PIZZA NAPOLETANA O PIZZA ROMANA?

PIZZA NAPOLETANA O PIZZA ROMANA?

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. La pizza è indubbiamente uno degli elementi più simbolici del Belpaese. Patria dell’amato piatto, le varianti che si sono susseguite nel corso del tempo hanno raggiunto una vastità della quale non si intuisce il limite. Rivisitazioni a partire dagli ingredienti e la cottura, per non parlare dei gusti, hanno fatto sì che uno dei piatti più semplici ed economici del mondo divenisse oggetto di esperimenti di alta cucina. C’è una questione che anima i dibattiti degli amanti della pizza: meglio quellanapoletanaoromana? Due scuole di pensiero differenti con estimatori categorici sia da una parte che dall’altra. Gli stili culinari regionali fanno parte della tradizione, ma ormai tengono banco su tutto il territorio nazionale. Quali sono ledifferenzee le particolarità dei due tipi di pizza? Partiamo dalla pizza romana, la cui caratteristica principale è la sua totale friabilità, tanto da essere riconosciuta anche comepizza scrocchiarella. Più della pizza napoletana, la pizza romana scrocchiarella è stata oggetto di rivisitazioni e spesso chi la mangia non è consapevole delle origini di ciò che sta gustando. Negli ultimi decenni si è però dato un maggior peso alla riconoscibilità di tale tipologia di pizza. Ciò che contraddistingue la versione romana è, in primis, l’essere estremamentecroccanteefriabile. Ne deriva unapasta sottilestesa con un mattarello solitamente all’interno diteglie, con un bordo anch’esso basso e friabile. Infine, itempi di cotturadecono essere piuttostolunghi, in modo da assicurare un impasto asciutto e croccante. Per quanto riguarda il condimento, anche se si presta a mille interpretazioni, il classico rimane pomodoro, mozzarella, acciughe, pecorino romano e pepe. Attenzione anche allapinsa romana, oggi rivisitazione delle antiche ricette romane. Sostanzialmente simile allo stile della pizza romana, viene creata attraverso il mix didiverse farinee un contenuto d’acqua più altro rispetto a quello della classica pizza (un 80% contro una media del 60%). Il risultato è una pizza asciutta, digeribile e croccante all’esterno con un interno morbido, anche grazie alla stesura differente dell’impasto, caratterizzata da “pizzichi”. Lapizza napoletanagode di fama internazionale. Rispetto alla pizza romana, riconoscere al primo sguardo la pizza napoletana tra le tante tipologie è davvero facile. La pasta della pizza napoletana è estremamentemorbidae la sua forma rotonda con un notevolecornicionesono caratteristiche inconfondibili. L’aria incorporata durante la lavorazione dell’impasto restituisce una sofficità unica nel suo genere. Per quanto riguarda lacottura, viene generalmente messa nelforno a legna per pochi secondi, solitamente tra i 50 ed i 90.I gusti classici della pizza napoletana sono margherita (pomodoro, mozzarella basilico e olio) e marinara (pomodoro, aglio, origano e olio). Anche in questo caso, la fantasia trova libero spazio nell’accostamento di molteplici ingredienti e lavorazioni. Riassumendo:differenze pizza napoletana e romana. A occhio nudo, la diversità appare palese nellaformae nellaconsistenza. La prima è morbida e soffice, mentre la seconda sottile e croccante. Parlando diingredienti, nella pizza romana è previsto l’utilizzo dell’olio nell’impasto, al contrario della pizza napoletana dove invece il suddetto grasso è un must per il condimento a crudo. Lacotturadella romana è lenta e in teglia, mentre la napoletana prevede una cottura veloce in forno a legna. L’unica pecca è doverla mangiare in fretta per non rischiare che diventi gommosa. Riguardo alladigeribilità, la pinsa romana è in assoluto quella che implica meno problemi avendo una lievitazione piuttosto lunga e anche una cottura uniforme. La meno digeribile è spesso la pizza napoletana: ha volte si ha la sensazione che continui a lievitare in pancia anche una volta finito di mangiare. Infine, lapresentazione. La pizza napoletana non può che essere al piatto. Nellostreet foodpuò essere ripiegata se stessa per essere gustata in piedi. La pizza o la pinsa romana invece viene servita rigorosamente al taglio. Mangiarla in maniera fugace è indubbiamente più semplice avendo una consistenza maggiore.