IL PICCOLO GRANDE MAGO DEI VIDEOGAMES

IL PICCOLO GRANDE MAGO DEI VIDEOGAMES

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Il piccolo grande mago dei videogames(1989) è un film, come dire, assurdo?Il fatto è cheIl piccolo grande mago dei videogamesdovrebbe essere un film per ragazzi… ma cosa s’intende esattamente per “ragazzi”? In ogni caso, facciamo che adesso andiamo a buttare l’occhio sulIl piccolo grande mago dei videogames, va’. Il film inizia con un bel campo lungo che ci fa apprezzare una strada deserta nel bel mezzo del niente in tutta la sua solitaria bellezza. D’un tratto all’orizzonte inizia a delinearsi la figura di un bambino che cammina. Cammina… cammina… e cammina. Per circa tre minuti di orologio.Tradotta in tempi cinematografici equivale a un’eternità. Per un film che si chiamaIl piccolo grande mago dei videogamesun inizio con il botto, eh. A un certo punto il piccolo dall’aria stralunata viene raggiunto da un’auto della polizia. Scopriamo che si chiamaJimmy Woods, ha nove anni, è scappato di casa e l’unica cosa che riesce a dire è“California”. Riportato a casa dalla madre, veniamo anche a sapere perché Jimmy pare Rain Man in miniatura: rimase traumatizzato quando vide annegare davanti a sé la sorella gemella. Questa cosa ha avuto conseguenze devastanti anche sulla famiglia, andata in pezzi dopo la tragedia.Infatti, ora Jimmy vive con la madre e il patrigno, mentre il padre sta con i due fratelli maggioriCoreyeNick.O-aspetta-n’attimo-ma-fai-sul-serio?: credevo che il film parlasse di videogiochi, cos’è questo risvolto drammatico? Lemeraviglienon finiscono qui. Dopo aver introdotto“il piccolo mago dei videogames”, il film continua presentando gli altri personaggi. La madre tutta ansia e il patrigno “cattivo”. Nel senso che il tipo, in uno sfoggio diautentica cattiveria, ha suggerito di ricorrere a degli specialisti per curare Jimmy.Dato che il bambino vive nel suo mondo traumatizzato, che alla prima occasione si arma di cestino e cerca di raggiungere la California a piedi, farlo ospitare in una struttura specializzata potrebbe anche essere la soluzione giusta. Dopodiché vediamoSam, il vero padre di Jimmy, e i due fratelli maggiori, Corey, di tredici anni, e Nick, di diciotto. Mentre sono intenti a fare, non so, colazione o forse pranzo, i tre partono in quarta a prendersi a sputi e pernacchie.Questo succede perché Corey, invece di stare zitto e strafogarsi, tira fuori il fatto che il “malvagio” patrigno di Jimmy vuole farlo curare, e accusa suo padre di sbattersene altamente.Allorché Sam devia il discorso prendendosela con Nick, perché il ragazzo ha preso per l’ennesima volta il furgone per andare a sbronzarsi. O-aspetta-n’attimo-ma-fai-sul-serio?: da circa una ventina di minuti dall’inizio del film cos’ho visto? Un bambino semi-autistico traumatizzato per la morte della sorella. Una famiglia sfasciata. Padri e figli che si abbaiano contro e,dulcis in fundo, un non tanto velato accenno all’alcolismo giovanile.Cioè, sul serio sto vedendo un film in cui la storia dovrebbe parlare di videogiochi? A ogni modo, mentre padre e fratello stanno a sputarsi in faccia, Corey ha il lampo di genio: scappare anche lui di casa. Allora va a “rapire” Jimmy, in una sequenza che definire ridicola è poco, e insieme a lui via. Verso la California… a bordo del furgone dei gelati. Come se il quadro non fosse completo, siccome ora i minorenni scappati di casa sono ben due, Sam e Nick si recano dallo sceriffo, dove sono presenti anche l’ex moglie con il nuovo marito e un certoMr. Putnam. Quest’ultimo viene ingaggiato dal patrigno di Jimmy perché di professione rintraccia persone scomparse. Prevalentemente riporta a casa bambini scappati di casa. O-aspetta-n’attimo-ma-fai-sul-serio?: Questo Putnam ci viene introdotto e presentato come un’antagonista.La domanda è: perché? Voglio dire, è stato assunto per riportare a casa i bambini sani e salvi. Invece per come si comportano Sam e Nick, e per come il film continua a dipingerlo, pare che li abbia rapiti lui. Nel frattempo Jimmy e Corey arrivano alla stazione degli autobus. Solo lì Corey, per gli amici “il furbo”, si rende conto che per portare a termine transazioni di varia natura è necessario il denaro. Mentre Corey capisce che ci vogliono i soldoni per comprare i biglietti dell’autobus, fa la conoscenza diHaley, altra ragazzina scappata di casa (e sono tre) con cui fa amicizia. Lasciato a scimunire davanti aDouble Dragon, si scopre che Jimmy è un fenomeno (non come il nostroJimmy il fenomeno, ma quasi) in grado di realizzare un punteggio altissimo.Dopo aver dimostrato che, notizia del secolo, il ragazzino è in grado di battere Haley (una ragazza) a Double Dragon, decidono di sfruttare questa cosa e partono tutti insieme. Scopo del viaggio è raggiungere il luogo del “Grande torneo dei videogiochi”. Notizia appresa da un numero diNintendo Powertrovato per purissimo caso, il cui premio in palio per il vincitore è la fantastica cifra di cinquantamila dollari.Resta il problema che si trovano aSchifovillee il torneo si svolge aRuttoland, dall’altro lato del Paese. Per mettere insieme la somma decidono di andare di bar in bar, di sala in sala od ovunque ci sia un cabinato, per sfidare la gente a soldi. O-aspetta-n’attimo-ma-fai-sul-serio?: Mi stai dicendo che uomini d’affari di mezza età vanno nei bar a giocare con i ragazzini? Ragazzini che, tra l’altro, hanno messo in piedi questa specie di truffa sfruttando un minore handicappato? Nel frattempo, Sam e Nick, ancora in viaggio alla ricerca dei “bimbi sperduti”, ci mostrano, in una sequenza azzeccatissima e per nulla forzata, come la console Nintendo sia in grado di rinsaldare le famiglie e a far riaffiorare sentimenti soffocati da tempo grazie alla forza dei suoi 8-bit. In un altro“nel frattempo”, Corey, Haley e di sponda il piccolo Rain Man tutto matto, mentre macinano soldoni vengono a sapere DEL giocatore. Uno così forte e potente da essere ammantato da un alone leggendario. Ebbe sì,Lucas. Il campionissimo Lucas è conosciuto in lungo e in largo, e pure avanti e indietro tanto è forte. Possiede l’intero parco titoli del Nes disponibile ed è l’unico ragazzo che, non si sa come, possiede il… …Power Glove. Prototipo di periferica che, guarda caso, verrà lanciata sul mercato un paio di mesi dopo l’uscita del film.Arriva la doccia fredda: i nostri scoprono che pure Lucas è intenzionato a partecipare al torneo.E oltre a essere fortissimo e campionissimo, Lucas ha pure la sua cricca di leccapiedi. Notare il giovine leccapiedi a sinistra dell’immagine, con mullet a riporto e t-shirt rosa virilità. Se non lo aveste capito, si tratta diTobey Maguire, il futuro Spider-Man. Sorvolando sui dettagli, alla fine i nostri piccoli eroi riescono ad arrivare al luogo del torneo. Il quale, ancora per purissima “coincidenza”, si tiene al parco degliUniversal Studiosda poco inaugurato.Parte quindi l’insegui-tourper tutto il parco, tanto per farcelo guardare ben bene. Poi i personaggi si riuniscono, “climax”, pseudo lieto fine che non spoilero nel caso il film non lo ricordaste o non l’abbiate mai visto. Dunque, arrivati a questo punto ecco “La Domanda”: com’èIl piccolo grande mago dei videogames?Guardando le cose sotto una prospettiva strettamente logica, siamo di fronte a una perla di rara scemenza. Di un cazzotto nell’occhio. Il peggior difetto è il non essere altro che un gigantesco, lunghissimo spot pubblicitario mascherato da film. Con pretese anche piuttosto alte, come se non bastasse.Tutte le vicende mostrate non solo non si reggono in piedi per la ridicolaggine e l’insensatezza, ma sono solo il mero pretesto per reclamizzare i prodotti Nintendo. E del parco tematico della Universal. Il soggetto, con il piccolo Jimmy traumatizzato per la perdita della sorellina che vede nei videogiochi una “valvola di sfogo”, su carta potrebbe, e sottolineo potrebbe, anche essere interessante. Peccato venga sviluppato malissimo. In secondo luogo, la storia nel complesso assume un risvolto assurdamente drammatico per il target a cui dovrebbe riferirsi. Vedi anche la sottotrama di Haley, per esempio. Come se non bastasse una storia che ruota sulla morte di un figlio e una famiglia sfasciata. Il contrasto tra tutto questo, le scenette da commedia di quart’ordine eproduct placementmatto è allucinante.