PANDEMIA E IMPRESE ITALIANE: IL 46% HA CAMBIATO MODELLO DI BUSINESS
In che modola pandemia ha cambiato il modo di fare impresae come hanno reagito le aziende? L’ultima edizione dell’Osservatorio di GoDaddy, provider di domini e strumenti digitali per PMI e imprenditori, ha preso in esame circa 5.100 piccole e medie imprese presenti in Italia, Germania, Francia e Spagna per trovare una risposta a queste domande. Lo studio di GoDaddy, condotto dalla società di ricerca Kantar, ha rilevato che in Italia il51% delle PMI ha subito perditein seguito alla pandemia, percentuale che sale al 54% per le imprese francesi. In Spagna la situazione migliora leggermente, qui il dato sulle attività penalizzate scende al 47%, ma è la Germania a dimostrare in modo netto la sua solidità economica: il 40% delle imprese intervistate ha dichiarato di non aver subito l’impatto della crisi, mentre “solo” il 39% ha affermato di aver avuto ripercussioni negative. Uno dei temi principali che guida le scelte strategiche delle imprese italiane è l’ottimizzazione dei costi: il 15% degli intervistati ritiene che sia la priorità per il proprio business, mentre questo aspetto risulta meno centrale per le aziende francesi (6%) e per quelle tedesche e spagnole (entrambe 7%). Di fronte a questo periodo di incertezza le piccole e medie imprese italiane hanno mostrato anche la loro proattività: nel46%dei casi hannomodificato il proprio modello di businesse un20% ha sviluppato nuove aree, percentuale che supera sia la Germania (17%) sia la Francia (14%). A crescere sono soprattutto lestrategie digitalie l’attività online: il 34% delle imprese italiane intervistate ha dichiarato di utilizzare i canalisocialper promuovere i propri prodotti e servizi e il 12% si affida amarketplace. Proprio l’aspetto deglie-commercerisulta particolarmente interessante: un terzo delle aziende italiane ha iniziato a vendere online negli ultimi due anni e, durante la pandemia, il 13% ha aperto o potenziato i propri canali di vendita digitale, superando il trend di Spagna (12%), Francia (8%) e Germania (7%). “Durante il lockdown abbiamo assistito a una profonda accelerazione dell’utilizzo degli strumenti digitali a tutti livelli[…]l’Italia è stato il mercato in cui abbiamo notatouna risposta più proattivada parte degli imprenditori per trovare nuove aree di business ancora inesplorate”, dichiaraGianluca Stamerra, Regional Director di GoDaddy per Italia, Spagna e Francia, che vede in questi dati ulteriori margini di miglioramento e nuove opportunità di rilancio per le aziende italiane.