LA POSTA – IL MIGLIOR DISEGNATORE EROTICO

LA POSTA – IL MIGLIOR DISEGNATORE EROTICO

Tex e Diabolik sono sempre gli stessi?

Gentile Direttore,
credo che i due personaggi rimasti più coerenti con il loro passato siano quelli che non leggo quasi mai: Tex e Diabolik.
Federica

Gentile Federica,
sono d’accordo solo parzialmente.
In effetti la struttura delle loro storie non è cambiata. Tex combatte ancora contro imprenditori senza scrupoli e banditi come faceva Dick Fulmine nei fumetti degli anni trenta, mentre Diabolik presenta in ogni episodio un pizzico di sentimentalismo e un nuovo trucco per sfuggire a Ginko.
Psicologicamente sono invece cambiati. Tex era un energumeno che menava brutalmente i suoi avversari a prescindere, e Diabolik un personaggio veramente sanguinario. Secondo me questi cambiamenti sono concettualmente sbagliati: un personaggio deve essere fedele a se stesso, non venire a compromessi con la visione del mondo degli autori o della società.

 

Grande Cocomero o Grande Zucca?

Buongiorno direttore,
un po’ in sordina a causa della pandemia è passato anche questo Halloween con l’immancabile riproposizione delle strip dei Peanuts. A ogni Halloween Linus aspetta il Grande Cocomero e ogni anno viene deluso. Sappiamo che la scelta di tradurre The Great Pumpkin come Grande Gocomero fu fatta da Oreste Del Buono negli anni sessanta, quando in Italia pochi avevano confidenza con l’immaginario statunitense di Halloween.
Personalmente ho sempre trovato il nome Grande Cocomero poco accattivante, ma vivo in una zona in cui i cocomeri non sappiamo bene cosa siano e chiamiamo angurie quelle cucurbitacee con la scorza verde e la polpa rossa.
Sto divagando. Le chiedo, direttore, non pensa sia ormai arrivato il momento di abbandonare il nome Grande Cocomero per uno più attinente ai “topoi” di Halloween? Cos’ha Grande Zucca che non va?
Fabio

Gentile Fabio,
non sono sicuro che la stravagante traduzione in Grande Cocomero sia voluta, come è stato “spiegato” anni dopo. Oreste Del Buono traduceva velocemente e ogni tanto commetteva errori marchiani.
Certo, una futura traduzione dovrebbe aggiustare le cose, anche se “Grande Cocomero” è ormai entrato nel nostro modo di parlare.

 

Dal metafumetto alla morte degli eroi

Buon giorno Direttore
1) Che ne pensa del metafumetto?
2) Zerocalcare oltre a fare uscire i pupazzetti in edicola a 12 euro, ha detto che cercherà di pubblicare pure due libri all’anno. Ha paura che il successo finisca e cerca di mettere soldi da parte?
3) Ha visto la terza stupefacente stagione di Twin Peaks (2017)?
4) Che ne pensa di quegli autori che fanno morire i propri personaggi in maniera banale, se non ridicola, invece di dargli una morte epica? Non è un offesa verso i lettori?
Marco

Gentile Marco,
il metafumetto può andare bene per certi fumetti comici demenziali, mentre in quelli realistici è spesso la scappatoia di chi non sa rendere la storia interessante usando i modi consueti.
Anche se il suo successo mi dà torto, Zerocalcare non mi pare abbia il respiro del fumettista: lo preferisco come vignettista. Produrre tanto, comunque, è la norma per un autore di fumetti. I pupazzetti, come ho detto in precedenza, li avrei evitati perché si accordano poco con il genere pseudo-indy dell’autore.
Non guardo la televisione, quindi per me niente Twin Peaks.
I personaggi “fissi” dei fumetti non dovrebbero morire mai, a meno che ci si renda conto che siano diventati un peso per le storie. E se proprio devono morire, che sia almeno in maniera indimenticabile. Ancora non riesco a perdonare la morte stupida e frettolosa di Ming, il carismatico tiranno di Mongo nemico di Flash Gordon, probabilmente perché, a causa dell’invasione giapponese, la Cina veniva vista con simpatia dopo essere stata considerata fino a poco prima un potenziale nemico per l’occidente.

 

Disegnatori erotici

Caro direttore,
una domanda un po’ osè. Secondo lei quale autore disegna le donne più sensuali, tra Milo Manara, Paolo Eleuteri Serpieri e Vittorio Giardino? E tra quelli che non sono più tra noi, meglio Guido Crepax o Andrea Pazienza?
Paola M.

Gentile Paola,
mi verrebbe da dire Manara perché lo si vede spesso, però le sue donne sono un po’ ripetitive nelle forme e nelle espressioni. Per i miei gusti i culi e le tette di Serpieri sono troppo grossi, per di più inseriti in storie deboli. Sarei quindi portato a rispondere Giardino, con le sue ragazze esili, intellettuali e raffinate come piacciono a me. Purtroppo le disegna sempre meno.
Crepax l’ho sempre trovato un disegnatore asettico, per niente erotico. Inoltre mi innervosiscono le storie prive di senso di Valentina. Vince facile il genio di Pazienza, su di lui e probabilmente su chiunque altro. Le sue donne, oltre che splendidamente disegnate, trovano un perfetto riscontro nella realtà di quegli anni e magari anche in quelli successivi.

 

 LA POSTA - IL MIGLIOR DISEGNATORE EROTICO

Sauro Pennacchioli

 

 

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2 commenti

  1. Concordo che certi personaggi (come Diabolik) debbano essere coerenti, “fedeli a sé stessi”, indipendentemente da quanto cambi la società o quanto “sembi” vincente il buonismo e il politically correct attuali.

    Miglior disegnatore erotico: Milo Manara tutta la vita!

  2. ma che sono queste idee di “correggere” le traduzioni? quando un termine entra nell’uso non si sostituisce anche se impreciso, prevale il significato semantico: “Grande Zucca” non ha alcun senso in italiano, mentre “Grande Cocomero” rimanda – per chi conosce i Peanuts – a un universo di significati ovvero di ricordi personali, di aspettative, delusioni, ecc.; tanto, nessun nuovo lettore amerà mai i Peanuts quanto li hanno amati i lettori che hanno vissuto nel tempo della creazione delle storie;
    oltre tutto Oreste del Buono – se l’idea fu sua – è vero che non coonosceva benissimo l’inglese, ma disponeva di un genio inventivo che gli permetteva di superare in modo brillante la propria debolezza di traduttore;
    già mi hanno cambiato “Ripresa” (“Rerun”) in non so che cosa, adesso però basta;

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