EDWIGE FENECH, L’INSEGNANTE DELLA COMMEDIA SEXY

EDWIGE FENECH, L’INSEGNANTE DELLA COMMEDIA SEXY

Edwige Fenechè l’insegnante per eccellenza del cinema sexy anni settanta. La sua trilogia è fondamentale:L’insegnante(1975) di Nando Cicero,L’insegnante va in collegio(1978) di Mariano Laurenti eL’insegnante viene a casadi Michele Massimo Tarantini (1978). Sono tre film che segnano l’immaginario erotico e indicano la strada per il futuro. Vediamoli. Il capostipite del sotto filone erotico dedicato alle professioni scolastiche. Da questo film deriva tutta una serie di pellicole scolastiche a base di studentesse e supplenti che vedono impegnate soprattuttoGloria GuidaeCarmen Villani, ma ancheNadia CassinieLilli Carati. L’insegnantediNando Cicero, scritto e sceneggiato da Tito Carpi e Francesco Milizia, è un grande successo commerciale e il merito va soprattutto al produttoreLuciano Martinoche ritiene la parte perfetta perEdwige Fenech. Rinuncia pure a cinquanta milioni che i distributori avrebbero anticipato se avesse utilizzato un’altra attrice. La scelta si dimostra azzeccata e il grande apprezzamento da parte del pubblico decreta il successo della bella franco-algerina, che a partire da questo film diventa una presenza fondamentale del cinema di genere. Gli esterni del film sono girati nella suggestivalocationdi Cefalù, che ricordiamo per le stupende spiagge e per una fotografia unica tra scogliere e mare. Il film parte alla grande presentando Franco alle prese con i problemi erotici tipici di un diciassettenne che tenta di sfogare con una brutta ma disponibile cameriera. Nell’economia del film la parte scolastica è fondamentale e le gag si sprecano: un ridicolo appello a base di offese in siciliano, un professore che addenta enormi panini ripieni di carta igienica e si fa prendere le mani in una trappola per topi, la cimosa che fa scintille, un insegnante in mutande e via dicendo. La Fenech è una bella professoressa di lettere classiche chiamata a dar lezioni private a Franco (Alfredo Pea), figlio dell’onorevole Mottola (Vittorio Caprioli), un ragazzo ribelle che deve essere promosso a ogni costo. L’idea delle lezioni private è del preside Carotenuto che non vuole perdere l’aiuto dell’onorevole per diventare provveditore, inoltre i due personaggi sono soci in diversi affari poco puliti. Il preside fa il possibile perché Franco venga promosso, cercando di tirare dalla sua parte anche l’incorruttibile professor Puntiglio (D’Angelo), fidanzato della futura insegnante del ragazzo. La professoressa Giovanna è una Fenech giovane e bella che recita una parte senza troppo spessore, è evidente che per Cicero la sola cosa che conta è la sua indiscutibile presenza sullo schermo. Giovanna ha studiato dalle suore, vive ancora in convento, il fidanzato non la tocca neppure e le concede solo pochi baci, però quando va a casa di Franco si presenta in minigonna bianca e il ragazzo sbircia le sue mutande dal fondo delle scale. Cicero si lascia andare ad alcune riprese ginecologiche degne della peggior televisione degli anni duemila.La macchina da presa insiste su primi piani del sedere della Fenech e su inquadrature particolareggiate delle cosce, soprattutto quando l’attrice si china per cercare dei libri e la cerniera lampo della gonna pare che debba saltare da un momento all’altro. Franco decide che deve fare colpo sulla professoressa, in un modo o nell’altro vuole riuscire a portarsela a letto, quindi comincia a spiarla mentre va al bagno e le ammira il seno dal buco della serratura. In altre sequenze Franco sbircia sotto le gonne di Giovanna, guarda le lunghe gambe appena è possibile e cerca di circuirla. Il ragazzo mette in atto alcuni stratagemmi divertenti, il più clamoroso è quello di fingersi omosessuale per avere campo libero in toccatine maliziose. La professoressa cade nel trucco, si dispera per lui e si lascia accarezzare le cosce, stringere il petto e palpare il sedere.La Fenech, su consiglio della madre del ragazzo, cerca di farlo ravvedere da una pericolosa scelta gay, si aggiusta le calze e sfoggia magliette trasparenti che mettono in mostra un seno rigoglioso. Il film termina con la Fenech che non si limita a dare lezioni scolastiche, ma finisce a letto con l’allievo che si fa rimandare in greco per averla vicina anche durante l’estate.Il professor Puntiglio è davvero un cornuto contento mentre sghignazza sulla scogliera e dice:“Fate anche un po’ di esercizio fisico e di flessioni. Non studiate soltanto!”. Contento lui… Nel cast ci sono anche un ottimo Vittorio Caprioli, il caratterista insostituibile Mario Carotenuto, Carlo Delle Piane, Enzo Cannavale, Alvaro Vitali, Stefano Amato, Gianfranco D’Angelo, Francesca Romana Coluzzi, Ugo Fangareggi e Dada Gallotti.Tra le comparse in classe ricordo il futuro regista Michele Soavi, l’avvocato Simone Ciotti e Lorenzo Mammì. Il gruppo di attori che in seguito sarà impiegato in pellicole sexy-scolastiche (e non solo) è al gran completo e in questo lavoro di Cicero sfila il meglio della commedia all’italiana del periodo. Si segnalano D’Angelo e Vitali, ancora poco utilizzati ma che diventeranno baluardi insostituibili della commedia scollacciata. Stefano Amato è l’alunno La Rosa, amico grasso del protagonista Franco Mottola, che insieme a Vitali completa il trio degli insubordinati. Amato proviene dal set diMaliziadi Samperi, così come Vitali viene fresco di esperienza con Federico Fellini inAmarcord(1975). Gianfranco D’Angelo è un professore di ginnastica (Puntiglio) che ride come un isterico e sfoggia due baffetti da nazista. Enzo Cannavale è Peppino, il simpatico bidello amico del professor Calì (Carlo Delle Piane) e insieme i due progettano di fare grandi cose nel campo della musica leggera.Vittorio Caprioli è l’onorevole, il padre di Franco che a un certo punto accompagna il figlio in una casa di appuntamenti su consiglio del medico. Francesca Romana Coluzzi è la madre di Franco, brava nel tratteggiare la parte della donna in ansia per un figlio che crede omosessuale.Per la colonna sonora, composta e diretta daPiero Umiliani, ricordiamo che in un paio di sequenze del film si possono ascoltareBella senz’animadi Riccardo Cocciante eLa bamboladi Patty Pravo. Interessante. Il film è il primo, storico prodotto che inaugura il sottogenere scolastico: contiene tutte le situazioni base che saranno sviluppate in seguito. Michele Massimo Tarantini fa l’aiuto regista e trae ispirazione per girare, nel 1975,La licealecon Gloria Guida nei panni della studentessa Loredana. Scritto e sceneggiato dal regista con la collaborazione di Francesco Milizia, Franco Mercuri e Annie Albert. Fotografia di Federico Zanni, montaggio di Alberto Moriani, musiche sono di Gianni Ferrio. Interpreti:Edwige Fenech,Renzo Montagnani,Lino Banfi,Gianfranco D’Angelo,Alvaro Vitali, Lucio Montanaro, Carlo Sposito, Leo Colonna, Niki Gentile e altri caratteristi tra i quali spicca Jimmy il Fenomeno (spazzino isterico). L’insegnante va in collegiodiMariano Laurentiè girato in Puglia, tra Alberobello e Martinafranca, una suggestiva fotografia ci fa ammirare i trulli e le località più caratteristiche. La Regione Puglia è uno degli sponsor, così come lo sono il negozio romano di Albanese, che veste la Fenech, l’acqua Pejo, il J&B, il Crodino, lo Strega, il Punt e Mes. Come tradizione la pubblicità indiretta non manca.La pellicola non è unsequeldeL’insegnante, si può ricondurre al lavoro di Cicero soltanto una comune ispirazione di natura scolastica. Montagnani è un ricco industriale che si trasferisce, insieme alla famiglia e al segretario particolare Banfi, in un paesino dell’interno della Puglia. Qui vive con il terrore di essere rapito mentre il figlio (Leo Colonna) frequenta una scuola privata, dove c’è il professore di ginnastica Gianfranco D’Angelo e il compagno di classe Alvaro Vitali. La Fenech è Monica, una stupenda professoressa di inglese come tutti vorremmo aver avuto, che mentre insegna fa innamorare gli alunni. Carlo le corre dietro invano per tutto il film scoprendo che pure suo padre le sta dando il giro, anche se ha già da badare a una focosa amante (lastarletNiki Gentile). Il ragazzo è geloso del padre, che per stare solo con Monica affitta pure una stanza dove farsi impartire lezioni di inglese, ma alla fine la bella insegnante si innamora dell’allievo. Un bacio appassionato di Carlo durante la rappresentazione dell’Otello alla Fenech-Desdemona fa da coronamento al loro amore. Montagnani viene tradito pure dalla moglie, che scappa alle Hawaii con il segretario Banfi lasciandolo senza una lira (l’azienda era sua). Montagnani viene sequestrato da una banda di rapitori che tanto temeva e Alvaro Vitali gli porta via l’amante Niki Gentile, la quale ha scoperto le sue doti nascoste. Gli attori sono tutti bravi a partire da Montagnani, che con la solita verve fa una parte da industriale allupato davvero divertente. La sua passione per lagnoccaè tale che lo fa correre da un letto sicuro come quello di Niki Gentile alla caccia della Fenech, che però lo manda in bianco. D’Angelo è un professore di ginnastica nazistoide con baffetti alla Hitler e risatine nervose poco rassicuranti, che gli allievi bersagliano di scherzacci. Pure lui ci prova con la Fenech, è l’occasione per vedere la bella attrice vestita con una succinta tutina da ginnastica molto sexy.“A pettorali sta bene”, è il commento di D’Angelo, che dopo uno scherzo finisce addosso alla bella insegnante. Vitali è il principale artefice dei tiri mancini scolastici ai danni di D’Angelo e di Sposito, ha inventato pure il trucco della doccia senza l’acqua nell’albergo del padre e lo sperimenta prima sulla Fenech e poi sulla Gentile. La seconda volta il risultato è invidiabile, visto che si porta a letto la bella amante di Montagnani. Da ricordare lamiseinsaponata della bella Niki Gentile sotto la doccia, che non fa uscire acqua sino all’intervento salvifico di Vitali. La scena con la Fenech è molto più casta, Leo Colonna sbaglia i tempi tecnici e quando entra in camera lei indossa ancora l’accappatoio. Edwige Fenech è di una bellezza solare e matura, si spoglia poco, ma la sua presenza è molto sexy. La pettinatura prevede una messa in piega con capelli castani tendenti al rosso, gli abiti sono molto eleganti e quando parla inglese (pur doppiata) è di una sensualità unica. Le scene ad alta gradazione erotica sono poche. Ricordiamo una parte onirica dove Leo Colonna immagina unostripteasedi Edwige Fenech in classe mentre insegna agli alunni il nome inglese della sua biancheria intima. Lo strip è davvero ben fatto, la Fenech si sfila le calze, poi la gonna, infine sbottona la camicetta e resta a seno nudo mentre sorride maliziosa.Un paio di docce piuttosto caste a petto nudo vedono protagoniste la Fenech e la Gentile, attrice molto sexy che ha lavorato poco nella commedia scollacciata. Ricordiamo anche la recita scolastica con un Otello da burletta recitato da D’Angelo e Alvaro Vitali nei panni di Jago. Desdemona è una bellissima Fenech che piace pure al vescovo chiamato a partecipare alla festa di fine anno. Carlo Sposito è un irresistibile professore dedito alla scorreggia libera che cerca una stanza vuota ogni volta che deve farne una, ma siccome è mezzo cieco finisce per farle tutte in sala professori. L’ultimo capitolo della saga scolastica diEdwige Fenechè scritto e sceneggiato dal regista insieme a Francesco Milizia, Luciano Martino e Marino Onorati.Interpreti: Edwige Fenech,Renzo Montagnani,Lino Banfi,Alvaro Vitali, Carlo Sposito, Ria De Simone, Marco Gelardini, Lucio Montanaro, Gianfranco Barra e altri caratteristi.Nel cast minore spicca Jimmy il Fenomeno, un assurdo paziente guarito che ogni volta che incontra il medico (Barra) per la gratitudine lo abbraccia e non lo molla più. L’insegnante viene a casadiMichele Massimo Tarantininon ha niente a che vedere con gli altri due, l’ambiente scolastico non esiste e l’insegnante del titolo è solo una scusa per fare cassetta.La Fenech è Luisa, un’insegnante di pianoforte che parte da Milano e affitta un appartamento a Lucca per stare vicina all’amato Ferdinando (Renzo Montagnani). La storia si sviluppa secondo i canoni della commedia degli equivoci, è girata quasi tutta in interni con poche uscite per le vie di Lucca e nel centro turistico “Il Ciocco”.Niente scuola, dunque, ma le tematiche tipiche della commedia scollacciata si spostano in uno stabile condominiale, dove la presenza della bella pianista provoca il consueto caos tra i maschi. La Fenech giunge nel nuovo appartamento e tutti si ingegnano a spiarla mentre fa la doccia, si dedica alla ginnastica da terrazza o si cambia d’abito.Marcello (Marco Gelardini), il figlio del padrone di casa, e Alvaro Vitali, il figlio del portiere Amedeo (Lino Banfi) praticano addirittura un foro nel muro con un trapano. Tarantini cita se stesso: un simile artificio è già presente neLa professoressa di scienze naturali. Il portiere, suo figlio Vitali e l’amico Marcello sono convinti che la pianista sia una prostituta e tentano nei modi più svariati di andare a letto con lei. Montagnani partecipa alle elezioni a sindaco, imposta la campagna sulla moralità e sulla famiglia, siccome è spostato con Ria De Simone teme lo scandalo e fatica a incontrare la sua amante. Tutti provano a infilarsi nel letto della ragazza, dal portiere, al medico padrone di casa, fino al figlio Maurizio. Luisa viene a sapere che l’assessore è sposato e quando lo scopre con la moglie, per farlo ingelosire, amoreggia con il giovane Marcello.Dopo mille equivoci, Marcello e Luisa finiscono insieme e danno vita a una scena finale ad alta gradazione erotica. Molto nudo in questa commedia degli equivoci ricca di docce, di amanti sotto il letto e di  umorismo un po’ pecoreccio. Il seno di Edwige Fenech la fa da padrone e c’è anche uno spogliarello intrigante sulle note di“Per Elisa”, con la Fenech che si sfila le calze e Montagnani infoiato che le sgancia la vestaglia e il reggiseno di seta nera.Questa è una delle sequenze più erotiche del film, la macchina da presa si sposta sul sedere della Fenech, quindi inquadra Montagnani che tocca e strizza un po’ ovunque. Il tema di fondo è quello della relazione tra un ragazzo e una donna adulta, ma la serietà della parte erotica è mitigata dal ricorso alla battuta facile.In ogni caso, dei tre capitoli della saga dell’insegnante questo è il più erotico e scabroso. Un film che merita ancora oggi un divieto ai minori di anni quattordici quando passa in televisione. Gli attori sono bravi, su tutti va citato Renzo Montagnani nel ruolo dell’amante che non riesce mai a concludere a causa di comici contrattempi.Carlo Sposito interpreta un colonnello fascistoide che parla a scatti, dice sempre“Cazzo!”e in famiglia comanda come se fosse in caserma.Marco Gelardini è un attore da fotoromanzo, ma nella pellicola deve fare solo la parte del bello che fa innamorare la Fenech. Alvaro Vitali è al massimo della forma e quando vede l’insegnante parte con un“Guarda che culo!”e subito dopo prosegue con un“Arrivedergliele!”(le tette), per poi tentare inutimente di andare a letto con lei.Ria De Simone è la moglie dell’aspirante sindaco, si vede poco ma ha il tempo per mostrare due tette niente male che mette in bocca a Montagnani durante un rapporto sessuale. La Fenech è bella come sempre, sfoggia una pettinatura inconsueta con i capelli castani tendenti al rosso e tagliati corti secondo la moda del tempo. Nuda come non mai in un film che rappresenta il suo canto del cigno nell’erotico pecoreccio.Si presenta con una gonna che mostra uno spacco vertiginoso e quando siede fa vedere le cosce, il seno è quasi sempre scoperto e ammiccante, le docce abbondano e il sapone sul corpo la rende ancora più sexy. Molti gli spogliarelli involontari con i ragazzi che la spiano dal buco nella parete mentre fa la doccia o quando si slaccia il reggiseno e si cala le mutandine. Le scene di nudo sono parecchie e molto prolungate, una doccia del primo tempo è quasi interminabile e lo spettatore assiste estasiato a tanta esibizione di bellezza da parte della Fenech.