LA FUGA VISIONARIA DI ROCKY BURN – POP ART

LA FUGA VISIONARIA DI ROCKY BURN – POP ART

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Quando mi è arrivata la mail diRocky Burn, all’inizio non capivo.Si è presentato con un allegato chilometrico e una recensione a cui seguiva una poesia di suo pugno.Ho aperto le immagini e mi ha colpito l’esplosione cromatica dei suoi lavori riuniti sotto il titolo diShock Draw, di cui, nel corso di questo articolo, riporterò alcune opere della serie denominataeSCAPE, una seriefantascientificadai titoli più che esplicativi e dai toni lisergici.Alla mail non ha aggiunto altro: chi è, cosa fa, cosa ha fatto.Ho dovuto indagare a più riprese per sapere qualcosa di più. Malinconico sguardo di cyborg Big bang neuromantico Rocky Burn è nato a Roma, qualche giorno dopo il primo allunaggio umano.Diplomato al liceo artistico, ha continuato gli studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli.Appassionato di musica, lì frequenta il Centro socialeOfficina 99. E vagabonda per ilMaggio dei Monumenti, la nota rassegna culturale che si tiene ogni anno a Napoli di maggio dove, mi racconta,“ho ascoltato rassegnato i monologhi criptici e autoreferenziali di Achille Bonito Oliva, temuto bocciature da Giovanni Pisani, esposto opere pittoriche e multimediali al Notting Hill, al Velvet Garage e al Castello Lamont-Young (con vista su Castel Dell’Ovo), contemplato il Vesuvio dal finestrino della circumvesuviana, festeggiato vari capodanni a Piazza del Plebiscito, discusso la Tesi di Laurea sul fumetto americano con Adachiara Zevi e vissuto un grande amore che mi ha portato poi a Bologna”. Nanomacchine alla stazione di rodaggio Visita oculistica nella dimensione parallela Terminata suo malgrado la vita bohémien, approda a Roma dove studia computer grafica, dedicandosi al contempo alla fotografia, al fumetto e a installazioni multimediali, che sperimenta attraverso esposizioni e happening in vari luoghi di Roma:“una discoteca, un teatro, un centro sociale e perfino una… Galleria!”. Esercito di mele ogm su carta regalo Crocifisso ad impianti neurodinamici Riparte per Bologna dove lavora, dapprima come grafico pubblicitario, in seguito come docente di computer grafica presso un istituto di formazione privato, ma non tralascia la sua vena creativa più profonda ed espone in una galleria del centro bolognese opere pittoriche e multimediali.Nel frattempo si abilita all’insegnamento professionale per gli istituti scolastici superiori. Alle giostre sognavo la giungla elettronica del XXI secolo Sotto la maschera di Agamennone Ancora però non ero riuscita a capire da dove spuntavaShock Draw…Be’, nella vita di un creativo arrivano momenti in cui ci si chiede se non sia arrivato il tempo di fare un punto della situazione. Un tempo in cui la lista di tanti lavori, idee portate a termine, progetti, una marea di fatti ed eventi si sono accumulati senza un ordine apparente. Rocky Burn ha pensato di riunire quasi tutte quelle che ritiene le migliori illustrazioni realizzate nel corso di vent’anni. Le ha autoprodotte in un progetto denominato, appunto,Shock Draw, alcune delle quali saranno trasposte su tela e in grandi dimensioni, con tecnica a olio, e in un futuro prossimo esposte in una galleria centrale di Bologna. Manifestazione no virus alla torre dei laser Sos dallo spazio Un’altra estate su Marte Le tavole che stiamo vedendo ora (non le ho inserite tutte) appartengono a una ulteriore serie del vasto progettoShock Draw, chiamataeSCAPE. Sarà pubblicata su minicataloghi cartacei, distribuiti in modo gratuito a chi ne farà richiesta presso l’autore. Troverete gli estremi di contatto a fondo pagina. Copertina del mini catalogo gratuito di eSCAPE Accordando tastiere di un’altra dimensione Precipitando da metro asiatiche Arena gladiatoria per la teoria delle stringhe Ulteriori indagini mi hanno portato anche a conoscenza della produzione di un fumetto,Over again–Storia rock a fumetti, in due volumi. Over again, copertina del secondo volume Over Again, pagina 1 Chiudo con l’autorecensione e la poesia che mi sono state inviate in prima istanza. Ah, dimenticavo. Nel corso delle nostre chiacchierate Rocky Burn mi ha proposto un ritratto, con tecnica a olio. C’è qualche lettore che sarebbe riuscito a respingere una tale lusinga?! Io no.Eccolo. Grazie! Tea shockdrawed Rocky Burn’s Shocking Drawings, a cura di di Rocky Burn Questo segno inquieto, vitale, aggredisce miti e modi dell’essere libero nell’ era ipertecnologica della produzione e del consumo sfrenati, gratuiti, disfunzionali. Dilaniato tra evasione ed ambizione spirituale l’immaginario collettivo trova una possibile identificazione nell’estetica ibrida dei graffiti metropolitani, dei fumetti, dei tatuaggi tribali, dei  videogiochi elettronici immersivi e tattici, dei mondi virtuali, delle pratiche interattive, delle  automazioni industriali, del packaging mercantile e propagandistico, delle kermesse in mondovisione, degli scandali internazionali spettacolarizzati, della pervasività ossessiva dei flussi mediatici, dei rituali psicopatologici post freudiani, degli abiti dell’industria multimediale, degli apparati iconografici e semantici dei nuovi codici di orientamento sul pianeta. Elettronica, genetica, biologia e mass media danno forma al flusso di coscienza visivo, visionario dell’artista che lascia emergere sconsideratamente dalle prassi creative infiniti prototipi di un linguaggio presto universale che produce un’autonomia evocativa straniante. I significati sfuggono, le istanze mutuanti si lasciano predare nell’osservarci costretti a smantellarne e riedificarne costantemente struttura e funzioni, legittimità, mentre la forma salvaguarda il segno linguistico dalla latente dissoluzione. Studenti universitari in un supermercato riempiono e svuotano nevroticamente i loro carrelli, chiedendosi di cosa hanno bisogno, delirando e rimuginando tra loro in mezzo a file imponenti di mondi possibili. Impatti visivi bloccano nel tempo di lettura come carrelli inceppati le identità dei cittadini cosmopoliti, fruitori, protagonisti, coinvolti inconsapevolmente, assurgendo ad emblemi vibranti, inquietanti, del complesso e caotico sistema di relazioni tra individui massificati ed ambiente globalizzato. Rocky Burn Rocky Burn’s Shocking Drawings Scorro e striscio su ogni fregioad incredibile velocità,in una ritmica ossessione…percorrendo le fiancatedei templi d’ogni civiltà. Indossate entusiastiesoscheletri evolutiche decidono per voidove andare e poi perchémentre io sorvolo alatofelice nella pioggiaquest’oceano tempestosocome fosse il parco giochidelle mie assurde velleità. Con superbia e ingenuitàvivo ancora in questo tempoper arricchirmi di tensionidi avventure e di visioniper avere i contenutie le forme del pensiero…attraverso idee e sensisi forma questa identità. Come tocco e sogno appenaormai libero per semprequasi astratto come un dioclandestino senza etàtra sonno e veglia tracciosimmetriche costantidi una vita senza sensoche scioccamente m’innamorada qui all’eternità. Rocky Burn