Non ci interessa che sono bambini: migranti fuori dalle scuole italiane | C’è il disegno di legge del governo

Polemica sugli studenti stranieri a scuola - giornalepop.it - 20251014

Polemica sugli studenti stranieri a scuola - giornalepop.it (foto freepik)

Polemica sulla presenza di stranieri in una scuola del Nord Italia: la proposta è che vengano mandati altrove. Interviene la dirigente.

L’Italia è un paese in cui si mescolano diverse culture, che si aggiungono a quella storica e tradizionale della Penisola. Secondo i dati riferiti al 2024, gli stranieri residenti in Italia rappresentano il 9% della popolazione totale, con circa 5,3 milioni di persone.

Il contributo della popolazione straniera è stato fondamentale per la crescita demografica italiana e l’83,4% dei cittadini provenienti da altre nazioni si concentra nel Centro-Nord del paese.

Molti dei figli di migranti stranieri frequentano le scuole italiane e, per l’anno scolastico 2024/2025, si contavano oltre 930.000 studenti con cittadinanza straniera, pari a circa l’11,6% del totale.

Ora, però, un caso isolato che ha assunto rilevanza nazionale, porta nuovamente al centro del dibattito la loro presenza: quello che è accaduto ha scatenato la protesta e, se da una parte c’è chi crede che la percentuale di stranieri sia un beneficio, dall’altra c’è chi desidera che questi ragazzi escano dalle scuole pubbliche italiane.

Scuola: il caso che ha scatenato il dibattito

Come accennato, gli studenti stranieri rappresentano una buona fetta della scuola pubblica italiana. Molti di questi sono nati nel nostro Paese, conoscono bene la lingua e si sono ambientati perfettamente, pur riuscendo a mantenere intatta parte della loro cultura. Gli studenti islamici, ad esempio, costituiscono una fetta, minoritaria, della popolazione studentesca complessiva, ma è proprio su di loro che si è concentrata l’attenzione del mondo politico.

I fatti risalgono allo scorso 6 ottobre quando la scuola media Dante Alighieri di Cerea, in provincia di Verona, si è riunita alla presenza delle autorità locali e del parroco Nicola Zorzi, per l’inaugurazione del rinnovato parco scolastico. Un evento pubblico che ha scatenato la polemica in seguito ad una bravata commessa da quattro alunni di origine musulmana. I 13enni, alla benedizione del parroco, si sono tappati lo orecchie e, quando i fatti sono divenuti pubblici, in tanti hanno chiesto l’intervento – duro e deciso – della dirigente.

Fuori dalle scuole, la richiesta per gli studenti stranieri - giornalepop.it - 20251014
Fuori dalle scuole, la richiesta per gli studenti stranieri – giornalepop.it (foto freepik)

Alunni sanzionati: interviene la dirigente

Sebbene molti abbiano chiesto la loro espulsione dalla scuola per mancato rispetto della cultura, della tradizione e della religione cristiana che appartengono al nostro Paese, la preside Silvia De Mitri, intervistata dal Corriere di Verona, ha preferito ridimensionare i fatti: “Non ho mai parlato di sanzioni. Si è trattato di un episodio isolato e, francamente, marginale, che non avrebbe dovuto assumere queste proporzioni”.

“Nessuno ha mai pensato a sanzioni o provvedimenti disciplinari, ma solo a un richiamo educativo nel rispetto reciproco – ha sottolineato ancora la dirigente, dando un segnale importante di inclusione e rispetto – […] È importante ricordare che la scuola è e resta la casa di tutti, credenti e non credenti. Il rispetto reciproco e l’educazione alla convivenza sono i valori che devono guidare ogni nostro gesto”.