NESSUNO VIAGGIA – HAIKU
Nessunoviaggia protetto da gomene – urla e non teme Picasso: Ulisse e le Sirene, 1947 Tutti conoscono la storia di quando l’eroe greco Ulisse sbarcò nella Terra dei Ciclopi. Trovò rifugio in una grotta, ma lui e i suoi compagni vennero imprigionati dal ciclope Polifemo che li decimò.Ulisse allora architettò un astutissimo piano che li avrebbe portati in salvo. Uno dei punti chiave del piano fu la risposta che Ulisse diede a Polifemo, quando quest’ultimo chiese al greco come si chiamasse. Ulisse rispose: “Nessuno”. L’haiku gioca sull’equivoco della parolanessuno. Questo haiku è World © di Tea C. Blanc. All rights reserved L’haikuè un componimento breve di 3 versi e 17 sillabe, divise in 5-7-5, privo di titolo, maiuscole e spesso di punteggiatura.Nasce in Giappone e riflette l’amore della cultura nipponica per il minimalismo e le cose semplici e concise. L’haikuè un “punto d’arrivo” e non “di partenza”. Non è un esercizio intellettuale o una esibizione di tecnica stilistica: è di più.In esso non esistono soggetto né oggetto. La poesia fa largo alvuoto.E le porte delvuotovengono aperte dai concetti disabi: il tempo che scorre, il continuo mutamento. (Kyorai, grande teorico classico di haiku, dà del concetto di sabi la seguente definizione: “…è il colore del verso…”). E diwabi: ricchezza spirituale, anch’essa un ideale estetico chiave per i giapponesi, importantissimo nello Zen. Non di facile definizione, sta ad indicare una sensazione di solitudine, una ricchezza spirituale opposta al materialismo, quiete interiore, nonché la capacità di cogliere l’intima bellezza delle cose semplici e rifuggire da tutto ciò che è forma, apparenza, ostentazione. Io sono molto wabi Io sono molto wasabi Molto bello l’Haiku. La spiegazione riguardante Nessuno è poco chiara se uno non conosce la storia di Ulisse e Polifemo. Ma essa è superflua e, quindi, po o male.:)