Condomini in lacrime, tassa condominiale da. € 1.200, la paghi anche se non lavori | Qui si finisce sotto un ponte

Condomini costretti a 1200 euro di tasse - Giornalepop.it (Fonte foto Canva)
Condomini in lacrime, arriva la tassa da oltre 1.200 € e dovranno pagare tutti, persino chi in questo frangente ha perso il lavoro.
Nel corso degli anni è cambiata considerevolmente la vita per chi vive in condominio, e allo stesso tempo anche la giurisprudenza italiana si è dovuta adattare in tal senso per far sì che il quotidiano per tutti i condomini potesse diventare più piacevole.
Un esempio pratico e lampante per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato proprio da quanto accaduto recentemente in un condominio situato in una particolare zona d’Italia.
Qui i condomini si sono visti arrivare una tassa da oltre 1.200 € che dovranno pagare immediatamente, il tutto senza poche remore, trattandosi di un contesto davvero difficile e di una situazione ormai al tracollo.
Infatti, la notizia in questione è diventata molto più delicata di quanto si possa immaginare, motivo per cui è partito un vero e proprio movimento che possa aiutare i cittadini a raggiungere l’obiettivo sperato in men che non si dica, evitando così il collasso.
1.200 € per quella tassa condominiale: nessuno può sfuggirvi
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso delle ultime ore è cresciuta considerevolmente la preoccupazione da parte di alcuni cittadini residenti in condominio che si sono visti recapitare cifre astronomiche a seguito di una tassa da pagare immediatamente.
In particolar modo, sono stati annunciati circa 1.200 € che si dovranno versare il prima possibile, senza alcuna distinzione tra condomini, i quali si trovano ormai ai ferri corti e impossibilitati anche a provvedere alle spese di normale amministrazione quotidiana. A riferire quanto accaduto è stato il quotidiano PrimaTreviglio.it: una lettera diretta proprio alla sede Auser di Treviglio pone l’attenzione su una situazione molto delicata.
“È un bagno di sangue”
A parlare di quanto accaduto durante l’assemblea che si è tenuta qualche giorno fa nella sede Auser di Treviglio è stato Giovanni Carenza, sindacalista dell’Unione Inquilini di Milano, il quale ha fatto riferimento alle bollette raddoppiate rispetto all’anno precedente per quanto riguarda il riscaldamento, con aumenti ormai diventati insostenibili.
Durante l’incontro è intervenuta anche una delle dirette interessate dagli aumenti, che ha parlato del suo caso specifico e non solo: “È un bagno di sangue, con 700 € al mese non posso pagare 900 € di conguaglio, è impossibile. Ogni decisione diventa un peso enorme, e spesso ci troviamo a dover rinunciare a beni essenziali pur di non accumulare debiti“.
I fatti sono stati raccontati anche in una lettera firmata da Attilio Fontana, diretta ai vertici della Regione Lombardia, i quali avevano assicurato, sempre secondo quanto reso noto dal quotidiano indicato precedentemente, che gli aumenti sarebbero stati contenuti.
Cosa che, purtroppo, non è stata affatto così.