KAMANDI, PERCHÉ GLI UOMINI SONO REGREDITI?

Nel 1957,Jack Kirbyrealizza “The last enemy!” (L’ultimo nemico!), una storia breve per il numero 1 dell’albo “Alarming Tales” pubblicato dalla casa editrice Harvey.Anni dopo, gli sarà di ispirazione per una nuova creazione dal destino meno effimero. In questo fumetto autoconclusivo, un uomo che viaggia nel futuro si imbatte nei cadaveri di numerose tigri. Viene preso prigioniero dai sorci e salvato dai cani.Tutti gli animali hanno caratteristiche antropomorfiche. Proprio nel 1957 Jack Kirby è disperato perché l’hanno buttato fuori dalla Dc Comics e non sa dove sbattere la testa. Un direttore della Dc,Jack Schiff(l’uomo che curava gli albi di Batman), attraverso alcune amicizie aveva fatto in modo che gli fossero assegnati i disegni della nuova striscia quotidiana Sky Masters in cambio di una percentuale fissa. Kirby finge di capire che la percentuale èuna tantume smette presto di pagare Schiff, il quale, pur essendo politicamente comunista di tendenza stalinista, ai soldi ci tiene e querela il disegnatore. Schiff vince la causa, Kirby perde la striscia e, per quanto riguarda la Dc, il direttore trionfante assicura:“Non lavorerà più qui finché ci sarò io”. Kirby è costretto a fare quello che non vorrebbe, bussare alla porta diMartin Goodman, l’editore-fondatore della Timely/Atlas/Marvel che nel 1942 l’aveva cacciato da Capitan America perché il giovanissimo factotum Stan Lee gli aveva spifferato che collaborava di nascosto anche per la Dc. Così nella prima metà degli anni sessanta, Jack Kirby crea, con la supervisione e i dialoghi diStan Lee, i supereroiche renderanno grande la Marvel: i Fantastici Quattro, Hulk, Thor, Iron Man, gli X-Men eccetera. Non gli viene riconosciuto alcun diritto sulle sue creazioni, come aSteve Ditko, creatore dell’Uomo Ragno e del Dottor Strange. Ditko se ne va alla Dc, chiedendo a Kirby di fare altrettanto: ingenuamente pensa che l’azienda li richiamerà facendogli ponti d’oro. Kirby, invece, sempre timoroso di non riuscire a portare i soldi a casa, all’ultimo minuto decide di rimanere nella Marvel lasciando di stucco il povero Ditko che se n’era già andato. Comunque Kirby da questo momento si rifiuta di creare altri personaggi, dato che tanto non ci guadagnerebbe niente. Così, per tutta la seconda metà degli anni sessanta non lancia nuovi supereroi e negli albi di quelli vecchi ricicla sempre gli stessi supercriminali. La fase espansiva della Marvel è finita per sempre, dato che i creativi erano Kirby e Ditko, non certo il direttore Stan Lee (che a tutt’oggi non ha ideato niente, salvo robetta come l’erotica softStripperella). Alla fine, nel 1971, Jack Kirby accetta di tornare alla Dc Comics perché il nuovo direttore generale,Carmine Infantino, gli promette che potrà scriversi da solo le storie e dirigere i propri albi. Jack Schiff è stato buttato fuori da tempo, quando lo stesso Infantino ha iniziato a rivoluzionare Batman. Kirby lancia così iNuovi Dèie i comic book collegati: un successo creativo e una catastrofe commerciale, dato che i lettori si stufano ben presto dei suoi dialoghi altisonanti quanto inconsistenti, non più rielaborati dal poco creativo ma brillante Stan Lee. Tanto più che questi albi vengono venduti con un prezzo di copertina doppio, sia pure per un numero di pagine superiore. Kirby non seguiva il mercato dei fumetti, altrimenti avrebbe saputo che pochi anni prima proprio questo era stato il motivo dell’insuccesso del Silver Surfer di Stan Lee eJohn Buscema. Nell’anno successivo, il 1972, Kirby fa uscire Kamandi. Si tratta del personaggio sviluppato dalla storiella del 1957, e allo stesso tempo una imitazione del filmIl Pianeta delle scimmie. Nel 1968 erano usciti due film che presentavano visioni fantascientifiche contrapposte:2001: Odissea nello spazio, del geniale regista Stanley Kubrick, eIl Pianeta delle scimmiedel mestierante Franklin Schaffner. Il secondo è un film sulla scia della fantascienza avventurosa classica di Edgar Rice Burroughs (creatore di John Carter di Marte oltre che di Tarzan), mentre il primo inaugura il filone cinematografico della fantascienza intellettualistica che aveva già preso piede nella narrativa all’inizio degli anni sessanta. Vince 2001 e, per alcuni anni, Hollywood sfornerà solo film fantascientifici pretenziosi quanto noiosi, rivolti a quei raffinati intellettuali che sono notoriamente la maggioranza degli spettatori. Solo nel 1976 George Lucas azzera tutto tornando al filone avventuroso del Pianeta delle scimmie e di Flash Gordon conGuerre stellari. Jack Kirby, che pure nella seconda metà degli anni settanta (ritornando per l’ennesima volta alla Marvel) dedicherà a 2001 una serie di comic book, nel 1972 pubblica per la Dc la serie debitrice aIl Pianeta delle scimmie: Kamandi, appunto. L’idea deIl Pianeta delle Scimmieè dei dirigenti della casa editrice, convinti che i gorilla facciano vendere: lo hanno effetivamente riscontrato ogni volta che ne hanno messo uno in copertina (nel 1968, con “Angel and the Ape” di E. Nelson Bridwell e Bob Oksner, tentarono con scarsa fortuna di usare un gorilla pure come personaggio fisso).All’inizio si vuole pubblicare l’adattamento del film, ma non si arriva a un accordo e più avanti sarà la Marvel a pubblicarlo. Il Pianeta delle Scimmieè l’adattamento non del tutto fedele dell’omonimo romanzo del francese Pierre Boulle, uscito nel 1963. A sua volta, Boulle si era ispirato al “Gorilla sapiens” (in originale “Genus homo”) di L. Sprague de Camp e P. Schuyler Miller, pubblicato dalla pulp “Super Science Novels” nel 1941. Anche se l’idea originaria deriva da “L’isola del dottor Moreau” di H. G. Wells, pubblicato nel lontano 1896. All’inizio del numero 1Kamandivede lo strano mondo distopico del futuro per la prima volta, esattamente come noi lettori. Non sa ancora che, come dice il titolo, è l’ultimo ragazzo rimasto sulla terra. In un certo senso, almeno. Le rovine della Statua della libertà, che nel “Pianeta delle scimmie” del 1968 si vedono nel colpo di scena finale, e nel romanzo di Boulle non ci sono affatto perché è ambientato su un altro pianeta, Kirby ce le mostra all’inizio. In questo futuro New York è tutta allagata (maledetto riscaldamento globale), anche se nei prossimi numeri scopriremo che con la bassa marea diventa parzialmente percorribile a piedi. Prima sorpresa, per noi e per Kamandi: gli esseri umani vivono in branchi come animali. Jack Kirby gli disegna sopra i vestiti solo per non fare un fumetto porno. In questa tavola il colorista aggiunge il blu a una tetta rimasta scoperta. Questa idea degli uomini rinselvatichiti è presa di pacca daIl Pianeta delle scimmie. Una esplosione fa tornare indietro Kamandi. La mina che aveva piazzato come sistema di difesa davanti al bunker in cui abitava è saltata: alcuni aggressori, però, sono riusciti a penetrare lo stesso. Kamandi è preoccupato per il nonno, che si trova da solo. I predoni hanno ucciso il nonno, che essendo a torso nudo come il nipote (indossa solo i pantaloncini), ci fa immaginare che il clima nella zona di New York si sia fatto tropicale. Quanto ai predoni, scopriamo che sono degli uomini-lupo.Il fatto che Kamandi ne rimanga meravigliato ci fa intuire che il nonno lo abbia tenuto all’oscuro di molte cose. La scritta sulla porta blindata, “Command D”, ci fa inoltre capire da dove il personaggio abbia preso il nome. Nessuno disegna meglio di Kirby le scosse della corrente elettrica. Se è per questo, nessuno disegna meglio di lui i fumetti in generale. Addio nonnino, andrò alla scoperta del mondo da solo. I veicoli appaiono semplificati come, mi pare di ricordare, neIl Pianeta delle scimmie. Si noti, in alto, il cartello stradale leggibile benché semidistrutto: non deve essere passato tantissimo tempo dal dominio dell’uomo, visto che la ruggine non l’ha ancora corroso completamente. Tigri guerriere a cavallo! E che cavolo, pensano i cavalli, qui si sono evoluti tutti tranne noi pirla, e ci tocca sempre galopppare. Kamandi fredda un leopardo cecchino salvando il capo delle tigri, così si guadagna la benevolenza del boss a strisce. I maculati cercano la fuga, ma gli striati li bloccano con un muro di fiamme prodotto da una sorta di scettro “laser”. Grande Cesare(il capo delle tigri) affida la nuova mascotte a un subordinato dalla mano pesante. I tigrotti adorano una testata atomica. Kamandi ne ha già piene le scatole di quel mondo del cavolo: in preda a un improvviso istinto suicida, prende la mazza “laser” di Grande Cesare per surriscaldare il missile e fare esplodere l’atomica che contiene. A parte il fatto che una bomba atomica non la si può fare esplodere così, ildottor Canuslo blocca. Per tirare su il morale di Kamandi, il dottore gli presentaBen Boxer, l’esponente di una razza umana mutante che non ha perso l’intelletto e che si è trasformata in pile atomiche viventi. Qualunque cosa tutto ciò voglia dire. Sin dal primo numero, Kirby ci mostra la mappa dell’America dopo il Grande Disastro. Non sembra combinata benissimo. Della storia del 1957 per “Alarming Tales”, in questo primo numero del 1972 di Kamandi abbiamo visto le tigri, il bulldog, il dottor Canus… … ma non ancora i sorci: arriveranno nel secondo episodio. Eccoli qua! I sorci stanno depredando un dirigibile nero sopra New York durante la bassa marea, e portano la refurtiva nella loro base. Il dirigibile appartiene alla Squadra di ricerca di Ben Boxer, il quale si imbarca con Kamandi nel piccolo sottomarino ormeggiato in una caverna per andare a indagare. In breve, Kamandi e Ben Boxer vengono catturati e portati via in metropolitana. Appena vede i suoi uomini dellaSquadra di ricerca, Ben Boxer si butta sul pavimento premendo il cerchio sul petto. Il quale provoca una trasformazione esplosiva, sfruttata da Kamandi per liberarsi. Ben Boxer e i suoi hanno trasformato la loro struttura corporea in un materiale metallico infrangibile. Tornata di carne, la Squadra di ricerca si riprende il dirigibilehi teche parte insieme a Kamandi. Nel numero 3, Kamandi lascia un momento i suoi compagni per dare un’occhiata in giro, e si ritrova subito nei guai. A differenza della modesta città deIl Pianeta delle scimmie, quella disegnata da Kirby è davvero scimmiesca. Liberatosi dagli scimmioni, Kamandi torna alla Squadra di ricerca, con la quale trova cibo “ancora commestibile” nelle rovine di un supermercato… ma quando accidenti è successo il Grande disastro? L’altro ieri? Kamandi trova persino il primo numero di Demon, un modo per promuovere indirettamente il nuovo comic book di Jack Kirby. Lo stesso espediente usato una decina di anni prima nei Fantastici Quattro per presentare l’arrivo di Hulk.