I SUPEREROI LATINOS DEGLI ANNI SESSANTA

I SUPEREROI LATINOS DEGLI ANNI SESSANTA

Gli albi dei supereroi nascono negli Stati Uniti nel 1938 con Superman e nel giro di pochi anni si moltiplicano nelle edicole americane. Il fenomeno si riduce nel dopoguerra a favore di altri generi più violenti, ma la rigida autocensura varata nel 1955 contro i fumetti horror e simili avvantaggia i supereroi, che tornano al successo grazie alla Dc Comics alla fine del decennio e alla Marvel all’inizio degli anni sessanta. Alla Golden Age (età aurea) dei comic book durata fino alla prima metà degli anni cinquanta, segue così la Silver Age (età argentea) a partire dal lustro successivo.

Più o meno in corrispondenza con la Silver Age americana diversi supereroi autoctoni si diffondono un po’ in tutto il mondo, oltre che in Italia come abbiamo visto qui, anche in America Latina e Asia. Lasciando a un secondo articolo quelli asiatici, concentriamoci sui più interessanti supereroi latinoamericani di quel periodo.

 

ARGENTINA

Quando si dice Argentina il primo fumetto che ci viene in mente è il fantascientifico L’Eternauta realizzato nel 1957 da Héctor Oesterheld e Franciso Solano Lopez. Nel 1965, sempre in Argentina, l’editore Jose Alegre lancia l’albo di Supervolador: un clone di Superman biondo e con la maschera. Lo stesso giornalino contiene altre due imitazioni di Superman, El Capitan Tornado, superuomo dai capelli scuri, baffi e maschera, e Titan, con capelli scuri e nessuna maschera.
Il personaggio di Fly Man sembra invece copiato da The Fly (la Mosca), creato da Joe Simon e Jack Kirby per la Archie, e da Wasp di Lee e Kirby per la Marvel. Fly Man è il il professor Lyn Norton, inventore di un elmetto che gli permette di rimpicciolirsi a piacere. In un’avventura Norton diventa addirittura microscopico. Durante il processo di riduzione corporea Norton sviluppa anche le ali.
Il più originale dei supereroi argentini è forse Sonoman, creato da Osvaldo Walter Viola (che si firma Oswal). Pubblicato dal 1966 dalla rivista Anteojito, la sua serie è continuata per dieci anni. Sonoman ha il potere “musico-mentale” che gli permette di trasformarsi in un’onda sonora e di produrre suoni assordanti.

 

BRASILE

Uno dei più famosi supereroi brasiliani è Capitao 7, personaggio che esordisce nel 1954 come serie televisiva di Canale 7 (da qui il numero del personaggio). La serie a fumetti inizia nel 1959 con l’alternanza degli autori Jayme Cortez, J lio Shimamoto, Getulio Delphim e Juarez Odilon. Chiude nel 1964, dopo 54 numeri. Il personaggio del fumetto è più spettacolare di quello televisivo, che era limitato dai modesti effetti speciali. La storia racconta del piccolo Carlos rapito dagli alieni e trasportato sul Settimo Pianeta (sempre il 7 che ricorre), dove viene cresciuto potenziando il corpo e la mente. Il tutto ricorda le origini di Marvel Boy, il personaggio della Atlas/Marvel americana. Da adulto torna sulla Terra, dove nella sua identità civile è un brillante chimico, ma quando la situazione lo richiede diventa Capitano 7.
Altro supereroe brasialiano è Bola de Fogo. Gha-Nom, un alieno del pianeta Zhargon, arriva sulla terra per avvisarci dell’invasione da parte della sua razza. A contatto con la nostra atmosfera riceve il potere di accendersi come una torcia. Creato nel 1967, è un chiaro duplicato della Torcia Umana, il personaggio della Timely/Marvel pubblicato peraltro in Brasile già negli anni quaranta.
Raio Negro, supereroe creato da Gedeone Malagola, inizia nel 1965 totalizzando solo 13 numeri. Roberto Sales è un pilota che viene inviato a una missione segreta in volo orbitale. Catturato da un disco volante, vi scopre all’interno Lid, un alieno gravemente ferito proveniente da Saturno. La nave spaziale è malconcia perché era stata colpita da una meteora, ma Sales, seguendo le istruzioni dell’alieno, riesce a riportarla su Saturno. Qui riceve come ricompensa da Lid il potente anello che proietta una luce nera. Roberto Sales ritorna sulla Terra dove usa l’anello per combattere i criminali. Se origini e poteri di Raggio Nero sono copiati da Lanterna Verde, il suo costume è preso di pacca da Ciclope degli X-Men.

 

CILE

Capitan Jupiter è stato pubblicato nel 1966 da Luis Cerna ed Ernesto Lopez. Il più celebre supereroe cileno ha raggiunto una certa popolarità tra il 1966 e il 1968, concludendo però le sue storie con il numero 22. Capitano Jupiter è il supereroe di Happy City, capitale della Confederazione Mondiale delle Nazioni costantemente minacciata dai piani di dominio degli scienziati pazzi.
Jinete Fantasma, iniziato nell’ottobre del 1965, è pubblicato dalla casa editrice Zig Zag, la stessa di Capitan Jupiter. La serie, ambientata nell’ottocento, racconta la storia di Bobby Noland, figlio di Ernie, un pioniere del Far West che ha accumulato un’immensa fortuna. Ernie, per fargli fronteggiare le difficoltà del mondo, sviluppa le capacità atletiche di Bobby fin da bambino. Bobby Noland finirà per combattere i malvagi nelle vesti di Cavaliere Fantasma, un personaggio ricalcato su Zorro.

 

MESSICO

La Arana Verde è stato creato nel 1955 da Enrique Cuadra Abrego. Ragno Verde è Steve Harley, un uomo che indossa un costume dove il verde è il colore predominante. Privo di superpoteri, Harley è un chimico e un famoso inventore. Alterna la passione per la scienza con quella per la difesa della legge e dell’ordine, motivo per cui tutte le sue invenzioni sono focalizzate a questo scopo. Indossa una cintura vibrante che l’avvisa quando c’è una comunicazione radio dal quartier generale della polizia, guida un velivolo e, soprattutto, ha un paio di pistole che lanciano reti con le quali impacca i cattivi: ha quindi anticipato di sette anni l’Uomo Ragno della Marvel, anche se ricorda più l’originaria versione di Jack Kirby rimasta inedita che quella di Steve Ditko.
Nell’albo Hombres Intrepidos viene presentato El Hombre Mosca, supereroe messicano del 1959 ispirato anche lui a The Fly di Simon e Kirby, apparso pochi mesi prima negli Stati Uniti.
L’eroina mascherata La Llanera Vengadora si fa notare soprattutto per il volto ripreso dalla celebre cantante messicana Flor Silvestre.
Altro supereroe messicano è Relampago, lanciato nel 1964. In realtà si tratta di un robot dotato di superintelligenza e superforza messe a disposizione della lotta contro il crimine.
Infine va segnalato Radius, l’uomo incredibile, del 1965. Radius non ha superpoteri, ma si serve di una sofisticata tecnologia che gli fornisce armi avanzate e una navicella spaziale.

 

 

1 commento

  1. Articolo interessantissimo e che mi ha fatto riflettere non sapevo che “the Fly” di Simon e Kirby avesse avuto così tanta influenza !
    Unico appunto per un vegliardo come me sarebbe stato meglio intitolarlo i super eroi sud americani o latino americani … i latini sono Cesare, Cicerone, Seneca quella gente lì insomma.

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