SOLOLIST IN A CAGE, FUGA DALLA METROPOLI-PRIGIONE

SOLOLIST IN A CAGE, FUGA DALLA METROPOLI-PRIGIONE

Sololist in a Cageè una interessante miniserie in tre volumi scritta e disegnata daShiro Moriya. La serie è stata presentata dal 2018 al 2021.Da quando l’app di Jump,Manga+, ha iniziato a sfornare fumetti “digitali” la qualità della lettura si è fatta via via sempre più interessante e variegata. Inizio sempre nuove serie (e di solito leggo i primi tre capitoli per poi attenderli in italiano) incuriosito da quanto gli autori, soprattutto i più giovani, riescono a fare con la loro fantasia e creatività. Tra i nuovi autori di talento trovati sull’app spicca Shiro Moriya, autore diSololist in a Cage(da noi edito da Star Comics). Per me è stato amore a prima vista con la sua opera e il suo stile di disegno, che già dal secondo capitolo è cresciuto a dismisura, acquisendo una sicurezza pari solo a quella dei grandi autori. La storia di Shiro Moriya prende il via e si svolge all’interno diPrison City, dove vivono i più pericolosi e spietati criminali che mettendo su famiglia hanno trasformato il loro carcere in una città. In questa città murata, circondata da alte e invalicabili mura, si trovaChloe, una bambina innocente che vive con il fratellino neonato,Locke, accudendolo da brava sorella maggiore. Chloe e Locke sopravvivono soprattutto grazie alla bontà e all’aiuto dei vicini, tre pericolosi criminali che quando possono condividono con loro cibo e beni di prima necessità. Quando i tre criminali decidono di evadere dalla città, un pensiero si insinua nella mente di Chloe: seguire i tre portando il fratellino.Ma durante la fuga qualcosa va storto e la bambina si vede sfilare dalle mani il fagotto contenente l’amato fratellino: lo deve abbandonare per evitare la morte. L’amore di una sorella per il proprio fratellino riporta Chloe, anni dopo, proprio in quella pericolosa e opprimente città in vesti tutte nuove: quella della guerriera silenziosa, in grado di mietere le vite a passi di danza. Sololist in a Cageè un fumetto carico di emozioni, che travolgono il lettore sin dalla prima pagina. Questa storia è triste, malinconica e straziante. Trafigge il cuore del lettore e lo stritola in una morsa feroce. Questa non è una favola, ma nemmeno un racconto dell’orrore, bensì un dramma che mescola elementi appartenenti a generi diversi per dar vita a un’opera unica nel suo genere. In particolare ho trovato diversi punti di contatto con una delle opere distopiche per eccellenza:1984di George Orwell.Anche se non c’è nessun Grande Fratello nell’opera di Shiro Moriya, quel senso di oppressione e di costante controllo, quella (parziale) assenza di speranza, mi hanno riportato alla memoria questa lettura fatta da ragazzino. Sololist in a Cagepossiede comunque una protagonista un po’ diversa da qualunque personaggio di Orwell: Chloe è una sorella maggiore perfetta e proprio l’amore smisurato per il fratello genererà in lei l’animo dell’assassina, capace di compiere i gesti più estremi soltanto per ritrovare e proteggere la persona tanto amata. E i disegni? Be’, Shiro Moriya, come dicevo, ci mette poco per trovare la sua strada e il suo tratto. Già dal secondo capitolo i disegni si fanno sicuri e precisi, contraddistinti da una linea fluida e un uso spasmodico del nero che contribuisce a rafforzare le atmosfere opprimenti.