ATTO DI FORZA È MIGLIORE DEI BLOCKBUSTER DI OGGI
History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Atto di forza(Total Recall, 1990) come si è mantenuto più di tre decenni dopo? Siccome il tempo è un tiranno che tanto dà soddisfazioni quanto impietose fregature, questoAtto di forzadiArnold Schwarzeneggera buttargli un occhio oggi com’è? Un gran film come fu all’epoca, oppure la sua bellezza è solo uno scherzo della memoria annebbiata dal tempo? Per quel che mi riguarda, dico cheAtto di forza, basato (anche se ispirato sarebbe più corretto) sul racconto diPhilip K. DickRicordiamo per voi, nelle mani del registaPaul Verhoevene degli sceneggiatoriDan O’BannoneRonald Shusettè, nella sua forma dicomplex-tie-inall’apparenza ingestibile, uno di quei pochi casi in cui non ti sale loschifio. Atto di forzainizia con una coppia che fa una passeggiata romantica nell’incantevole cornice di Marte. Una suggestivalocationfatta di aridità, sterilità nonché letalità. Il luogo perfetto, insomma. Tanto perfetto che lui, con agile mossa da fagiano, scivola in un crepaccio. Il casco della tuta spaziale si rompe, e via verso una morte orribile per asfissia e decompressione. Tuttavia, questo era solo un sogno. Il sogno di un tizio chiamatoDouglas Quaid(Arnold Schwarzenegger). Umile operaio edile, ma incredibilmente sposato con laSharon Stoneda primo premio all’esposizione dellemogli-trofeoanni novanta. Comunque sia, sognare continuamente Marte tanto da esserne quasi ossessionato sta diventando una costante nella vita di Douglas. La, diciamo,soluzionesembra presentarsi quando si imbatte in questa pubblicità dellaRekall. Una società specializzata nell’impianto di falsi ricordi. Affascinato dalla possibilità, Douglas inizia ad accarezzare seriamente l’idea di rivolgersi alla Rekall. Nonostante giù al cantiere dove lavora, il collega/amicoHarryglielo sconsigli vivamente, raccontandogli di come un amico suo andato lì per unavacanzane sia uscito come uno zombie lobotomizzato. Quaid però se ne sbatte alla grandissima dei consigli e va dalla Rekall. Una volta qui, sceglie il pacchettoall inclusiveCieli Azzurri su Marte: nella sua fantasia, sarà un super-agente segreto alla James Bond. Imbattibile, affascinante e irresistibile.Addirittura, gli fanno scegliere come dovrà essere la donna che lo accompagnerà nelle sue fantasie. Purtroppo, mentre la sua macho-eroica fantasia gli sta venendo impiantata, sorge un problema. Quaid salta di botto dalla sedia, urlando di non essere Quaid e che la sua copertura è saltata. Alla fine, gli impiegati della Rekall riescono a sedarlo di nuovo e scoprono che qualcuno gli aveva già manipolato i ricordi. Dopo la puntatina finita malamente alla Rekall, confuso e stordito Quaid incontra di nuovo l’amico Harry. Inizialmente, pare un incontro causale tra lui e altri colleghi, senonché, con uno slancio di villania inaspettata questi lo accerchiano, lo portano in un angolo lontano da occhi indiscreti e tirano fuori le pistole. Stranamente, però, a Quaid sale iloneman armye fa una strage. Confuso, spaventato e un pluriomicidio dopo, Quaid torna a casa dalla moglieLori/Sharon, raccontandole cosa gli è appena successo. La donna, anziché fare… non so, quello che ci si aspetti faccia tua moglie dopo avergli appena detto di aver ammazzato quattro tizi, prende Quaid a pugni, calci e coltellate.Infine, gli spiega che la sua attuale vita è solo un inganno. Un innesto di memoria, insomma. A questo punto, entrano in scenaRichter(Michael Ironside), il vero marito di Lori, e i suoi uomini, che iniziano a braccare Quaid. Dopo essere riuscito a depistare Ritcher, Quaid viene contattato da un tizio misterioso. Presentatosi come un suo “ex collega”, gli consegna una valigetta dietro istruzioni dello stesso Quaid. Nella valigetta, oltre ad alcuni strumenti, è presente anche una specie divideo di istruzioni. In pratica, nella registrazione fatta proprio per questa evenienza, un uomo che parrebbe Quaid dice che in realtà il suo vero nome èCarl Hauser. Agente speciale su Marte nonché braccio destro diCohaagene collega di Ritcher. Tutto questo casino, spiega, è nato quando venne a scoprire una serie d’intrallazzi del suo capo. Perciò, dacché il suo compito fosse fermare quelli che si opponevano al dominio di Cohaagen, tradì e passò dalla parte dei ribelli. Ergo, per evitare la dipartita nei panni del suo inconsapevole alter ego, Hauser invita la sua controparte Quiad a“portare le chiappe su Marte”. Coronato in un certo qual modo il suo sogno di andare su Marte, Quaid scopre che, sotto il giogo di Cohaagen, buona parte degli abitanti di Marte ha subito profonde mutazioni. Ciò a causa di strutture anti-radiazione scadenti e del razionamento dell’aria al minimo indispensabile. Inoltre, seguendo gli indizi lasciati da Hauser arriva aVenusville, dove Quaid incontraMelina(Rachel Ticotin). De factola donna della sua fantasia, ma nella sua nuova “realtà”, membro di spicco della resistenza. Lei del resto, lo prende a sputi e schiaffi, ché convinta che “Quaid” non sia altro che una messinscena dello stesso Hauser per potersi infiltrare e sgominare la resistenza. A questo punto direi sia il caso di andare oltre e passare a“La Domanda”: com’èAtto di forza? Dunque,Atto di forzaè uscito nelle sale nel 1990. Perciò stiamo parlando di un film più vecchio di trent’anni, giusto? Ebbene, per usare un simpatico eufemismo,Atto di forzaè distante dalla stragrande maggioranza dei film di oggi, come la Terra da Marte. Facciamo un parallelismo. Il film di Verhoeven non è stato girato con i classici quattro spicci e due preghiere. Assolutamente no. Innanzitutto, teniamo presente cheAtto di forzaè uscito all’apogeo della carriera di Schwarzenegger. Sei mesi dopo il suo più grande successo in termini economici, ovveroI Gemellidi Ivan Reitman. Unfilmettoche su un budget di appena diciotto milioncini, si è tirato giù i botteghini con un incasso globale di duecentoventi milioni di dollaroni.Perciò, di suo il nome di Arnold era un forte richiamo. Inoltre, l’intero progetto era stato già ferocemente nonché largamente pubblicizzato come il film più costoso dell’epoca. Ci siamo fino a qui? Bene. Guardiamo oggi il tipicoblockbusterdi un Michael Bay qualunque: battage pubblicitario asfissiante, budget che va su una scala da sei impazzito a eliminare la fame nel mondo, nomi di forte richiamo… sembra tutto uguale, no? E invece no. Non notate la differenza? I film di oggi, hanno dei budget così estremi che il contenuto vero e proprio è prossimo allo zero. Per farla semplice, al fine di favorire la massimizzazione della redditività, tutto il resto (come la storia e il suo sviluppo per esempio) viene sacrificato. Per rientrare delle forti somme sganciate, queste produzioni necessitano imprescindibilmente di raggiungere un pubblico quanto più vasto possibile. Praticamente, buonanotte al c… la fine dei film PG-18. Volendo continuare per sillogismi, ‘sto fatto ci porta dritti a un altro punto: Il target demografico. I film d’azione (soprattutto quelli contemporanei) sono orientati verso un pubblico adolescente le cui esperienze sessuali sono generalmente limitate. In questo senso, ogni qual santa volta appare una donna-stereotipo pesantemente sessualizzata (Megan Fox, va’), in realtà non mette in mostra un comportamento sessuale esplicito. Semplicemente si comporta da “innocuo” e idealistico modello adolescenziale. Lo stesso, vale per la “violenza” messa in atto. Per capirci, vedere un Wolverine che ti colpisce con i suoi artigli di adamantio e non si vede manco una goccia di sangue è una cosa che sinceramente fa ridere i polli. Pertanto, gira e rigira, torniamo sempre allo stesso punto: bisogna guadagnare a tutti i costi, e queste sono le regole da seguire. Atto di forza, invece, è l’esatto opposto. Premesso che ci troviamo di fronte a una situazione simile aBlade Runner. Cioè, poco importa che a conti fatti il binomio romanzo-film sia su due strade diverse. Perché anche se divise, queste strade restano parallele. Il contenuto di fondo è stato espresso e rispettato. La paranoia di Dick sulla percezione della realtà come qualcosa di labile che può crollare da un momento all’altro c’è. Può sembrarlo, maAtto di forzanon è una pellicola a cui affibbiare la semplicistica etichetta di“un film con Schwarzenegger”. A guardarlo al di là dei contenuti,Atto di forzaè un filmvivo. Fatto di carne e sangue. Se una sequenza mostra una sparatoria in cui ci sono dei morti, io a schermo vedo quei morti. L’azione non mi viene suggerita ed espressa tramite una patina infantile.