AMMAZZAVAMPIRI PIACE A TUTTI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Ammazzavampiri(Fright Night) è un omaggio all’horror anni cinquanta immerso in un’atmosfera da teen movie anni ottanta. Tra ironia ed effetti speciali sublimi, il film diTom Hollandè ancora, dopo 35 anni, un gioiellino unico del suo genere. Ammazzavampiriè il primo film del bravo, sottovalutato, e non molto prolificoTom Holland, regista nato nel 1943, solamente omonimo dell’attore che interpreta Spider-Man, noto soprattutto per il successivoLa bambola assassina. Tom Holland In Italia Amazzavampiri, uscito al cinema nel 1985, fu trasmesso in prima tv il 13 luglio 1990, nel mitico contenitore di Italia 1Venerdì con Zio Tibia(antesignano dell’odiernaNotte Horror), e da allora è rimasto il film ideale per le seconde serate. Un film da vedere da soli o meglio ancora in compagnia, perché è perfetto sia per chi ama l’horror sia per chi non lo ama. Cosa lo rende tanto magico? Beh, prima di tutto, partiamo dalla storia. Charley Brewster (William Ragsdale) è un adolescente che vive con la madre, infermiera un po’ svampita, in una tranquilla cittadina. Una notte, affacciatosi alla finestra, vede il suo nuovo dirimpettaio, un bellimbusto di nome Jerry Dandrige (Chris Sarandon, il principe Humperdinck deLa Storia Fantastica), farsi spuntare le zanne e uccidere una escort. Charley dà l’allarme, ma ovviamente i suoi amici lo credono impazzito e i poliziotti lo prendono per un idiota in vena di scherzi. Il peggio è che Dandrige s’è accorto d’essere spiato: non solo minaccia Charley, ma mette pure gli occhi sulla sua ragazza Amy (Amanda Bearse), che a quanto pare è identica a una sua vecchia fiamma morta secoli prima. Disperato, Charley arriva a chiedere aiuto al suo eroe, Peter Vincent (Roddy McDowall). Vincent è un attore horror famoso negli anni sessanta che ora vivacchia conducendo in tv “Ribalta d’ore d’orrore” (Fright Nightin originale), un ciclo di suoi vecchi film in seconda serata. Anche Vincent prende Charley per pazzo. Poi però Amy e l’amico Ed “Fiele” Thompson (Stephen Geoffreys) lo convincono a fare un “test” a Dandrige per dichiararlo ufficialmente umano, in modo da placare l’ossessione di Charley. Vincent accetta per spillare qualche quattrino ai ragazzi. Ma quando la verità viene a galla, Charley e Vincent dovranno sfidare il succhiasangue nella sua tana, in una resa dei conti epica come unwestern. Ora, cos’ha da offrire questo film anche a chi non ama l’horror?Innanzitutto, una bella trama lineare, ironica, senza tempi morti e senza volgarità. Cosa rara in un’epoca in cui, a detta dello stesso Vincent, l’horror offre solo“…pazzi dementi che vanno in giro col passamontagna squartando verginelle”. Una frecciata alla moda deglislasheranni settanta e ottanta, daNon Aprite Quella PortaeHalloweenin poi. Tom Holland guarda più indietro, e il nome stesso di Peter Vincent è un omaggio a due mostri sacri dei gotici anni cinquanta e sessanta,Peter CushingeVincent Price. Gran parte del divertimento del film sta nel vedere come i protagonisti scoprano con stupore che tutto ciò che hanno visto nei vecchi film (dall’acqua santa alle croci) funziona davvero. Insomma, è come seAmmazzavampirisi rivolgesse in ogni minuto ai film del passato per dire:“Ok, ragazzi, voi avete creato un immaginario collettivo. Ora io lo porto avanti con rispetto e leggerezza insieme”. Al di là di questo omaggio al passato, ironico e insieme affettuoso, la scintilla che fa diFright Nightun capolavoro è da cercare nel suo essere un film profondamente anni ottanta.Nel 1985 da poco sono usciti al cinemaI Goonies,Gremilins,Indiana Jones e il Tempio Maledetto,Piramide di Paura… Tutti film per ragazzi ma con qualche brivido horror non proprio per piccolissimi, e per questo attraenti agli occhi di questi ultimi (oltre che godibili per gli adulti). Ecco, Holland è forse stato l’unico a compiere un’operazione simile ma diametralmente opposta: un horror in piena regola, ma con lo spirito del cinema d’avventura per ragazzi di quell’epoca. Stesso ritmo, stessa ironia, stesso scenario tipico: l’anonima cittadina americana. Stessa caratterizzazione dei personaggi: il bravo ragazzo protagonista, la ragazza carina e giudiziosa innamorata di lui, il migliore amico/spalla che si comporta da buffone… Stesse situazioni ricorrenti: il ragazzo che intuisce il pericolo e si improvvisa eroe, e gli adulti (sbirri in primis) che non gli credono e fanno la figura dei fessi. C’è perfino una morale. Già, perché l’alleanza forzata tra il ragazzino e il vecchio attore finisce con una parabola sull’amicizia e la fiducia in se stessi, cosa più unica che rara in un genere per natura pessimista come l’horror. Oltre a tutto questo, Ammazzavampiri svolge benissimo il suo compito primario: fare paura. E questo grazie a due fattori.Il primo è un fine lavoro disettingche conferisce un tono gotico anche alla tranquilla provincia americana. L’arredamento della casa di Dandrige, i rami secchi mossi dal vento e il vapore che fuoriesce dalle grate nei marciapiedi al posto della classica nebbia. Il secondo sono gli straordinari trucchi diRichard Edlund, il mago degli effetti speciali dietro aIndiana Jones,GhostbusterseGrosso Guaio a Chinatown, che con protesi in gomma e manichini meccanici riesce a mettere in scena mostri e trasformazioni più realistici dell’odierna computer grafica. Il Dvd italiano edito da Columbia/Tristar è fuori catalogo da anni, ma ilBlu-Ray tedescoha la traccia audio e i sottotitoli italiani. Se vi avanza qualche soldo, sapete cosa fare. Nel 1988 uscìAmmazzavampiri 2, sempre con Ragsdale e McDowall, diretto però daTommy Lee Wallace(Halloween III). Il classico sequel gradevole che non aggiunge nulla rispetto al primo. McDowall ci teneva a unterzo capitolo, con il ritorno di Holland alla regia. Purtroppo, prima di ogni trattativa, il produttoreJose Menendezdella Carolco Pictures e sua moglie Mary furono assassinati dai figli Lyle ed Erik. Lyle ed Erik Menendez Nel 1989 ne fu tratto un remake indiano,Kalpana House, piuttosto fedele ma con l’inserimento di numeri musicali tipici di Bollywood.