ZETA, EMERGENTE DELL’HIP HOP ITALIANO

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Sono sempre più numerosi i giovani che fanno musica usando il linguaggio di strada, parlando delle loro sensazioni di un momento o di ciò che hanno dentro. Un esempio èZeta, giovanissimo artista emergente della nuova scuolahip-hop. Il nome d’arte di Alessandro Lo Duca nasce dal suo primo nickname, Zoopsia, che utilizzava tra gli 11 e i 13 anni. Quando iniziò a far musica sentiva di dover scegliere un nome accattivante che però contenesse una traccia del suo passato, per questo scelse l’iniziale del suo vecchio nome, la “Z”. Nato a Palermo, sin da piccolo ascolta i brani di Jax, Fabri Fibra e i Club Dogo. Ci dice:“Fare il rapper non era il sogno tipico dei ragazzini, che nella vita aspiravano a diventare calciatori o altro”. Zeta si descrive come un ragazzo introspettivo, estroverso e soprattutto empatico, che ha saputo fare della propria musica un mezzo per esprimere ciò che sente. Ci racconta che anni fa sua sorella gli fece ascoltare due canzoni,Il mare se ne fregadei OneMic eSi scrive schiavitù si legge libertàdiFedez, i quali gli fecero sentire il forte bisogno di realizzarsi nella musica. All’età di undici anni scrisse il primo testo usando come base una vecchia canzone di Nesli. Dopo tanti tira e molla, al liceo si mette insieme con alcuni amici che lo spronano a formare un gruppo con loro (dai quali si separa successivamente per intraprendere la strada da solista). Seppure con la spensieratezza di un ragazzino, Zeta possiede ormai la certezza che continuerà a fare musica. Il suo primo pezzo lo registra in prima superiore in uno studio di registrazione, il Pitrè Home Recording Studio, conosciuto grazie a un amico d’infanzia. Studio con il quale ancora oggi continua a lavorare. Zeta si mette continuamente alla ricerca del nuovo, come dimostra la scelta di accompagnare il suo rap con basi originali create appositamente per lui in stilecloud popoelettropop(musica elettronica fusa al pop), oppure dei tipici suoni rap contaminati da altri di sottofondo. Per i brani trae ispirazione da ciò che lo circonda, dalle storie di altre persone, da un momento, un’esperienza o una sensazione, dal suo vissuto, da qualcuno d’importante nella sua vita o semplicemente da un emozione per troppo tempo taciuta che deve essere liberata attraverso la musica.Spesso le sue canzoni sono dedicate ad alcune persone in particolare, e forse soltanto il suo interlocutore può cogliere ciò che vuole realmente dire. Nonostante la giovanissima età, Zeta ha alle spalle quattro raccolte divise in tre mixtape e un ep, più un disco collettivo con quella che era la sua vecchia crew: MV1 (Mixtape vol 1), Zeta (album) e Boucle (Ep). Recentemente è uscito il suo ultimo album dal titoloNuvolo, che sta riscuotendo un discreto successo su YouTube. If uè il suo ultimo singolo, pubblicato il 22 Maggio. Copertina del singolo Si tratta di una vera e propria storia, e allo stesso tempo un punto di partenza per un percorso musicale più ampio: è la prima release di un progetto futuro. If u(“Se tu”, in slang americano) racconta di un ragazzo qualsiasi che tenta di realizzarsi nonostante le difficoltà che deve incontrare durante la strada, di un fatto negativo e dalla forza che ne trae. La seconda parte della canzone diventa uno sfogo: l’autore ci spiega che si tratta di una dedica a una persona andata via. Il vero protagonista del brano è questo potente“se tu”, che implicitamente si trasforma in un“se tu fossi stato”o forse in un“se tu avessi fatto qualcosa”. La canzone è accompagnata da un video in stile vintage, girato per le strade in cui Zeta è cresciuto.