SE DIO ESISTE SI CHIAMA JACK KIRBY

SE DIO ESISTE SI CHIAMA JACK KIRBY

Secondo Jack Kirby, a giudicare da questa sua illustrazione in bianco e nero, Dio è un demiurgo che si è dimenticato degli uomini. Mentre a giudicare dall’energia crepitante che scarica nelle sue tavole, il dio Kirby ha sempre tenuto ben presente i propri lettori. Anche dopo la più completa delle distruzioni, Kirby è venuto a prenderci con i suoi memorabili personaggi, come questiNuovi Dei(che hanno non poco ispirato Star Wars). Per dirne una, senza il genio di Kirby non sarebbe esistita la Marvel. Perché se aspettavamo le “creazioni” di Stan Lee… Il vero problema del fumetto è che Jack Kirby non c’è più. La sua vita ha percorso queste due date: 1917-1994. Come si potrebbe ottenere un altro come lui?Bisognerebbe prendere il figlio di una povera famiglia di immigrati ebrei, per la precisione uno piccoletto di statura: un tizio che guarda tutto dal basso verso l’alto. E daltonico, perché Kirby non distingueva i colori. Anche animoso e non proprio un intellettuale. Senza alcuna preparazione accademica, mi raccomando. Be’, sarebbe impossibile ricrearlo. Questa, comunque, era la New York degli slum della sua infanzia. Nonostante le umili origini, o grazie a esse, Kirby ha immaginato le cose più incredibili. Wakanda, la città avveniristica nel cuore dell’Africa dove regnaPantera Nera: un nome ripreso dal gruppo di afroamericani estremisti degli anni sessanta. Per quanto le pantere, ovvero i leopardi con la pelliccia nera, siano molto più diffusi nel Sudest asiatico che in Africa. Kirby aveva immaginato Pantera Nera con la faccia semiscoperta come Batman, ma l’editore Martin Goodman la fece diventare integrale come quella dell’Uomo Ragno (però in Italia la Corno usò per sbaglio la copertina originale). Magari nel Sud degli Stati Uniti dei primi anni sessanta alcuni bianchi, vedendo l’albo esposto, avrebbero potuto prenderla non troppo bene. Da bambino vidi una trasmissione televisiva sulla “violenza” nei fumetti e nei cartoni animati, dove il conduttore diceva: “Ma il disegnatore di questa pagina non poteva evitare di mettere una statua mostruosa?” Una città hippy ed ecologica tra gli alberi: con la sua irrefrenabile fantasia Kirby fa una sega alla banale metropoli arboricola disegnata da Alex Raymond suFlash Gordon. Quello diKamandi(personaggio creato da Kirby per la Dc Comics) è un mondo caduto sotto il dominio degli animali antropomorfi, come questi ratti umanoidi saccheggiatori. Sempre su Kamandi, lastatuonadi Miss Liberty è ormai un reperto archeologico (d’accordo, l’idea viene dal “Pianeta delle scimmie”). I disegnatori di oggi non sanno inventare niente, mentre Kirby creava tutto. Soprattutto veicoli e apparecchiature ipertecnologiche. L’ispirazione gli era venuta, da ragazzino, guardando le copertine delle pulp fantascientifiche illustrate dall’ingiustamente dimenticatoFrank R. Paul. Pauraaa!… Decisamente, Kirby non è un essere umano! Pensavo che le sue panoramiche metropolitane viste dall’alto se le inventasse di sana pianta: ma dall’Empire State Building, almeno negli anni trenta, si ammirava lo stesso reticolato geometrico sorvolato daSilver Surfer. In genere quando un disegnatore inventa un ciclope, abbozza l’anatomia di un uomo normale con due occhi, e poi, incongruamente, ci mette in mezzo un occhio solo. Se Kirby fa un ciclope, reinventa l’anatomia del teschio. E i mostri li crea di sana pianta. Kirby ha sempre la telecamera indirizzata sul punto giusto, soprattutto quando la gente si mena. La prima tavola qui sotto, per esempio, è un capolavoro del fumetto. Sottolineo del fumetto, perché in un film non si potrebbero usare tanti controcampi. Ha certo preso qualcosa daMax Fleischerquando faceva l’intercalatore dei cartoni animati di Braccio di Ferro, ma queste invenzioni, ripeto, sono puro fumetto. A Kirby riesce benissimo il conflitto bellico come uso spettacolare delle armi: quiNick Furye i Losers ce lo dimostrano, ma…