HOWARD E IL DESTINO DEL MONDO È COSÌ BRUTTO CHE…

HOWARD E IL DESTINO DEL MONDO È COSÌ BRUTTO CHE…

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Nel 1986Howard e il destino del mondousciva nelle sale, e da quell’anno si tira appresso fischi e pernacchie. Tanto per capirci, suRotten Tomatoesha un rating di appena 15%. E va be’, uno potrebbe pure obiettare che un aggregatore di giudizi non sia il massimo come pietra di paragone. Be’, i circa trentacinque milioni spesi per realizzarlo (senza tener conto delle spese di promozione) con un incasso di poco superiore ai sedici milioni qualcosa vorrà dire, no? Se poi ci mettiamo la candidatura a ben setteRazzie Awards, su cui se ne aggiudicò quattro, direi che tutte queste cose messe assieme diano l’idea del perchéHoward e il destino del mondosia grandiosamente schifato come film. Però con il passare degli anni le opinioni possono mutare. Ecco, in sostanza mi è successo proprio questo. Buttandoci un occhio a distanza di anni ho fatto caso ad alcune cose che di certo non rendono migliore il film di Howard the Duck, questo no. Ma messe insieme sono state abbastanza da riuscire a formarmi un’opinione un tantino migliore. Dunque, il film inizia con una bella carrellata panoramica di una grande metropoli, che pian piano si stringe nel dettaglio di un appartamento, fino a zoomare sul nostro protagonista:Howard. La cosa simpatica della sequenza è l’attenzione ai “dettagli”: tutta una serie di riferimenti alla cultura pop del momento, con protagoniste le anatre. Tipo la rivistaRolling Egg,per esempio. Oppure, dopo aver fatto uno svogliatissimo zapping, vediamo che Howard sfoglia l’ultimo numero diPlayDuck. In effetti questa cosa è divertente e funzionale nell’economia del film. Peccato che ci abbiano insistito troppo. Vero è che la maggior parte delle citazioni parodistiche sono concentrate nella sequenza d’apertura. Però poi, una volta che hai sottolineato questa cosa, cioè che Howard si trova in un pianeta abitato da anatre, basta. Invece no. Per il resto del film, scioccamente si insiste. Tipo che Howard è un esperto diQuack-Fu. O magari quando se ne esce con“No More, Mr. Nice Duck”, e altre freddure di questo genere. Forse ci si aspettava che il pubblico si smascellasse dalle risate. Perché, dai, è un’anatra! Comunque sia, di punto in bianco una specie di forza sconosciuta solleva Howard di peso, insieme alla poltrona su cui era seduto, facendolo volare per tutto il condominio e via via sempre più in alto, fino allo spazio. Qui nel frattempo possiamo anche notare una delle due scene più “controverse” del film. Se mai vi foste chiesti come un’anatra antropomorfa possa avere le tette, inHoward e il destino del mondo, c’è la risposta. Più in là verremo a sapere che il misterioso raggio che ha fatto viaggiare Howard nello spazio altro non era che un esperimento, condotto con un marchingegno denominato spettroscopio laser, costruito dai terrestri con l’intento di poter studiare le specie aliene. L’esperimento sembra essere andato a buon fine e così Howard si trova trasportato sul nostro pianeta. Disorientato, il nostro fa la conoscenza dell’aspirante musicistaBeverly, salvandola dai tipici malintenzionati anni ottanta. Erano quelli a cui piaceva soltanto strattonare le ragazze per le braccia.Diventati amici, Beverly decide di sdebitarsi con Howard ospitandolo a casa sua e poi cercando un modo per aiutarlo a tornare nel proprio pianeta. Comodamente ai fini della storia la ragazza ha “casualmente” un amico scienziato,Phil. Il quale, per via della regola che impone agli scienziati dei film di conoscersi tutti fra loro, contatta ildottor Jennings, uno dei tizi direttamente coinvolti nell’esperimento che ha portato Howard sul nostro pianeta. Così arriviamo a una delle sequenze più disturbanti, quella in cui Howard e Beverly stavano per darci dentro. Sorvolando sul deliriofurryche aveva colpito il regista e co-sceneggiatore Willard Huyck insieme alla moglie, la co-sceneggiatrice e produttrice Gloria Katz, vediamo i protagonisti armeggiare con il raggio traente nel tentativo di rimandare Howard a casa.Solo che tutto va all’aceto e, anziché mandare Howard sul suo pianeta, il “laserone” stavolta trascina unOcculto super-sovrano dell’universo. È un essere malvagio dotato di non specificati superpoteri che, come al solito, vuole distruggere la Terra. E qui c’è l’inghippo: l’Occulto super-sovrano dell’universo, per effetto dell’esplosione causata durante l’esperimento, si impossessa del corpo del dottor Jennings. Il suo scopo è di riattivare lo spettroscopio tramite il codice cifrato dello scienziato per portare sulla Terra i propri simili.Tuttavia, anche a Howard serve quel codice per poter fare ritorno a casa. Così deve decidere se prendere e tornarsene da dove era venuto, oppure combattere il mostro e salvare la Terra. Ok, inutile andare oltre e arriviamo a “La Domanda”: com’èHoward e il destino del mondo? Fondamentalmente il film è un elegiaco emblema della pezzenteria più sfrenata. Una delle più eccezionali caratteristiche di questo adattamento del fumetto Marvel è la totale mancanza di ogni possibile logica. Gli eventi si verificano sullo schermo in una forma che sembra essere stata solo vagamente abbozzata. Una sequela di nomi e parole scritti su carta, dove la ragione si è persa da qualche parte per strada. Tanto per capirci, perché nessuno sembra realmente stupito nel vedere una stramaledetta papera antropomorfa che va in giro in giacca e cravatta, fuma e parla? Perché uno dei primi obiettivi di Howard, in un mondo alieno, è quello di trovare lavoro? Come mai è in grado di pestare gli umani grandi il doppio di lui? Di certo la risposta non è nel quack-fu. Tutto questo porta a una sola inequivocabile domanda: a chi è indirizzato il film, esattamente? Le battute sceme, i toni mai pesanti, una diegesi semplicistica portano a pensare che Howard sia fatto prevalentemente per le famiglie, no?Ma poi spunta un’anatra con le tette. Una scena esplicitamente sessuale, in cui un essere umano stava per far sesso con una papera.Dulcis in fundo, Howard trova lavoro in un bordello in cui c’è gente che si accoppia con scioltezza.Cioè, com’è questa cosa? Tutta la cagnara è riconducibile essenzialmente a due fattori. Andando con ordine, Howard nasce come personaggio dei fumetti negli anni settanta, ok? Il materiale originale scritto daSteve Gerberaffonda le radici nel cinismo di quegli anni. Soprattutto, era indirizzato prevalentemente a un pubblico adulto.Nei comics, alquanto originali e stravaganti, Howard ricalcava lo stereotipo dei personaggi noir e hard boiled. Era volgare, scorbutico, alcolizzato e tabagista oltre ogni limite.Anche il personaggio di Beverly, nel film trasformata in aspirante musicista, in origine era una modella che lavorava nel porno. Inoltre, una delle particolarità che rendevano originale il fumetto, era quella della metafinzione: i personaggi erano consapevoli di far parte di un assurdo mondo a fumetti, rivolgendosi a volte direttamente al lettore. Il problema fu che nel momento in cui il film andò in produzione, l’oscura estetica degli anni settanta non avrebbe trovato posto nel decennio della leggerezza e dello yuppismo feroce. Nonché, il materiale originale, così com’era, difficilmente avrebbe fatto presa.Il produttore esecutivoGeorge Lucasera da una decina di anni che aveva l’intenzione di girare un adattamento di Howard the Duck. Ma quando finalmente ci riuscì, stava in bolletta. Doveva assolutamente recuperare quanto più denaro possibile per realizzareIl Ritorno dello Jedie la costruzione dello Skywalker Ranch. Perciò il film avrebbe dovuto avere un pubblico quanto più vasto possibile. E questo, in parte spiega la bizzarra estetica del film. Howard e il destino del Mondoè un film fondamentalmente brutto? Certamente. Ma com’è vero questo, è vero anche che è divertente. Di questo mi sono reso conto a un certo punto, rivedendolo. Un’anatra spaziale che arriva sulla Terra è una storia troppo assurda per essere presa sul serio. Tutto ciò che accade nel film è ai limiti del surreale, tanto allucinante che non si può non apprezzarlo almeno un pochino.Perciò, tra scene inquietanti e un avanzamento privo di senso,Howard e il destino del mondoè l’emblema del così tanto brutto da farsi il giro e diventare bello. Bene, con questo direi che è tutto. Stay Tuned, ma sopratuttoStay Retro.