BONUS MIGLIOR VICINO, adesso la bolletta te la paga il proprietario della casa accanto alla tua | La legge lo impone

Bolletta energia elettrica, occhio al Bonus Miglior Vicino - Giornalepop.it

Bolletta energia elettrica, occhio al Bonus Miglior Vicino - Giornalepop.it (Foto X)

‘Guardati dagli amici’: fidarsi è bene, farlo di un vicino di casa con il quale si va d’amore e d’accordo da oggi può cambiare la vita.

Avere i classici rapporti di buon vicinato è uno dei segreti per vivere tranquilli. La relazione che si instaura con chi abita nel proprio stesso palazzo, in caso di condomini medio-piccoli, o in quello accanto, può avere un’incidenza notevole anche sulla nostra quotidianità.

Se si parla di strutture di grandi dimensioni non è pensabile avere rapporti di amicizia con tutti: con alcuni vicini può esserci più feeling per stili di vita o interessi comuni, con altri necessariamente ci si saluta e basta.

E se invece ci si guarda in cagnesco? E se invece scoppia una lite difficile da sanare? L’uomo è per definizione “un animale razionale”, quindi il rischio di una più o meno piccola vendetta è concreto.

Viceversa, andare d’accordo può portare benefici di varia natura. Il vicino potrà infatti sorvegliare il nostro cane se siamo al lavoro o costretti a un’assenza improvvisa o, per ricorrere al classico, potrà innaffiarci le piante mentre siamo in vacanza.

Un vicino per amico: perché i rapporti di buon condominio possono cambiare la vita

Ciò non significa che se i rapporti sono conflittuali o quasi il cane o le piante verranno avvelenati, ma al peggio non c’è mai fine e spesso quando si parla di peggio in ballo c’è l’aspetto economico. Attenzione quindi al cosiddetto “Bonus miglior vicino”, una truffa di cui non è facile accorgersi.

“Sono sempre fuori di casa, mangio spesso al ristorante eppure pago bollette da paura. Com’è possibile?”. Se vi è capitato di farvi questa domanda farete bene a riflettere anche sul rapporto con i vostri vicini, perché potreste essere vittima di furto di energia elettrica, ovvero di un allaccio abusivo fatto da terzi sul vostro impianto. Un grave reato perseguibile dal Codice Penale.

Furto energia elettrica, come far partire la denuncia - Giornalepop.it
Furto energia elettrica, come far partire la denuncia – Giornalepop.it (Foto X)

Io consumo, tu paghi: tutti gli indizi per accorgersi del ‘Bonus Vicino’

La sottrazione dell’energia elettrica può avvenire tramite la manomissione degli impianti, ovvero attraverso il collegamento illecito di un impianto domestico al contatore altrui, ma anche attraverso la modifica dei cavi elettrici per bypassare i sistemi di misurazione.  Tuttavia, le dispersioni al proprio impianto possono anche essere figlie di guasti o errori di fatturazione. Come accorgersene, allora? Il primo passo è tenere sotto controllo i consumi. Se si consumano 200-300 kWh al mese di media, trovarne addebitati in bolletta 500 o 600 kWh deve far scattare l’allarme. Un altro metodo efficace è il cosiddetto ”test del distacco”, che consiste nello scollegare tutti i dispositivi e gli apparecchi presenti in casa per poi annotare i valori riportati sul display del contatore all’inizio e alla fine del test, per rilevare eventuali consumi immotivati.

Tuttavia eventuali dati anomali potrebbero anche essere frutto di dispersioni di corrente legate a guasti all’impianto. Se si è certi di aver subito un furto di energia elettrica bisogna contattare immediatamente il proprio fornitore di energia che invierà un tecnico specializzato per ispezionare il contatore, verificare sigilli e cablaggi e controllare i dati raccolti dal contatore. Le sanzioni previste prevedono una gamma di multe tra i 900 e i 1500 euro, in caso di aggravanti, fino alla reclusione tra i 2 e i 10 anni, oltre al risarcimento del danno economico alla vittima e al fornitore d’energia.