LA MORTE DI SPIROU

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. A sei anni dall’ultimo volume delle avventure diSpirou e Fantasio, esce quello che potrebbe essere il finale della serie. Sarà veramente la fine delle avventure del fattorino più famoso del mondo? Mentre leEdizioni Dupuissi preparano a festeggiare il lorocentenario, Spirou e Fantasio si godono un meritato momento di relax. Come principali stelle dell’editore la loro presenza è necessaria per la celebrazione dell’evento e si apprestano quindi a fare ritorno in città. Dopo aver fatto visita al loro amicoChampignace aver letto un articolo scritto daSeccotine, decidono di visitare Korallion, una citta sottomarina che i due avevamo avuto modo di conoscere nell’alboSpirou et les Hommes-Bulles…, ora divenuta un centro turistico. Sono passati sei anni dall’uscita diLa colère du Marsupilami(Dupuis, 2016), il cinquantacinquesimo volume di Spirou, e oraOlivier Schwartz(Atom Agency,Les Enquêtes de l’Inspecteur Bayard), già autore dei disegni di tre avventure diSpirouper la serieLe Spirou de…(Le groom vert-de-gris, 2011;La femme léopard, 2014; eLe Maître des hosties noires, 2017) tutti su testi diYann, torna conLa mort de Spirou, ilcinquantaseiesimoalbo della serie regolare (che può essere considerato una sorta di “seguito” diSpirou et les hommes-bulles, diFranquineRoba, del 1965), questa volta su testi del duoBenjamin Abitan, qui alla sua prima sceneggiatura per unabande dessinée,eSophie Guerrive(Le Club des amis,Chef Magik,Tulipe). La linea di Schwartz, dinamica, semplice e ordinata, con un tratto pieno e un gran senso estetico, funziona perfettamente. Le forme sono un po’ contorte. Il suo disegno è legato al periodo dellaligne clairebelga anni cinquanta, in un’efficace combinazione di classico e contemporaneo. Gli ottimi colori diAlex Doucet, decisi e intensi, evidenziano il suoi disegni efficacemente. L’ombra diAndré Franquin(autore diSpirou et Fantasioper più di vent’anni, dal 1946 al 1969), che resta sempre imprescindibile per la serie, qui non è presente proprio grazie a Schwartz che dà vita a un nuovo ambito grafico. Ambito al quale, in realtà, ci aveva già preparato con i tre volumispin-offdella serie “Le Spirou de…“. Ma il rinnovamento va oltre la parte grafica. Il volume sembra infatti essere messo lì per fare da ponte tra il “vecchio” Spirou e uno “nuovo” e più aggiornato. Dispositivi elettronici portatili, auto elettriche, realtà virtuale, il moderno trasuda da ogni parte (c’è perfino uno Spirou nudo). Questo aggiornamento è rivolto anche alle tematiche, che sono aggiornate ai tempi odierni: il consumismo, l’inquinamento dei mari, il turismo di massa, le multinazionali, i cibi spazzatura e quelli salutari (e su questo avremmo anche fatto a meno della morale sciorinata da Fantasio… ma tant’è) e l’ecosostenibilità, sono temi ben presenti nell’album. La storia pensata dal duo Guerrive e Abitan in verità non è molto sorprendente e inattesa (a parte l’ovvio apice, però già spoilerato dal titolo). Abbastanza usuale e nella tradizione del personaggio, funziona comunque molto bene e riserva anche qualche passaggio particolarmente riuscito, specialmente nel finale, che aumenta sicuramente la voglia di leggere il seguito.Per fare questo, però, dovremo attendere il prossimo anno e quello successivo (la storia dovrebbe svolgersi in tre volumi indipendenti, collegati tra loro da un filo conduttore unico). In ogni caso, i precetti della serie sono comunque rispettati. Carattere dei personaggi, avventura, ritmo,Spip. C’è tutto.Quello che manca veramente è ilMarsupilami, ma forse la scelta fa parte del rinnovamento. Chissà. Sicuramente, la scelta di affidare la scrittura a due sceneggiatori moderni come Sophie Guerrive e Benjamin Abitan, ha contribuito a dare questa spinta verso l’attualità, che ben si sposa con il disegno di Olivier Schwartz. L’effetto è quello di rendere quasi incredibile pensare che si stia parlando di unabande dessinéecon 84 anni sulle spalle.C’è comunque spazio anche per il classicoChampignac, invero un po’ sacrificato, come per l’immancabileZorglub, qui intrappolato nelloZorglund, invenzione di sua creazione, all’interno di unarealtà virtualeche lo vede osannato da masse simili a quelle dei comizi del Terzo Reich (in verità presenza più pretestuosa che necessaria).I rimandi alle storie canoniche di Franquin sono comunque evidenti e si cita ancheGaston Lagaffe. La Mort de Spirou, è un albo piacevole da leggere. Si può considerare un punto di svolta di una serie entrata di diritto nel mito dellabande dessinée, un vero e proprio “nuovo inizio”, comepunto d’ingressoper i nuovi lettori che tuttavia non vuole abbandonare i lettori di vecchia data. La parte molto moderna se da un lato può fare piacere al pubblico più giovane, certamente può spiazzare e sconcertare, se non proprio irritare, i lettori di vecchia data delle avventure del fattorino più famoso del mondo e del suo compagno, che non è detto apprezzeranno questa svoltatec.La storia comunque funziona e si legge piacevolmente. Allo stesso modo, i disegni fanno la loro parte molto efficacemente. Non è ancora chiaro se lamorte di Spirousia una trovata pubblicitaria alla maniera di quanto (sempre più spesso) capita nei comics d’oltreoceano, per rilanciare questo o quel personaggio, più o meno in crisi di consensi. C’è da dire che nel fumetto franco-belga, almeno a memoria, ad eccezione di Buddy Longway, di Derib, nessun personaggio è mai morto definitivamente.Ma“Spirou è morto”, ha più volte dichiaratoStéphane Beaujeandirettore editoriale di Dupuis.“È davvero morto. E non è nemmeno in un multiverso. È morto. Non so come spiegarlo senza rivelare altro. È morto davvero”, ribadisce Schwartz rincarando la dose. Spirou e Fantasio Quale che sia la verità, dovremo comunque aspettare i prossimi due albi per avere la risposta definitiva alla domanda. La mort de Spirou, annuncio originale. storia: Sophie Guerrive e Benjamin Abitandisegni: Olivier Schwartzcolori: Alex Doucet Benjamin Abitan Dupuis cartonatocolorepag. 5726/08/2022 (Il fumetto recensito è al momento disponibile solo nell’edizione originale in francese).