L’UTILITÀ DEL PESCE CINTURA

In Italia vengono pubblicati molti più libri di quelli che possiamo trovare abitualmente nelle librerie generaliste o sui siti di vendita online. C’è infatti un numero incontrollabile di piccoli o grandi libri stampati in tirature limitate e distribuiti in modo quasi clandestino. Spesso si tratta di opere di dubbio valore, servite da un pessimo lavoro redazionale e da una grafica raffazzonata. Ma a volte capita di imbattersi in piccoli gioielli sfiziosi. “Piccolo trattato sui pesci imprevisti” è un libretto di trentadue pagine di carta color avorio ad alta grammatura, più copertina con risvolti. Un oggettino che è già un piacere tenere in mano. Quanto al contenuto, si tratta di un gustoso divertissement.L’autore è il romano Filippo Sassòli. Nato nel 1961, svolge dal 1986 l’attività di disegnatore e illustratore collaborando con diverse case editrici, oltre che con giornali e riviste. Ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra cui “Comportamenti di pace” (1994), “Gli animali a Roma” (1997), “Le avventure di Ruga la tartaruga” (2005) e “Lo zoo di Pinocchio” (2009). In “Piccolo trattato sui pesci imprevisti” (sottotitolo: “Resoconto naturalistico di una recente scoperta”) Sassòli si è tolto lo sfizio di “pescizzare” una serie di oggetti della nostra quotidianità, redigendo poi un vero e proprio manuale naturalistico delle “scoperte” e dando piacevolmente vita grafica alle sue invenzioni con un magistrale segno in punta di pennino. Da artista qual è, apre la rassegna con il Pesce Pennello e la chiude con il Pesce Tubetto (di colore), ma in mezzo c’è di tutto, dal Pesce Molletta al Pesce Zuccheriera, al Pesce Cintura. L’autore ha naturalmente redatto un preciso “schema di classificazione” delle specie in cui si è imbattuto nella sua originale ricerca. Degli Inscatolacei fanno parte gli Ichealminti, i Tubetterati e i Tetrapaccotteri come il pesce Brikrosé del genere dei Tavernellati. Come procurarsi questo originalissimo trattato fantastico? Ecco le indicazioni delleEdizioni Icone.