HIGHLANDER NON INVECCHIA MAI

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Sigla: Highlanderè il caso più unico che raro di un film prodotto con budget medio-basso realizzato da tanti grandi professionisti al meglio delle loro potenzialità. E che, malgrado gli incassi non esaltanti, è diventato (tra film e serie tv) uno dei titoli più “spremuti” di sempre. La storia parte dall’idea che, in incognito tra noi, esistano in giro per il mondo un certo numero di immortali. Nascono e invecchiano come persone normali, finché viene inflitta loro una morte violenta, la quale però è solo apparente, dal momento che poco dopo si risvegliano miracolosamente guariti. Da quel momento cessano d’invecchiare e possono morire solo se privati della testa. E quando un immortale decapita un suo simile con un colpo di spada non solo l’uccide, ma conquista la sua “reminiscenza”, cioè tutto il potere, la conoscenza e l’abilità che lo sconfitto ha acquisito nella sua lunga vita. Solo sulla terra consacrata, come chiese e cimiteri, gli immortali hanno giurato di non incrociare mai le lame. Queste sono e saranno le regole del ‘gioco’ fino al tempo dell’adunanza, quando gli ultimi due immortali si affronteranno e, come dice il loro motto,“alla fine ne resterà soltanto uno”. Nella New York dei giorni nostri l’immortale scozzeseConnor McLeod(Christopher Lambert) deve sconfiggere l’eterno nemicoKurgan(Clancy Brown) per vendicare l’amico/maestroRamirez(Sean Connery), che nella Scozia del 1500 gli aveva insegnato le regole dell’immortalità e dell’arte della spada. Il soggetto nacque come tesi di laurea dell’esordiente sceneggiatoreGregory Widen, il quale all’epoca si manteneva come pompiere, che poi contribuì alla stesura definitiva insieme ai già affermatiPeter BellwooodeLarry Ferguson. Gregory “colpo di genio” Widen L’idea piacque ai produttoriPeter DaviseWilliam Panzer, che lo affidarono all’australianoRussell Mulcahy, uno dei registi che più hanno contribuito a trasformare il videoclip in una forma d’arte (vediWild Boysdei Duran Duran oVideo Killed the Radio Stardei Buggles, o ancoraTotal Eclipse of the Heartdi Bonnie Tyler). Russell “talento sprecato” Mulcahy ConHighlander, Mulcahy ha il suo unico successo cinematografico, raggiungendo soluzioni visive ancora oggi sorprendenti. Come nel primo flashback, dove, da un parcheggio sotterraneo, la cinepresa s’innalza e attraversa il terreno per riemergere nella Scozia del Cinquecento.Tra i suoi aiutanti per questo film c’è ancheStephen Hopkins, che firmerà come registaNightmare 5,Predator 2,Spiriti nelle TenebreeUnder Suspicion. Scorcio tipo vignetta di Jim Lee Un ottimo lavoro sotto il profilo dell’immagine è stato svolto dal costumistaJames Acheson, futuro oscar perL’ultimo imperatoreeLe Relazioni pericolose. Tutti i cattivi dovrebbero andare in giro così E dal direttore della fotografiaGerry Fisher, in grado di rendere suggestivi sia i paesaggi naturali della vecchia Scozia (senza cadere in un effetto lezioso da depliant turistico), sia una New York notturna e fiammeggiante allaBlade Runner, con le luci al neon che si riflettono nel cristallo dei grattacieli e nelle pozzanghere, mentre il fumo della metropolitana fuoriesce dai tombini e i graffiti imbrattano i vicoli bui. Gran parte della forza e del fascino del film è nella colonna sonora, con le musiche di sottofondo diMichael Kamen(Robin Hood – Principe dei ladri,Arma letale) e i brani deiQueencontenute nell’albumA Kind of Magic: si va dall’energicaPrinces of the Universe, aWho Wants to Live Forever, una delle canzoni più belle e struggenti della storia della musica. L’unico neo sono (forse) gli effetti speciali. Un po’ poveri anche per gli standard di allora (1986), ma pienamente riscattati dai duelli di spada, coreografati alla perfezione e che hanno davvero fatto scuola. Tutto questo per dire che un’opera simile, entrata nell’immaginario collettivo e (come i suoi protagonisti) mai invecchiata, non nasce per caso: Mulcahy, Widen e tutto il resto dellacrewavevano davvero creatività e stile da vendere. Purtroppo dicono che un fulmine non colpisca mai due volte nello stesso punto. E se Widen qualche colpo l’ha messo ancora a segno (scrivendoFuoco Assassinoper Ron Howard e dirigendo il piccolo cultL’Ultima Profeziacon Christopher Walken), Mulcahy si è sprecato in flop (Talos – L’ombra del Faraone, Il Re Scorpione 2) o semi-meteore (L’Uomo ombra, Resident Evil 3: Extinction), non trovando mai più un’altra sceneggiatura altrettanto epica, fantastica, adrenalinica e fumettistica con cui sfoggiare tutte le sue carte. Pazienza, la gloria passata non si cancella, e se voiHighlandernon l’avete ancora visto, guardatelo in poltrona, al buio, con la massima attenzione: non sprecate un simile spettacolo in una serata sonnacchiosa senza troppe pretese. Gregory Widenideò il soggetto di Highlander ispirandosi al filmI Duellanti(1977), esordio di Ridley Scott, e a un’armatura vista in un museo di Edimburgo.Nella prima stesura del copione gli immortali potevano procreare e MacLeod incontrava i suoi discendenti.Kurgan doveva essere molto più malinconico e depresso: fu la performance di Clancy Brown a trasformarlo in un villain sopra le righe. Clancy Brownha doppiato Lex Luthor nelle serie animate Dc Comics di Paul Dini e Bruce Timm. Ma anche Mr. Skrabs inSpongebob. Di recente ha interpretato il generale Eiling nella serie tv di Flash. Virginia Madsen(sorella del tarantiniano Michael) fu scartata per il ruolo di Heather, moglie di MacLeod. Fu riciclata inHighlander 2. Angus, il cugino buono di MacLeod, èJames Cosmo, attore che ha interpretato anche Campbell inBraveheart, Babbo Natale inNarnia, e Jeor Mormont (padre di ser Jorah) nelTrono di Spade. La scena iniziale avrebbe dovuto riprendere una partita di hockey. La produzione non ebbe il permesso di usare il campo da gioco e ripiegò sul wrestilng. Si può ancora udire il rumore del mini-elicottero che riprese la sequenza dall’alto. Il parcheggio del Madison Square Garden era in realtà un mercato frutticolo inglese riempito di auto. Le scintille delle spade furono ottenute collegando le lame a batterie d’auto con cariche opposte. Lambert nel film indossa un impermeabile diArmaniper nascondere la spada. Donò tale soprabito aRoger Taylor, il batterista dei Queen, quando girò con loro il video diPrinces of the Universe.Taylor racconta l’aneddoto nel commento audio del DvdQueen: Greatest Video Hits. (Immagini trovate nel Web: © degli aventi diritto).