LA POSTA – AL FUMETTO MANCANO EDITOR INNOVATIVI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Buona domenica Direttore:1) Ho letto unagraphic novelsul nuoto nudo. In America, i maschi dal 1920 al 1970 facevano gare a scuola davanti a familiari e compagne di classe completamente nudi. Ma le ragazze restavano in costume. In seguito le gare di nuoto nudi sono state abolite perché gli organizzatori si sono accorti che era una umiliazione pubblica per i ragazzi e una goduria voyeuristica per le ragazze. Lei sapeva di questa barbara usanza? Grida vendetta. E poi dicono adesso che siamo sessisti.2) Oltre a Holly e Benji ci sono altri anime/manga sul calcio validi?3) Che ne pensa della storia Zanardi intitolata “La prima delle tre”? È quella con il mostro di Firenze.Andrea Gentile Andrea,non ho presente la graphic novel di cui parla (anzi, la pregherei di indicare titolo e autore). Nell’antica Grecia era normale fare sport nudi, tradizione ripresa da alcuni salutisti originali negli ultimi secoli. Dubito, comunque, che nelle scuole si nuotasse nudi davanti a ragazze vestite. Comunque, essendo nato già muscoloso, non mi sono mai posto problemi sulle pratiche sportive e sul relativo abbigliamento.Come probabilmente sa meglio di me, il primo cartone animato a tema calcistico èArrivano i Superboys(1970), tratto dal manga scritto daIkki Kajiwara(autore anche dell’Uomo Tigre e di Rocky Joe) e disegnato daMitsuyoshi Sonoda. Ne ho solo un vago ricordo, anche perché lo sport non rientra nelle mie passioni. So che ci sono altre serie giapponesi simili, ma non ne ricordo il titolo.“La prima delle tre”, l’episodio con Zanardi diAndrea Pazienzada lei citato, non mi ha mai convinto. Penso sia stato realizzato improvvisando la storia, alla ricerca di una ispirazione che non è arrivata. Alla fine risulta poco stringente, malgrado qualche passaggio interessante. Sullo Zanardi di Andrea Pazienza la rimando al mio articolo, cliccandoqui. Caro direttore,i fumetti italiani fanno tutti schifo o ci sono ancora degli sceneggiatori validi? Se sì, mi faccia qualche nome.Valentina Gentile Valentina,autori bravi ce ne sono sempre. Escludendo gli amici, direi che scrivono generalmente più che beneTito Faraci,Leo Ortolani,Casty,Stefano Viettie qualcun altro che adesso non mi sovviene. Piuttosto, il dramma del fumetto italiano contemporaneo è la mancanza dieditorinnovativi. Ci provo, c’è qualche possibilità che venga realizzato un libro (o eBook) con la storia (critica) dell’Editoriale Corno? Ovviamente senza il benestare di Luciano Secchi… Si rischierebbero denunce?Michele Gentile Michele,anche se all’epoca considerato minore, tra gli anni sessanta e settanta l’editoreAndrea Cornocon le sue pubblicazioni ha forgiato il gusto di molti appassionati del fumetto, tra i quali il sottoscritto. Grazie aLuciano Secchi(Max Bunker) eMagnus, con i tascabili diKriminal,Satanike del primoAlan Ford, l’Editoriale Cornoha presentato i personaggi più creativi dell’epoca, senza i quali il fumetto successivo sarebbe stata poca cosa. Sempre all’Editoriale Corno si deve lo spettacolare sbarco dellaMarvelin Italia nel 1970.Ho conosciuto Andrea Corno negli ultimi anni della sua carriera, quando aveva la piccola casa editrice Garden, e ho avuto modo di parlare con lui dei tempi d’oro (lo accennoqui).Sì, ci sarebbe materia per scrivere una storia interessante della casa editrice. Almeno tre fumettofili mi hanno detto che vorrebbero provarci, ma dubito che ci sia veramente qualcuno disposto a rischiare le querele raccontando i retroscena. Tanto più che i saggi sulla storia del fumetto italiano deludono sempre per la loro ricerca spasmodica di non dispiacere nessuno. Sauro Pennacchioli