ITALIA 1 COMPIE QUARANTA ANNI

ITALIA 1 COMPIE QUARANTA ANNI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Rete giovane, fresca e “americana”, ma anche tri-coloratissima sin dal nome:Italia 1è il canale Mediaset che per anni è stato la casa dei cartoon, dei film action, degli sport, dei telefilmculte delle notti horror. Lanciata il 3 gennaio 1982 dall’editoreEdilio Rusconie acquistata nel dicembre dello stesso anno daSilvio Berlusconi, Italia 1 diventa quarantenne e di cose da raccontare ne ha tante.Ripercorriamo la storia e i successi pop della rete al tasto 6 del telecomando. Edilio Rusconiaccende Italia 1, un network che tramite interconnessione unisce 18 canali privati locali nel trasmettere gli stessi programmi, alternati a quelli regionali delle singole tv.Lunch time, pomeriggio, sera: questi gli slot proposti da Italia 1 tra telefilm americani, film, sport e cartoni animati. È qui che viene dirottato ilBim Bum Bamdi Antenna Nord (rete ora parte del circuito), programma-contenitore destinato ai giovanissimi.Tuttavia Rusconi non riesce a reggere la concorrenza del Canale 5 berlusconiano e a fine 1982 cede Italia 1 proprio all’imprenditore milanese.Da qui inizia una nuova storia per il canale. Parentesi doverosa suBim Bum Bam, il programma-simbolo della rete.Nato nel 1981 per Antenna Nord, venne spostato sul network Italia 1 e da semplice contenitore di cartoon divenne un programma presentato da alcuni conduttori, tra cuiPaolo Bonolis(che rimase anche nelle edizioni Fininvest).Prima di diventare ilBim Bum Bamche tutti conosciamo (ossia quello della gestione berlusconiana che introdusse il pupazzoUan) il programma era presentato in un paio di regioni da conduttori locali.In Campania, con il circuito di Italia 1 appoggiatosi a Telecapri, era condotto da Teresa Iaccarino.Proprio tra le pieghe di queste particolarità televisive si annida parte del mistero della trasmissione e della sigla diLamù, come vedemmoQUI. Dal 1983,Bim Bum Bamdivenne uno show di punta della rete Finivest, fino al 1991 (quando venne spostato su Canale 5) e poi dal 1997 al 2002, terminando la sua corsa proprio su Italia 1.All’interno del programma, su questa rete, ricordiamo serie comeMila e Shiro,Holly e Benji, Tutti in campo con Lotti, Mio Mini Pony, L’incantevole Creamy,È quasi magia Johnny, Magica, magica Emi, Sandy dai mille colori,Jem, Pollon, I Puffi, Conte Dacula, Candy Candy, Georgie, Memole, David Gnomo, Pollyanna, Alice,Marmalade Boy, Slayers,Rayearth,Card Captor Sakura,Fancy Lala, Pokémon, Doremì,Rossana. Diverse sono state le annunciatrici della rete, ma quella storica rimane Gabriella Golia. Prima al martedì (nel 1983) e poi alla domenica (fino al 1988) era l’appuntamento settimanale di prima serata:Drive In, diAntonio Ricciche divenne l’altro programma-simbolo di Italia 1.Una sequela di comici, facce popolari e tormentoni azzeccati: il successo fu strepitoso. Nel 1985,Alessandra Valeri Manera, che gestiva la fascia ragazzi della rete, porta nel preserale di Italia 1 l’animeKiss me Licia. Fu un successo che fece concorrenza anche al telegiornale Rai, e che aprì di fatto a un nuovo slot per i cartoni animati… e non solo.La fascia delle ore 20:00 era stata testata conI Cartonissimi, spin-off diBim Bum Bamche in seguito passerà a Rete 4.Fanno parte del lotto ancheOcchi di Gatto, gliSnorkye tanti altri, ma con il successo di Licia avviene l’impensabile. Non solo cartoon: quandoKiss me Liciatermina, i fan italiani vogliono nuove puntate.La Fininvest, d’accordo con i giapponesi, se le produce in proprio, sotto forma di live-action.La serie a sua volta darà origine ad altri telefilm, sempre con protagonistaCristina D’Avena, che accompagnarono gli spettatori fino agli anni novanta (rivedi tuttoQUI). Grande successo ebbero le serie televisive italiane, anch’esse simbolo della rete e dell’azienda Fininvest:I ragazzi della 3a C(tre stagioni),Classe di ferro(2 stagioni) eCollege(1 stagione), a cui seguìQuelli della speciale. Spostatosi da Canale 5 a Italia 1 nel 1984, da appuntamento notturno al sabato (con replica a pranzo di domenica)Deejay Televisiondivenne quotidiano: era uno dei pochi modi per vedere i videoclip del momento. Tra novità musicali, ospiti importanti e conduttori comeAlbertino,Gerry Scotti,Linus,Amadeus,Jovanotti. Condotto da Gerry Scotti, fu l’inizio di un altro grande classico di Italia 1: lecandid camera.Negli anni cambia nome e conduttori, ma fino a tutti gli anni 2000 resta una costante della rete. Ambizioso tentativo di trasportare nei telefilm i fumetti erotici di Guido Crepax: nel 1989 arrivaValentina. Un’opera particolare in 13 episodi. Italia 1 è anche stata la casa dellaGialappa’s Band.Il trio di commentatori comici inizia conMai dire Banzainel 1989 e prosegue con il successo diMai dire Gol. Molto risalto ebbe ancheMai dire TV. Italia 1 è sempre stata una rete a forte carattere sportivo.Al di là degli eventi legati al Milan, a lungo club berlusconiano, nel tempo ha proposto anche sport americani e campionati come ilMotomondiale.Immancabili le arti marziali, soprattutto ilwrestling: è su questa rete che esplode la mania, dopo la fortunata parentesi delle tv locali.Nba ActioneGrand Prixtrattavano rispettivamente di basket e automobilismo,American Gladiatorsmostrava squadre impegnate in giochi di abilità. Primo Tg delle reti Fininvest/Mediaset,Studio Apertonacque come approfondimento durante la Prima guerra del Golfo, ottenendo via via sempre più spazio.Italia 1 già alla sua nascita aveva uno spazio per l’informazione (vi era coinvolto Indro Montanelli), ma dal 1987 al 1991 questo slot venne eliminato, considerato poco in linea con gli intenti della rete.Studio Apertoha generatoStudio Sporte l’attualeStudio Aperto Mag, con argomenti più leggeri.Lucignolo, rotocalco trasgressivo di seconda serata, ottenere un particolare successo. Negli anni novanta arrivano nuovi successi per Italia 1: uno dei quali èKaraoke, condotto daFiorello.Inizialmente un flop, crebbe costantemente con gli ascolti regalando alla rete numeri strepitosi e facendo di Fiorello un’icona. Programma di Canale 5, dal 1993Non è la Raisi trasferisce su Italia 1 trovando il definitivo successo.In diretta ogni giorno, condotto dalla giovanissimaAmbra Angiolini, fu show di punta e fenomeno di costume.Una marea di showgirl, molte delle quali diventate famose in seguito; giochi, interviste e momenti trash:Non è la Raigenerò anche tante polemiche.