STUART GORDON, RICORDANDO IL MAESTRO DELL’HORROR

Gli anni ottanta sono stati un decennio memorabile (e definitivo, va detto) per il cinema dell’orrore e per tutto il cinema di genere. A cui il registaStuart Gordon, scomparso il 24 marzo 2020, ha dato un contributo non da poco. Stuart Gordon (1947-2020) Nato a Chicago l’11 agosto del 1947, Stuart Gordon ha iniziato fondando la Chicago Organic Theatre Company, scrivendo e dirigendo varie commedie, ma anche mettendo in scena testi altrui (per esempio il romanzo di Kurt VonnegutLe sirene di Titano). L’occasione di esordire nella regia di un lungometraggio gliela offre il produttoreBrian Yuznaquando, nel 1984, s’inserisce nel progetto di realizzare una libera versione del racconto diHoward P. Lovecraft“Herbert West, rianimatore” (che inizialmente Gordon doveva girare per una tv a pagamento). Nasce cosìRe-Animator, considerato da Tim Lucas“il più bell’horror del 1985”ed elogiato anche dall’autorevole critico del Chicago Sun-Times, Roger Ebert.Se si dovesse fare un elenco degli ultimi horror davvero sanguigni (in ogni senso), pieni di idee e di intelligenza narrativa,Re-Animatorentrerebbe senza dubbio nella top ten. Il film in Italia arriva nell’estate del 1986, dopo essere stato premiato in alcuni festival specializzati. Sulla locandina campeggia la frase di lancio“l’orrendissimo che fa benissimo”, che sottolinea l’aspetto ludico del film, o anche goliardico-adolescenziale.Lo studente di medicina della Miskatonic University, Herbert West, con l’aiuto del collega Dan Cain, sperimenta un siero da lui creato su un cadavere riuscendo a riportarlo in vita. Il morto, tutt’altro che pacifico, appena resuscitato uccide uno dei professori. West, per nascondere l’omicidio, rianima anche lui. Come ha scritto Giuseppe Salza (Tagli, ritagli e frattaglie: ovvero anatomia dello splatter movie, Incubi americani 68 – 86, Movie Club) inRe-Animator“lo splatter ricerca e trova una propria dignità artistica, una libertà di espressione creativa che oltrepassa l’effetto grafico di semplici decapitazioni, frattagliamenti e denucleazioni”. L’anno successivo, Stuart Gordon trae ancora ispirazione da un racconto di Lovecraft (“Dall’ignoto”) e sempre coadiuvato da Brian Yuzna giraFrom Beyond – Terrore dall’ignoto(From Beyond, 1986), nel quale il professor Pretorius e il suo assistente Crawford compiono degli studi sulla ghiandola pineale per stimolare la percezione sensoriale e aprire un varco verso un’altra dimensione. L’esperimento però materializza orrori a non finire.Gordon ripropone parte del cast diRe-Animator: Jeffrey Combs, anche qui scienziato folle visionario, e la splendida bionda Barbara Crampton, ancora più sensuale che nel film precedente. Secondo lo studioso Antonio Bruschini (Videodrome, giugno 1987),From Beyondè una“sanguinosissima e folle rivisitazione di un racconto di H.P. Lovecraft dallo stesso titolo con mostri ributtanti ed orrori viscerali in gran quantità”. Il team Gordon-Yuzna (ma non va dimenticato tra gli altri l’apporto dell’effettistaJohn Carl Buechler, regista in quegli anni dell’ottimoTrolle purtroppo anche lui scomparso) realizza a ruota l’altrettanto notevoleDolls – Bambole(Dolls, 1986). Il protagonista è un anziano giocattolaio che trasforma alcuni malcapitati avventori in bambole assassine. Negli anni novanta, Stuart Gordon si dedica anche al cinema di fantascienza, e ottiene un buon successo sia con il thriller distopico2013 – La fortezza(Fortress, 1993), sia con SpaceTruckers(1996), una scatenata avventura galattica ambientata nel 2196. Non dimentica però l’amato Lovecraft e nel 1995 gira in ItaliaCastle Freak(dal racconto “L’estraneo”), prodotto da Charles Band. La coppia in crisi che si trasferisce in un castello abitato da una mostruosa creatura è composta dai due attori feticcio di Stuart Gordon: Barbara Crampton e Jeffrey Compton. Tra gli ultimi lavori di Stuart Gordon vanno segnalati il thrillerEdmond(2005), sceneggiato da David Mamet, e l’episodio della prima stagione della serieMasters of Horror,La casa delle streghe(H.P.Lovecraft’s Dreams in the Witch-House), ispirato ancora al leggendario scrittore di Providence. Ha dei buoni momenti di suspense anche il thrillerStuck, del 2017, nel quale la giovane infermiera Brandi (Mena Suvari) in stato di ebbrezza investe un senzatetto, che rimane incastrato nel parabrezza. Per paura delle conseguenze sulla sua carriera, Brandi non porta l’uomo in ospedale ma lo lascia agonizzante nel garage. Bleacher Bums (documentario TV, 1979)Re-Animator (1985)From Beyond – Terrore dall’ignoto (1986)Dolls – Bambole (1987)Figlia delle tenebre (film TV, 1990)Robot Jox (1990)Il pozzo e il pendolo (1991)2013 – La fortezza (1993)Castle Freak (1995)Space Truckers (1996)Il meraviglioso abito color gelato alla panna (1998)Dagon – La mutazione del male (2001)King of the ants (2003)Edmond (2005)La casa delle streghe (episodio Masters of Horror, 2005)Il gatto nero (episodio Masters of Horror, 2006)Stuck (2007)Il suono della morte (episodio Fear Itself, 2008)