GLI ANTIEROI DEI MANGA SONO BUONI

GLI ANTIEROI DEI MANGA SONO BUONI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Taciturni. Solitari. Prepotenti. Apparentemente privi di emozioni, ma in realtà nascondono nobili sentimenti. La figura dell’antieroe nel manga, spesso in conflitto con il protagonista per poi diventarne il migliore amico, è uno deileitmotivche accompagna molte produzioni del Sol Levante.Un archetipo che finisce per conquistare il cuore dei lettori. Vediamo insieme alcuni dei più noti. KOJIRO HYUGA – CAPTAIN TSUBASA Creato da Yoichi Takahashi nel 1981 In Italia noto come Mark Lenders,Hyugaè l’avversario per antonomasia di Tsubasa Ozora / Holly Hutton nel manga da cui hanno tratto l’anime arrivato da noi con il titolo diHolly & Benji. Ispirato (si dice) all’attaccante Mario Kempes, stella del Valencia e dell’Argentina ai mondiali del 1978, Kojiro Hygua è il primo grande rivale affrontato da Tsubasa, quello che almeno inizialmente ha i connotati dalvillain, per quanto questo termine si possa usare in un fumetto sportivo. Hyuga è un ragazzino con la forza e il temperamento di un adulto. Questo è dovuto al fatto che alla morte del padre ha dovuto aiutare la madre a prendersi cura dei fratelli più piccoli. Così Kojiro si è messo a fare tanti lavori dopo la scuola, non trascurando però gli allenamenti del calcio, che per lui è uno strumento per potersi elevare socialmente e in questo modo sostenere la sua famiglia. Il suo obiettivo è vincere il campionato scolastico per essere ingaggiato dal prestigioso istituto Toho, e per farlo non si farà fermare da niente e nessuno. Hyuga in campo gioca duro facendo contrasti al limite del regolamento, oppure finendo spesso per ferire gli avversari, che rimangono intimoriti davanti alla sua forza e all’atteggiamento da bullo. A parte l’aggressività, Hyuga è veramente portato per il calcio, ha grande talento ed è dotato di un fortissimo tiro quasi imparabile che mette a dura prova qualunque portiere: il famigeratoTiger Shot.Un tiro formidabile in grado di bucare la rete e, addirittura, bucare i muri. Mette a dura prova persino Genzo Wakabayashi / Benji Price, il portiere più forte di tutto il manga. Sostenuto dall’allenatore alcolizzato Kozo Kira (Jeff Turnernell’adattamento italiano), che ne incoraggia l’aggressività e il temperamento agonistico, Kojiro è però rispettato da chi riesce a stargli al passo, come la mezzala Takeshi Sawada (Danny Mellowin italia) e il portiere Ken Wakashimazu (Ed Warner), che lo vedono come il loro trascinatore. Sulla strada per la vittoria Kojiro incrocia il cammino di Tsubasa, altrettanto determinato a ottenerla per realizzare il suo sogno di andare in Brasile e diventare un calciatore professionista.I due non si risparmieranno, dando vita in campo a veri e propri duelli all’ultimo sangue. La rabbia agonistica, i gol di potenza e il giocare con le maniche arrotolate fanno di Hyuga uno dei personaggi più carismatici della serie. Nella prima stagione trionfa Tsubasa, ma anche per Kojiro c’è il lieto fine, in quanto l’istituto Toho rimane impressionato dal suo rendimento e decide di ingaggiarlo. La sfida con Tsubasa si rinnova ogni anno, con i due che puntualmente si ritrovano nella finale di campionato che vede sempre Hyuga sconfitto. Nell’ultimo anno scolastico a disposizione Kojiro, punto nell’orgoglio e ossessionato dall’idea di vincere, si sottopone a un estenuante allenamento in montagna, dove rafforza il già formidabile fisico per poter riuscire a prevalere sul rivale. I due si scontrano nell’ennesima finale, dove stavolta finiranno per pareggiare, e in mancanza dei calci di rigore il campionato viene vintoex aequoda entrambe le compagini.In quest’ultima partita Kojiro scopre che il calcio per lui non è più solo un mezzo per risollevare le proprie condizioni economiche, ma una vera e propria passione, tanto da spingerlo a voler raggiungere traguardi sportivi più prestigiosi. Addolcisce anche il proprio carattere, sempre competitivo in campo ma più socievole e disponibile verso i compagni, incluso lo stesso Tsubasa, che riconoscerà essergli migliore. Kojiro e Tsubasa si incontrano ancora nella Nazionale giovanile giapponese, dove formano un formidabile tandem d’attacco. Kojiro vuole adesso affermarsi a livello internazionale, sfidando i campioni di altri Paesi. Da segnalare anche la sua rivalità con Karl Heinz Schneider, centravanti tedesco ritenuto il calciatore più forte d’Europa, che gli aveva inflitto un’umiliante sconfitta, e con Ryoma HIno, oriundo uruguagio- giapponese che condivide con Kojiro parecchie caratteristiche, sia tecniche sia di temperamento, tanto che per qualche momento i due saranno in competizione per la maglia numero 9 della nazionale giapponese. La sfida per ottenere il posto tempra ancora una volta lo spirito battagliero di Hyuga, che dopo l’ennesimo allenamento ai limiti della resistenza umana perfeziona un formidabile tiro, ilRaijuShoot(Raiju è un animale mitologico del folklore giapponese). Hino però propende per la nazionalità uruguaiana, sfidando Hyuga al prossimo mondiale giovanile. Memorabile la sfida tra i due con la vittoria del nipponico, il quale al termine della partita scambia la maglia con il rivale. Kojiro Hygua diventa un calciatore professionista di livello mondiale venendo ingaggiato dalla Juventus, che poi lo gira in prestito alla Reggina per potersi“fare le ossa”nel campionato italiano (cosa che avviene nel mangaCaptain Tsubasa: Road to 2002, inedito in Italia per motivi legati al copyright delle società sportive) Forte, grintoso, affamato di gol e vittorie, Kojiro Hyuga si è affermato come uno dei beniamini di chi, tra gli anni ottanta e novanta ha sognato il calcio con questo manga. IKKI DI PHOENIX – SAINT SEIYA Creato da Masami Kurumada nel 1985 Cavaliere della costellazione della Fenice,Ikkiè uno dei cinque protagonisti del manga di Masami Kurumada dedicato aiSaintdi Athena, da noi conosciuto come iCavalieri dello Zodiaco. Anche Ikki compare nell’opera inizialmente come avversario, interrompendo il torneo a cui partecipano gli altri cavalieri e rubando la prestigiosa armatura d’oro. Furioso e violento, si presenta manifestando il proprio astio e disprezzo su tutti gli ex compagni, incluso il fratello minore Shun di Andromeda, ritenendolo una “femminuccia” per la sua emotività. Ikki è un cavaliere particolarmente aggressivo, dotato una forza distruttrice eccezionale, che manifesta tramite il suo colpoHoyoku Tensho(tradotto da noi inAli della Fenice) e dotato di una tecnica segreta, ilPhoenix Genmaken(tradotto comeFantasma Diabolico)in grado di generare spaventose visioni nella mente dell’avversario. Tramite i flashback scopriamo che Ikki non è sempre stato crudele e duro come appare. Orfano di entrambi i genitori, adottato dalla fondazione Grado, da piccolo Ikki era molto protettivo e affettuoso verso il fratello minore Shun, di cui era una sorta di figura genitoriale nonostante fosse di poco più grande. Quando vengono selezionate le mete a cui tutti gli orfani sono destinati per poter iniziare l’addestramento da cavaliere, Shun viene scelto per andare nell’isola diDeath Queen, un luogo infernale da cui nessuno è mai tornato. Ikki fa di tutto per sostituire il fratello, pur di proteggerlo dalle sofferenze a cui va incontro, ed è proprio nell’isola che la sua vita cambia. Addestrato dal misterioso Guilty, dal volto perennemente mascherato, Ikki sostiene un addestramento spietato, vivendo in condizioni miserabili. Diversamente dai compagni, che pur venendo sottoposti a estenuanti allenamenti ricevono il calore e l’affetto di un maestro, Ikki vive un periodo di totale solitudine.Il suo maestro lo sprona affinché provi solo odio, in quanto solo in questo modo potrà ottenere la forza necessaria per diventare cavaliere e ottenere l’armatura della Fenice (l’unica in grado di autorigenerarsi) Sola eccezione alla sua condizione di isolamento è Esmeralda, una coetanea del luogo di cui Ikki si innamora. La giovane però va incontro a un tragico destino, quando riceve un colpo da Guilty che Ikki ha schivato. Questa fatalità scatena tutta la rabbia di Ikki, che colpisce a morte il maestro: il quale, prima di perire, gli rivela la verità su lui e gli altri orfani della fondazione Grado. Essi sono tutti figli di Mitsumasa Kido, il ricco proprietario della fondazione, mandati al macello in giro per il mondo allo scopo di diventare cavalieri. Questa scoperta e il lutto rendono Ikki furioso. Decide di vendicarsi della fondazione irrompendo durante il torneo organizzato dall’erede di Kido, la nipote Saori, per rubare l’armatura d’oro.