere piede alla fine dei cinquanta, continuando con successo fino ai nostri giorni.Oggi i comic book non di supereroi sono tornati relativamente in auge grazie alle numerose piccole etichette americane.Qui sotto: dalmio blogtraggo un post dove mi soffermo su un albo di genere bellico. Alcuni giorni fa mi sono ritrovato a “sfogliare” sul web alcuni numeri diBattle, un albo bellico della Marvel (che all’epoca si chiamava Atlas) pubblicato dal 1951 al 1960 per un totale di 70 numeri.La serie presentava brevi episodi autoconclusivi di vari disegnatori, tra i qualiGene Colan, particolarmente portato per le storie di guerra. Come vediamo in questa nevosaCorea del Norddi un episodio uscito nel numero 43 del novembre 1955. L’occhio mi cade quindi su un episodio diJack Kirby, pubblicato nel numero 65 dell’agosto 1959, sullarivolta ungheresedi pochi anni prima contro gli occupanti sovietici. Infine, nel numero 66 dell’ottobre 1959 di Battle, trovo questa breve storia biografica disegnata daJoe Sinnott(futuro inchiostratore dei Fantastici Quattro) suFidel Castro, definito “L’uomo con la barba”.Castro, contrariamente a quanto viene ripetuto, ha raggiunto il potere a Cuba senza essere ostacolato dagli americani, che invece avevano imposto sanzioni al suo avversario Batista.In questa storia Castro viene tratteggiato con una certa simpatia. Nei primi anni sessanta le tematiche antinaziste e anticomuniste diBattle, legate allaSeconda guerra mondialee allaGuerra fredda, verranno riprese per qualche tempo dai supereroi Marvel, finché la contestazione studentesca renderà “fuori moda” le seconde. Sauro Pennacchioli Scrivete le vostre lettere come “commenti” in fondo alla pagina: saranno rese visibili e riceveranno risposta nel prossimo appuntamento con la posta. non ha risposto alla mia domanda su trama testa mozzata di ratzinger E’ curioso che ti dica che (inizialmente?) Manara si sarebbe ispirato a Crepax. D’accordo che la scrivente che ti ha fatto quella domanda era donna e io sono in maschio e la cosa cambia, ma io ho sempre trovato Crepax curiosamente poco erotico, “asettico”, mentre trovo Manara molto erotico e le sue eroine “veramente” eccitanti a differenza di quelle di Crepax. D’altra parte mi fa piacere che delle ragazze si identifichino nelle eroine di Manara (così come gongolo quando le ragazzine di identificano in Barbie!). Ma io non faccio testo…