Se suonano al citofono, ATTENZIONE, stanno studiando le tue abitudini | Aumento dei furti in casa

Il citofono non funzionare la nuova strategia dei ladri - Giornalepop.it (Fonte Foto Canva)
Attenzione: se suonano al citofono stanno studiando le tue abitudini… in men che non si dica ti ritrovi i ladri in casa
Il 2025 è stato un anno particolarmente intenso per quanto riguarda la criminalità in Italia e non solo. Basti pensare che sono aumentati considerevolmente i furti nelle abitazioni e, soprattutto, nei condomini.
I ladri, sempre più abili, trovano espedienti incredibili che consentono loro di capire come entrare nelle case delle vittime e portare via tutto. Ecco perché ogni mezzo diventa lecito, in modo tale da capire quali siano le loro abitudini e, soprattutto, cosa poter trovare all’interno delle loro case da portare via nel minor tempo possibile.
Per questo motivo è partita un’intensa campagna informativa per spiegare quali sono le tecniche più utilizzate e per evitare di cadere nella rete dei malfattori.
Un esempio pratico e lampante è il nuovo allarme lanciato nelle ultime settimane: sempre più ladri riescono a entrare nei condomini con una scusa banale, come quella del citofono rotto.
“Scusi, il mio citofono è rotto”: la nuova tecnica dei ladri
Negli anni sono state avviate numerose campagne di formazione per aiutare i cittadini a difendersi dai tentativi di truffa, talvolta messi in atto su scala organizzata. L’obiettivo è richiamare l’attenzione di tutti per non farsi ingannare e non perdere risparmi o oggetti di valore.
In questo caso specifico parliamo di una tecnica messa in atto da ladri molto esperti, che fanno leva sulla disattenzione delle persone che vivono nei condomini: è infatti più facile indurle in errore con questo escamotage.

Suonano al citofono e poi entrano in casa
Sembra essersi diffusa una modalità operativa semplice ma efficace. Un gruppo di ladri, solitamente composto da due o tre persone, si organizza in modo da entrare facilmente nel condominio: uno suona ripetutamente i citofoni e avvia conversazioni con gli inquilini, sostenendo che il proprio citofono non funziona e che ha bisogno che qualcuno apra il portone.
Così i malintenzionati raccolgono informazioni sulle abitudini dei condomini, chi è in casa, chi esce per lavoro o commissioni, gli orari, e, dopo i sopralluoghi, possono agire indisturbati nelle abitazioni, portando via quanti più beni preziosi possibile. Quindi, tenendo conto di quanto detto: evitate conversazioni prolungate al citofono e non fornite informazioni sulle vostre abitudini. Se qualcuno vi dice che il citofono è guasto, non aprite né avviate dialoghi senza prima verificare l’identità della persona.