The Vvitch (The Witch) di Robert Eggers
History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. The VVitch – A New England Folktale, più noto con la grafiaThe Witch, è un film horror indipendente del 2015 diretto daRobert Eggers, autore anche del notevoleThe Lighthouse. The Witchpresenta molte differenze rispetto alla media dei film horror degli ultimi anni. In primo luogo non fa ricorso agli ormai abusatijumpscarevolti allo spavento improvviso. Secondo alcuni appartiene a un tipo di horror diverso da quello tradizionale, che chiamano “horror elevato”, siccome l’impatto emotivo sgorga dall’atmosfera e dagli ambienti. Eggers aveva intenzione di realizzare, dopo alcune opere di scarso successo, un prodotto che fosse recepito come personale e di qualità. Il film è una co-produzione internazionale di Stati Uniti, Regno Unito e Canada: ha incassato oltre 40 milioni di dollari al botteghino. Un guadagno pari a 10 volte la cifra spesa per la sua realizzazione. La performance diAnya Taylor-Joynei panni dellaprotagonistaThomasinè stata lodata dalla critica. La pellicola, sebbene non avesse fatto ricorso a imponenti spese pubblicitarie, divenne ben presto famosa grazie al passaparola e conquistò il favore di un’ampia fascia di pubblico, ponendo in luce il talento registico di Robert Eggers. The Witchsi ispira aracconti popolari sulle streghe e sul satanismo, ma adotta un approccio particolare che fa scivolare lo spettatore in un clima di incertezza, rendendo arduo stabilire il confine tra soprannaturale e autosuggestione. Tra delirio e reale presenza del Maligno. Alcuni dialoghi sono presi testualmente da documenti dell’epoca, per aumentare l’atmosfera di realismo nella quale è immerso lo spettatore. Attenzione, spoiler!Da questo momento viene raccontata l’intera trama (n.d.r.) New England, 1630. Una famiglia di puritani viene scacciata dalla propria comunità, presumibilmente a causa della sua visione religiosa troppo intransigente persino per gli standard dell’epoca. La famiglia è composta dalpadre William, lamadre Katherine, ifigli Thomasin, Caleb, i gemelli Jonas e Mercy e il neonato Samuel. Costruiscono una fattoria in una radura ai confini di un bosco e si dedicano a una vita estremamente morigerata, al limite della sopravvivenza, costantemente immersi in un continuo clima di autocolpevolizzazione religiosa. Il padre William è un bigotto fanatico sempre pronto a ricordare ai familiari che tutti loro sono contaminati dal peccato, la madre ha un atteggiamento oppressivo e isterico, probabilmente perché inconsciamente invidia la figlia Thomasin per la gioventù e per la bellezza che sta sbocciando in lei. Un giorno, mentre Thomasin è nei pressi del bosco a giocare con il piccolo Samuel, questi sparisce nel nulla. La ragazza tenta di ritrovarlo nel bosco senza risultato. Nel frattempo viene mostrata un’anziana nuda accarezzare il piccolo Samuel, e poi intenta a realizzare qualche tipo di pozione, evidentemente con il sangue del neonato. Infine, la si vede sollevarsi in aria verso la luna piena. La scomparsa di Samuel, inizialmente attribuita a un lupo, getta nella costernazione la famiglia. Afflizione aggravata dalla convinzione che il bambino non possa essere accolto in Paradiso siccome non era ancora stato battezzato. Come se non bastasse, la famiglia deve vedersela con un raccolto di scarsa qualità. William e suo figlio Caleb vanno nella foresta per prendere le eventuali prede catturate nelle loro trappole. Trappole che il padre ha acquistato vendendo in segreto una coppa d’oro della famiglia della moglie. La caccia purtroppo non dà frutti. Mentre Caleb e Thomasin si trovano al torrente, Mercy arriva e accusa Thomasin di avere lasciato che la strega della foresta rapisse il loro fratellino, e cheBlack Phillip, così viene chiamato il caprone della fattoria, le ha detto che può fare quello che vuole. Irritata da questo strano atteggiamento, Thomasin per spaventarla le dice di essere lei stessa la strega della foresta, e che se proverà a ribellarsi le farà un maleficio. A cena Katherine incolpa la figlia di avere perso la sua coppa d’oro, e il padre non ha il coraggio di rivelare che l’ha presa lui. Quando Thomasin va ad accudire le capre, trova il coniglio nero che il padre poco prima aveva cercato di prendere nel bosco. Quella notte la madre propone di spedire Thomasin a servizio presso qualche famiglia, anche perché il raccolto è pessimo e rischiano di morire di fame. La mattina dopo Caleb si allontana con il cavallo insieme a Thomasin. Nel tragitto incontrano di nuovo il coniglio nero: Caleb cerca di cacciarlo e il cavallo si imbizzarrisce. Avventurandosi nel bosco, Caleb giunge a una capanna dalla quale esce una donna avvenente e prosperosa con un cappuccio rosso, la quale inizia a baciarlo e a toccarlo con una mano che si rivela avvizzita. Quando Thomas torna a casa, il padre rivela alla moglie di avere sottratto lui la coppa e si ripromette di ritrovare Caleb, contro la volontà della donna che teme di perdere anche lui. Il ragazzo però torna da solo alla fattoria, nudo, durante una notte piovosa. La famiglia lo assiste mentre scivola nel delirio, nel corso del quale invoca la benevolenza di Gesù per la propria anima. Mentre i genitori e Thomasin pregano per lui, i gemellini sembrano avere delle convulsioni gettando nell’ansia il resto della famiglia. Caleb afferma di vedere infine l’amore di Gesù su di lui, e muore con un’espressione felice. La madre e il padre iniziano a sospettare Thomasin di stregoneria, mentre lei incolpa i gemelli, che fanno di frequente allusioni a certi discorsi che Black Phillip farebbe loro. Esasperato, il padre rinchiude nella stalla i gemelli e Thomasin, assieme al caprone, e si ripromette di tornare al villaggio il giorno dopo. Quella notte, il padre chiede perdono a Dio per la propria superbia e lo esorta a perdonare i figli per i loro peccati. La madre vede apparire Samuel e il piccolo Caleb: il figlio più grande gli propone un libro da firmare, ma la donna dà la precedenza all’allattamento del neonato affamato. Thomasin e i gemelli, nella stalla, a un tratto vedono che con loro è presente anche la vecchia strega, intenta a succhiare il sangue di una capra, e iniziano a gridare. Nel mentre vediamo che la madre, in stato di delirio, in realtà sta porgendo il seno a un corvo, che continua a beccarlo. La mattina dopo il padre si alza e trova la stalla sfondata, Thomasin distesa a terra e i bambini scomparsi. Prima che possa capire qualcosa, viene incornato dal caprone che lo getta contro la catasta della legna che frana su di lui uccidendolo. Katherine aggredisce Thomasin accusandola di essere una strega, di avere sedotto il fratello e portato alla morte il padre. Per difendersi dagli attacchi fuiriosi della madre, Thomasin afferra una roncola e la uccide. Quella notte il caprone ritorna e Thomasin lo segue. Gli chiede di parlarle come faceva con i gemelli, e l’animale incredibilmente risponde: tramutandosi in un uomo le propone una vita di piaceri e la possibilità di vedere il mondo. In cambio lo strano essere, che ora ha assunto una forma umana, le chiede di firmare il suo libro (non sapendo scrivere, la guiderà lui). Dopodiché la vediamo addentrarsi nuda nel bosco, seguita da Black Phillip. Giunge a un raduno di streghe nude che celebrano un sabba, per poi cominciare a sollevarsi in aria. Come in preda all’estasi, Thomasin lancia un grido prolungato (non udibile) e poi volteggia sopra gli alberi. L’intera pellicola ha un tono fosco, i colori spenti accentuano l’atmosfera deprimente (le riprese sono state effettuate con la luce naturale o con l’illuminazione di candele). La colonna sonora è stata realizzata servendosi di strumenti musicali atipici, allo scopo di allontanare la sensazione di modernità. Tutta la documentazione usata è estremamente curata. I personaggi, nel film in lingua originale, parlano con accento ed espressioni del tempo.