AZARIA DIVORATA DAI DINGO O UCCISA DALLA MADRE?

AZARIA DIVORATA DAI DINGO O UCCISA DALLA MADRE?

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. L’Australia è uno stato grande quasi come l’Europa posto dall’altra parte del mondo. Prima che tre secoli fa gli inglesi cominciassero a colonizzarla l’intera isola era abitata da poche tribù di aborigeni. Un popolamento lento, quello degli europei, dato che ancora oggi ha meno della metà degli abitanti della piccola Italia. L’Australia rimane, quindi, un Paese in gran parte disabitato e selvaggio. L’ideale per le vacanze in camping, come quella organizzata dallafamiglia Chamberlainnell’agosto del 1980. Famiglia composta da papàMichael, 36 anni, pastore della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno (una confessione protestante), da mammaLindy, 32, e dai loro tre figli: i due maschietti,Aidandi 6 anni eReagandi 4; e la femminucciaAzaria, di sole nove settimane. La località scelta è una regione semidesertica del Territorio del Nord. La famiglia Chamberlain si accampa davanti all’Ayers Rock, una montagna formata da un’unica enorme roccia che si erge solitaria in mezzo alla pianura. Ha un colore rosso vivo che, al variare della luce del giorno, cambia continuamente sfumatura. Si tratta della più suggestiva montagna australiana, che gli aborigeni chiamano Uluru e considerano sacra. Il giorno dopo aver piantato la tenda nel camping, papà Michael e i due maschietti si inerpicano sulla montagna. Lindy si limita a passeggiare nella pianura con la figlia Azaria in braccio. Poi porta la bambina nella tenda, dove si addormenta subito. A questo punto la mamma va davanti al fuoco per preparare la cena, chiacchierando con il marito che nel frattempo è ritornato, e gli altri campeggiatori. Qualche ora dopo, al tramonto, torna alla tenda perché ha sentito un pianto, ma Azaria non c’è più. Lindy grida con quanto fiato ha in gola, facendo accorrere gli altri villeggianti, che iniziano subito le ricerche: con una formazione a ventaglio, perlustrano la zona guardando dietro a ogni cespuglio. Mentre tutti si danno da fare, i Chamberlain rimangono nel campeggio dicendo che si sono rassegnati alla volontà del Signore.«A quest’ora sarà già morta», dice Michael quasi fosse la cosa più naturale del mondo. Quando arriva la polizia, Lindy racconta che nel pomeriggio, durante la passeggiata, un dingo aveva fissato insistentemente la bambina che teneva in braccio. Ritiene che sia stata quella bestia a portarla via (il dingo è un canide simile al lupo, che di preferenza caccia prede di media taglia come le pecore). Anche un’altra donna dell’accampamento racconta di essere stata seguita da un dingo e lo stesso Michael, poco prima della scomparsa della figlia, aveva gettato un pezzo di pane a uno di quegli animali che si aggirava nel bivacco. Fino a quel momento, non si era mai sentito che avessero aggredito dei bimbi, ma adesso è diverso. Suo figlio Aidan non ha dubbi:«Ormai il dingo avrà la nostra sorellina dentro la pancia». I due investigatori che si occupano delle fasi iniziali del caso non sono d’accordo tra loro. PerMichael Gilroyl’ipotesi del dingo antropofago, per quanto inedita, è credibile perché i canidi della zona negli ultimi tempi sono aumentati a dismisura. Si sono anche fatti sempre più arditi e perlustrano i camping intorno all’Ayers Rock in cerca degli avanzi dei campeggiatori. Per il collegaJohn Lincoln, invece, è impossibile che un dingo, animale piuttosto esile, riesca a trasportare stretta tra le mascelle una bimba di quattro chili. L’investigatore fa anche un esperimento con un dingo addomesticato, il quale non riesce a tenere sollevato per più di un minuto un sacchetto dello stesso peso. Alcuni giorni dopo la scomparsa della bimba, un fotografo, che sta realizzando un servizio naturalistico, scopre vicino a un masso un pannolino fatto a pezzi e una tutina da neonato sbrindellata. 
I materiali vengono mandati in laboratorio per le analisi. Il 28 agosto l’indagine passa nelle mani diGraeme Charlwood, che va a sentire il pediatra della bimba. Il medico sospetta di Lindy Chamberlain, perché vestiva sempre la figlioletta con abiti neri e perché il nome Azaria, di derivazione ebraica, significherebbe “sacrificio alla natura’’. I coniugi ribattono a queste velate accuse dicendo che, nel giorno della scomparsa, la loro bambina indossava un abitino bianco e giallo. All’investigatore Charlwood convincono poco gli stracci trovati dal fotografo, perché i Chamberlain erano stati visti nel luogo del loro rinvenimento proprio il giorno prima della scomparsa della piccola. Forse per lasciarli lì in modo che gli indumenti venissero scoperti.La stampa sensazionalistica è già arrivata alle conclusioni: i Chamberlain sarebbero dei fanatici religiosi che hanno usato la figlia per un sacrificio umano. Ai due non giovano le apparizioni televisive, perché il loro fatalismo e la loro serenità di fronte alla morte della piccola li fanno apparire quantomeno antipatici.Charlwood si convince sempre di più che si tratti di un assassinio, ma eseguito dalla sola Lindy in un momento di raptus. Sospetta che, a causa dello shock, la donna si sia dimenticata tutto. Le propone allora un interrogatorio sotto ipnosi, per cercare di far riemergere qualche dettaglio nascosto nelle pieghe della memoria. Si tratta di una tecnica poco scientifica, ma sorprende la reazione della donna:«La Chiesa non me lo permetterebbe mai», risponde risentita.«Dio uccise Saul per que-sto motivo. Conosce la storia di Saul e della strega di Endor?». Gli esiti delle analisi sugli stracci ritrovati rappresentano una mazzata per i coniugi, dato che, secondo gli esperti, non era-no stati fatti a pezzi dalle zanne di un dingo, ma tagliati dalla lama di un coltello. Gli indizi sono ormai sufficienti per perquisire la casa dei Chamberlain e sequestrare la loro auto, dove vengono scoperte numerose tracce di sangue lavate via. Secondo la biologaJoy Kuhlsi tratterebbe del sangue di un neonato, per i coniugi, invece, apparteneva a un’autostoppista ferita caricata alcuni anni prima.Secondo la prima ricostruzione ufficiale delle autorità, Lindy avrebbe portato Azaria in macchina per tagliarle la gola. Michael avrebbe coperto la moglie per amore, dopo aver scoperto l’orrendo delitto. Il 23 settembre 1982 inizia il processo a carico di Lindy Chamberlain, accusata di omicidio, e di Michael, per complicità. Un procedimento nel quale, al di là delle congetture degli investigatori, mancano cadavere, movente e testimoni. Durante le udienze sfilano gli esperti che si accapigliano su particolari medici incomprensibili per i profani. I dodici giurati, quando si ritirano per esprimersi sugli imputati, si dividono in tre fazioni: colpevolisti, innocentisti e astenuti.Dopo lunghe discussioni prevalgono i colpevolisti e il giudice, ascoltato il verdetto, condanna la signora Chamberlain all’ergastolo. La pena di Michael, di 18 mesi, viene sospesa perché l’uomo dovrà occuparsi dei figli. Poche settimane dopo, nella prigione di Berrimah, Lindy dà alla luce un’altra bambina, Kahlia. La donna viene scarcerata per potersene occupare, ma dopo un paio di anni deve ritornare in cella. Mentre in Italia l’imputato è considerato colpevole solo dopo il terzo grado di giudizio, nei paesi anglosassoni non è automatico nemmeno il ricorso al secondo, cioè l’appello, che viene negato a Lindy Chamberlain per mancanza di nuovi elementi. Nel gennaio del 1986 avviene un fatto che cambia tutto. Uno scalatore,David Brett, precipita e muore mentre si arrampica sull’Ayers Rock. Stranamente, nel punto dell’impatto il corpo non si trova. Viene scoperto solo otto giorni dopo, parzialmente divorato in un canalone pieno di tane di dingo, che evidentemente lo avevano trascinato fin lì. E dire che, al processo ai Chamberlain, gli esperti sostenevano che quegli animali non erano in grado di trasportare nemmeno una neonata! Durante le ricerche, sempre nel canalone dei dingo, viene rinvenuto un cencio annerito che i successivi esami riconoscono come il vestitino bianco e giallo di Azaria. Anche lei, evidentemente, era stata trascinata in quel punto, lontano dal camping. Così, un mese dopo, Lindy viene scarcerata in attesa del processo d’appello, finalmente concesso. E nel 1988 viene assolta con formula piena.Lo stesso anno esce un film che racconta il suo caso,“Un grido nella notte”, con una smagliante Meryl Streep. Alla donna imprigionata ingiustamente, il governo australiano riconosce un risarcimento di 1,3 milioni di dollari australiani (1 milione di euro circa). Un risarcimento apparentemente notevole, ma che non copre nemmeno tutte le spese legali, dato che i coniugi Chamberlain avevano dovuto consultare esperti e laboatori di tutto il mondo per organizzare la propria difesa. La coppia non regge a tutti questi stress e, nel 1991, finisce per divorziare. Lindy si risposa l’anno dopo con il correligionario americano John Creighton.Nel 2001, i sempre più numerosi e affamati dingo uccidono un bambino di 9 anni e, nel 2004, feriscono gravemente una bimba di 4: ormai è incontrovertibile che questi animali possono attaccare gli esseri umani. (Per leggere gli altri articoli sui delitti famosi pubblicati daGiornale POPcliccaQUI).