IL MUTEVOLE FUTURO DEI FUMETTI MARVEL

IL MUTEVOLE FUTURO DEI FUMETTI MARVEL

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Provare a immaginare il futuro è un espediente narrativo utilizzato spesso in romanzi come1984di George Orwell eLa svastica sul soledi Philip K. Dick, dove vengono ipotizzati futuri distopici, oppure in film comeBlade Runnerdi Ridley Scott eMad Maxdi George Miller, che ci hanno mostrato scenari cyberpunk o apocalittici.Anche il fumetto si è cimentato nel tema, e la Marvel non ha fatto eccezione. Creato nel maggio 1973 daRoy Thomas,Gerry ConwayeNeal Adams, Killraven è il primo eroe Marvel a muoversi in uno scenario futuristico. La fonte d’ispirazione principale è tratta dal romanzoLa Guerra dei Mondi, scritto nel 1897 da H.G. Wells, di cui ne è virtualmente il seguito.I marziani tornano sulla Terra nel 2001, dopo essere stati scacciati al termine del romanzo originale, per rendere schiava la razza umana. Il protagonista, Jonathan Raven sopranominato Killraven per le sue virtù guerriere, è uno degli uomini usati come gladiatori per il divertimento dei marziani.Scappato dall’arena di combattimento, Killraven si unisce ai Freemen, i combattenti per la libertà che si oppongono alla tirannia degli alieni. Killraven è stato un fumetto di scarso successo durato fino al 1976, scritto soprattutto dal verbosoDon McGregor, che prova a narrarne le gesta come in un romanzo d’altri tempi, a metà tra John Carter di Marte e Flash Gordon La serie viene ricordata anche per essere il primo fumetto in cui appare un bacio “interraziale”, tra l’afroamericano Shulla Scott e la scienziata bianca Carmilla Frost. Dopo la chiusura, ci sono state alcune sporadiche apparizioni del personaggio, come in Marvel Team Up n. 45 (in cui combatte al fianco di un Uomo Ragno finito nel futuro), nella saga Avengers Forever scritta da Kurt Busiek (in cui lo immagina membro di una versione futuristica dei Vendicatori) e in una miniserie a lui dedicata del 2003, scritta e disegnata dall’inglese Alan Davis. Altro personaggio Marvel che si muove in uno scenario futuristico è Deathlock, il supersoldato cyborg. Appare per la prima volta nel 1974 su Astonish Tales n. 25, scritto daDoug Moenche disegnato daRich Buckler. Deathlock agisce in un 1990 dove la tecnologia permette di rianimare le persone morte. Luther Manning, un soldato americano ferito mortalmente durante uno scontro a fuoco, si risveglia in un futuro distopico trasformato in un cyborg dal maggiore Simon Ryker. Fuggito al suo controllo, Deathlock gira per un’America oppressa dal regime miliare, in cui cerca di riconquistare la propria umanità. Una delle tematiche di Deathlock è l’esplorazione del confine tra l’uomo e la macchina, dato che Manning comunica con un computer del suo cervello (abbreviato ‘Puter), il quale analizza con fredda logica il mondo intorno a lui, contrapponendosi alla sua emotività di essere umano. La serie, anch’essa di scarso successo, chiude nel 1976. Da allora sono molteplici le apparizioni di Deathlock nel Marvel Universe. Spesso è tornato indietro nel tempo per confrontarsi con eroi come l’Uomo Ragno (su Marvel Team-Up n. 46) e la Cosa (Marvel Two-in-One n. 27 e 45). Nel 1983 la storia di Luther Manning si conclude sulle pagine di Captain America n. 286/288 (scritta daJ.M De Matteise disegnata daMike Zeck), in cui il Capitano va con Deathlock nel futuro per aiutarlo definitivamente nella sua lotta alla libertà. Ma altri Deathlock appariranno nel corso degli anni nell’Universo Marvel. La “tecnologia Deathlock” viene appresa da alcuni scienziati nel nostro presente e utilizzata su altre persone, creando un paradosso temporale (è Manning che viaggiando nel tempo ha fornito la tecnologia con la quale verrà salvato egli stesso nel futuro). Secondo alcuni, Deathlock ha ispirato Robocop. Nel film un poliziotto deceduto in servizio viene trasformato in cyborg (curiosamente, Robocop è ambientato in una Detroit futuristica e sempre Detroit è la città natale di Luther Manning). In Italia Deathlock è stato pubblicato dall’Editoriale Corno con il nome diCybernus. Facendo un salto in avanti nel futuro, nel 31esimo secolo vediamo agire i Guardiani della Galassia, un gruppo di eroi in lotta contro i Badoon, una razza aliena che vuole conquistare il sistema solare. Della squadra originale fanno parte il maggiore Vance Astro, un astronauta terrestre arrivato in animazione sospesa dal XX secolo; Martinex T’Naga, un essere di cristallo proveniente da Plutone; Charlie-27, un imponente soldato di Giove e Yondu Udonta, arciere alieno di Alpha Centauri.Ognuno di loro è, apparentemente, l’ultimo membro della propria razza. In seguito, a loro si uniranno i misteriosi Star Hawk, Aleta e Nikki; quest’ultima è una ragazza proveniente da Mercurio con le fiamme al posto dei capelli. La paternità dei personaggi è controversa, in quanto il solito Roy Thomas afferma che il progetto originale era suo. Aveva immaginato un futuro in cui russi e cinesi avevano vinto la guerra fredda e conquistato gli Stati Uniti e un gruppo di guerriglieri americani si ribellava ma, forse per il contesto troppo politico,Stan LeeeArnold Drakefecero cambiamenti in senso “spaziale”. Proprio Arnold Drake, conGene Colanai disegni, ha firmato la storia d’esordio su Marvel Super Heroes n. 18 nel 1969. Da allora i personaggi non sono più apparsi fino al 1974, quando, sulle pagine di Marvel Two-in-One, vengono ripresi daSteve Gerber, che ne scrive le avventure regolari due anni dopo, nel 1976, nell’albo Marvel Present. La serie chiude per scarse vendite dopo poco tempo, ma i Guardiani della Galassia si uniscono ai Vendicatori nella lotta contro Korvac in Avengers n. 167/177 e fanno altre apparizioni su varie serie Marvel. Nel 1990 i Guardiani della Galassia vengono rilanciati in una serie a loro dedicata scritta e disegnata daJim Valentino, futuro co-fondatore della Image Comics, che dura 62 numeri. Il titolo viene ripreso di nuovo nel 2008, a seguito del successo al botteghino ottenuto dal film omonimo, dove però i Guardiani hanno tutt’altra formazione, con Star Lord, Rocket Raccon, Groot, Drax e Nebula (vecchi personaggi minori dei fumetti Marvel), e non agiscono nel futuro ma nel presente. Nella seconda pellicola a loro dedicata c’è un omaggio alla squadra originale: infatti il gruppo dei Ravager guidata da Sylvester Stallone (che interpreta Star Hawk) è formata dai personaggi che componevano i Guardiani originali. Si tratta di una delle storie di maggior successo del duoChris ClaremonteJohn Byrnerealizzata durante la loro fortunata run sugliX-Men. La storia, pubblicata originariamente su Uncanny X-Men n. 141/142, ci mostra una New York del 2013 devastata in cui le Sentinelle, robot cacciatori di mutanti, hanno preso il controllo del Nord America sterminando la maggior parte dei superesseri e rinchiudendo i mutanti in campi di concentramento. Il mondo è sull’orlo di un olocausto nucleare e i mutanti superstiti (Kitty Pride, Wolverine, Tempesta, Rachel Summers – figlia di Scott e Jean Grey -, Magneto e Franklin Richards) organizzano un piano in cui, grazie ai poteri telepatici della figlia di Ciclope, riescono a inviare l’essenza psichica di Kitty Pride nel corpo della sé stessa del presente, allo scopo di evitare l’omicidio del senatore Robert Kelly compiuto da Mystica e la Confraternita dei Mutanti Malvagi, che provocherà l’escalation di eventi verso l’incubo che stanno vivendo. Le vicende vengono narrate su due linee temporali, quella del presente e quella del futuro. È un futuro cupo in cui vediamo le lapidi di molti celebri eroi, mentre costruzioni come il Baxter Building (il palazzo dei Fantastici Quattro) sono fatiscenti e in disuso e in cui i nemici prosperano e trionfano. Alcuni dei nostri eroi perdono la vita duranti gli scontri, mentre nel presente Kitty riesce a scongiurare l’assassino del senatore, facendo sbagliare mira a Mystica. La storia diventa un cult, contribuendo al successo degli X Men tra il pubblico, e ha delle conseguenze a lungo termine sulle trame che coinvolgono il team. Infatti, in seguito vediamo Rachel Summers viaggiare indietro nel tempo e unirsi prima agli X-Men e poi al team inglese Excalibur, diventando un elemento fondamentale per entrambe le formazioni.Anche la Sentinella Nimrod e il cyborg Achab, mortali nemici degli X-Men, provengono dalla stessa linea temporale. Si ipotizza che la trama di “Giorni di un futuro passato” sia stata d’ispirazione per il filmTerminator, con cui ha molte cose in comune. La storia a fumetti è stata adattata in un film omonimo, in cui si uniscono i franchising dei film degli X-Men della prima trilogia e di quella prequel. Con personaggi come Xavier e Magneto in versione classica (interpretati da Patrick Stewart e IanMcKellen) e giovanile (da James McAvoy e Michael Fassbender).A fare il viaggio nel tempo non è Kitty Pryde, ma Wolverine (impersonato da Hugh Jackman).