L’ESTINZIONE DELLO SCRICCIOLO TERRICOLO

L’ESTINZIONE DELLO SCRICCIOLO TERRICOLO

Non vi voglio parlare direttamente di un libro, ma di un gatto di cui si parla in un libro.
Il gatto si chiamava Tibbles, apparteneva a David Lyall il guardiano del faro dell’Isola di Stephens nello stretto di Cook tra le due grandi isole che formano la Nuova Zelanda.

Il gatto Tibbles è passato alla storia per il non invidiabile primato di essere riuscito da solo a portare all’estinzione una specie negli ultimi anni dell’Ottocento: lo scricciolo di Stephens Island (Traversia Lyalli, o secondo altre fonti Xenicus Lyalli), un piccolo uccello incapace di volare.

Lo scricciolo di Stephens Island è stato osservato in vita solo in due occasioni dallo stesso David Lyall: piccolo, velocissimo corridore, insettivoro. A parte queste scarne osservazione di lui rimangono 16 esemplari impagliati.
Sono per la maggior quelli che l’orgoglioso gatto Tibbles riportò ancora caldi dopo averli uccisi al suo compagno umano che li conservò e li spedì ai naturalisti.
Null’altro.

scricciolo

Lo scricciolo di Stephens Island disegnato da Peter Schouten in un meraviglioso stile ottocentesco nel libro illustrato “A gap in nature – Discovering the world’ìs extinct animals”

 

Probabilmente questa storia contiene delle esagerazioni. Sembra che il buon Tibbles non fosse l’unico gatto presente sull’isola, per cui probabilmente non deve portare da solo la responsabilità di aver distrutto una intera specie vivente.

L’isola di Stephens, in realtà, era solo l’ultimo rifugio dello scricciolo di Stephens Island. Una volta era diffuso in entrambe le isole della Nuova Zelanda, ma i topi portati dai maori, prima ancora dell’arrivo dei bianchi, lo avevano già scacciato dal 99% del suo areale originario. Erano già praticamente estinti.
Tutto ciò, se possibile, rende la storia anche più malinconica.

“A gap in nature – Discovering the world’ìs extinct animals” ( Un vuoto nella natura-Alla scoperta degli animali estinti nel mondo.)  di Tim Flannery e Peter Schouten, è un libro malinconico. Contiene storie e disegni talmente struggenti da spezzare il cuore al pensiero di quanto l’uomo ha direttamente o indirettamente distrutto.

Scricciolo

Il volume presenta solo un piccolo spaccato sui 103 animali estinti negli ultimi cinque secoli.
Piccole schede di animali enormi come la Ritina di Steller o minuscoli come il ratto di McLear, iconici come la colomba migratrice o ignoti ai più come il lagarto.

Un libro non da leggere, ma da tenere sul tavolo per sfogliarlo centellinandolo senza fretta.

 

 

 

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