L’ESTINZIONE DELLO SCRICCIOLO TERRICOLO

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History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Non vi voglio parlare direttamente di un libro, ma di un gatto di cui si parla in un libro.Il gatto si chiamavaTibbles, apparteneva a David Lyall il guardiano del faro dell’Isola di Stephens nello stretto di Cook tra le due grandi isole che formano laNuova Zelanda. Il gatto Tibbles è passato alla storia per il non invidiabile primato di essere riuscito da solo a portare all’estinzione una specie negli ultimi anni dell’Ottocento: loscricciolo di Stephens Island(Traversia Lyalli, o secondo altre fontiXenicus Lyalli), un piccolo uccello incapace di volare. Lo scricciolo di Stephens Island è stato osservato in vita solo in due occasioni dallo stesso David Lyall: piccolo, velocissimo corridore, insettivoro. A parte queste scarne osservazione di lui rimangono 16 esemplari impagliati.Sono per la maggior quelli che l’orgoglioso gatto Tibbles riportò ancora caldi dopo averli uccisi al suo compagno umano che li conservò e li spedì ai naturalisti.Null’altro. Lo scricciolo di Stephens Island disegnato da Peter Schouten in un meraviglioso stile ottocentesco nel libro illustrato “A gap in nature – Discovering the world’ìs extinct animals” Probabilmente questa storia contiene delle esagerazioni. Sembra che il buon Tibbles non fosse l’unico gatto presente sull’isola, per cui probabilmente non deve portare da solo la responsabilità di aver distrutto una intera specie vivente. L’isola di Stephens, in realtà, era solo l’ultimo rifugio dello scricciolo di Stephens Island. Una volta era diffuso in entrambe le isole della Nuova Zelanda, ma i topi portati dai maori, prima ancora dell’arrivo dei bianchi, lo avevano già scacciato dal 99% del suo areale originario. Erano già praticamente estinti.Tutto ciò, se possibile, rende la storia anche più malinconica. “A gap in nature – Discovering the world’ìs extinct animals” ( Un vuoto nella natura-Alla scoperta degli animali estinti nel mondo.)  di Tim Flannery e Peter Schouten, è un libro malinconico. Contiene storie e disegni talmente struggenti da spezzare il cuore al pensiero di quanto l’uomo ha direttamente o indirettamente distrutto. Il volume presenta solo un piccolo spaccato sui 103 animali estinti negli ultimi cinque secoli.Piccole schede di animali enormi come la Ritina di Steller o minuscoli come il ratto di McLear, iconici come la colomba migratrice o ignoti ai più come il lagarto. Un libro non da leggere, ma da tenere sul tavolo per sfogliarlo centellinandolo senza fretta.